Formula 1

Published on Marzo 9th, 2024 | by Massimo Campi

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Red Bull: La controffensiva di Horner

 

Di Carlo Baffi

Finito al centro di un presunto sex-gate e poi assolto da un’indagine interna, il Team Principal inglese replica agli attacchi.

Sono giorni difficili per Christian Horner, lo ha ammesso pure lui pubblicamente. Malgrado sia un uomo esperto che da anni è sotto i riflettori in un mondo come quello del motorsport dove non si fanno sconti, ha detto di averne abbastanza. E’ sotto tiro dal 5 febbraio scorso, quando finì sotto accusa per “comportamenti inappropriati” ai danni di una dipendente della Red Bull. Ne è seguita un’inchiesta svolta tra le mura domestiche che l’ha scagionato, ma gli assalti dei suoi rivali testimoniano una faida interna al gruppo tra la parte inglese e quella austriaca. Ci si è messo poi anche Jos Verstappen padre di Max, che pochi giorni fa ha sparato a zero contro Horner in un’intervista al Daily Mail. Bordate che aggiunte agli incontri avuti con Toto Wolff, numero uno della Mercedes, potrebbero far presagire un clamoroso divorzio tra il tre volte Campione del Mondo e la scuderia anglo-austriaca che l’ha cresciuto. Un ipotetico arrivo dell’olandese a Brackley al posto di Lewis Hamilton, rientra ancora nel cosiddetto fantamercato, ma sta tenendo banco nel paddock. Ebbene alla vigilia del Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo round del mondiale, Horner ha affrontato la vicenda coi media esternando le sue impressioni. “Per quanto riguarda Jos – sostiene il manager – ovviamente ho sentito le sue dichiarazioni. Abbiamo deciso di parlarne dopo la gara in un meeting. E’ importante cercare il meglio per suo figlio dandogli la macchina migliore e continuando la serie di vittorie. Penso che Max rispetterà il suo contratto fino al 2028 perché anche lui resta impegnato in questo programma. Tenteremo di superare la Williams come terzo team nella storia, con più successi e titoli.” L’argomento della conversazione ha poi toccato il tema scottante dello scandalo:” C’è stato molto clamore in giro da parte della stampa. Alcune parti avevano molto interesse per vari motivi e ci sono persone che possono trarne beneficio. La dirigenza dell’azienda – ha proseguito il britannico – ha ingaggiato la miglior equipe investigativa indipendente che ha analizzato con precisione dati, interviste, altri elementi ed ha concluso che non c’era nulla. Quella che era una questione interna è stata messa in risalto dai media, i quali si sono focalizzati solo su di me. E’ stata dura – conclude il Team Boss – una bella sfida con la mia famiglia sullo sfondo. Sono sposato con una donna meravigliosa (trattasi di Geri Halliewell, l’ex cantante delle Spice Girls, con la quale s’è presentato mano nella mano in Bahrain) che mi ha sostenuto. Quando tutto si trasforma in un’intrusione nella tua famiglia e vengono colpiti i figli non è piacevole.” Non è mancata la domanda circa la parte accusatrice, che sarebbe stata sospesa (e non licenziata) dal proprio incarico senza decurtazione dello stipendio per presunto comportamento disonesto, come precisato dall’emittente inglese BBC. A tale merito Horner s’è trincerato dietro il classico “no comment” dal momento che la decisione riguarda aspetti interni e riservati dell’azienda. Ma oltre alle congetture su un futuro addio di Verstappen, la Red Bull potrebbe correre il rischio, forse più concreto, di perdere alcuni dei suoi tecnici. Radiobox vocifera che a Milton Keynes stia giungendo il richiamo delle sirene di Maranello. I destinatari sarebbero gli ingegneri più prossimi al direttore tecnico Pierre Wachè, il braccio destro del genio Adrian Newey. E pure su quest’ultimo le indiscrezioni che lo vedono alla corte di Frederic Vasseur insieme ad Hamilton non mancano.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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