Vetture da corsa

Published on Marzo 23rd, 2024 | by Massimo Campi

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Porsche 917, 16 cilindri per la CanAm

Immagini ©Massimo Campi

La stagione 1969 rappresenta una grande svolta per la Porsche. Dopo avere vinto con i prototipi da tre litri la casa tedesca mette in cantiere il progetto Porsche 917 con il 12 cilindri boxer di 5 litri raffreddato ad aria. In quel momento è la vettura più potente mai prodotta a Zuffenhausen ed un ottimo prodotto pubblicitario in caso di vittoria.

In quegli anni, in America, nasce la Can-Am, una categoria praticamente senza nessuna restrizione tecnica, con prototipi potentissimi e velocissimi ed un montepremi da nababbi in ogni gara. Il mercato nordamericano è molto sensibile ai successi sportivi e la Porsche, con un piccolo team e Jo Siffert, corre nella gare Can-Am con una 917 già nel 1969 in versione spyder. I riscontri sono positivi, la macchina però ha bisogno di sviluppo per competere contro i V8 di sette litri.

I tecnici di Zuffenahusen studiano il problema e propongono tre soluzioni per aumentare la potenza: la prima riguarda una maggiore cilindrata, la seconda è quella di fare un motore aggiungendo più cilindri e la terza è quella di aggiungere il turbocompressore.

La prima opzione è stata rapidamente eliminata: portare il 12 cilindri boxer da 4,5 a 5,5 litri, non avrebbe fornito le prestazioni necessarie ed avrebbe introdotto anche una possibile fragilità del sistema. Invece Ferdinand Piëch insistette per sviluppare motori a 16 cilindri.

I tecnici si misero al lavoro aggiungendo altri quattro cilindri con un aumento della cubatura a circa sei litri. Le prova al banco danno subito un esito positivo, la prima versione del 16 cilindri ha una potenza di oltre 750 cv, ed una successiva versione di 7,2 litri raggiunge la potenza di 880 cv.

Con questi dati promettenti il boxer a 16 cilindri viene installato su un telaio di una 917 Spyder costruita secondo le norme del Gruppo 7. Il motore montato ha una cilindrata di 6,7 litri con una potenza di 840 cv. La Porsche 917-16 Can-Am viene testata sulla pista di Weissaxh, ma i risultati non soddisfano i tecnici e neppure i piloti. Per fare posto al motore viene allungato il passo riducendo la rigidità torsionale della vettura che ha qualche problema di tenuta di strada sui curvoni veloci. Inoltre il 16 cilindri pesa 80 kg in più rispetto al 12 cilindri vanificando, nei tempi sul giro, l’aumento di potenza. Dopo alcuni giorni di test a Weissach, il programma 16 cilindri viene completamente cancellato. Il reparto corse di Zuffenhausen si concentra sul motore 12 cilindri turbocompresso, con risultati ampiamente noti negli anni successivi.

La Porsche 917-16 Spyder, telaio n.027, e un motore di riserva finiscono in un angolo in magazzino e poi verranno consegnati al Museo Porsche a testimonianza di una avventura tecnica della casa tedesca.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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