Formula 1

Published on Maggio 30th, 2015 | by redazione

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F1: in Canada debutta un motore Mercedes “Evo”

Mentre a Le Mans, con la giornata di test ufficiali, inizia l’avvicinamento al lungo week-end della prossima 24 Ore (qualifiche, giovedì 11 giugno; partenza della gara, sabato 13 giugno), la Formula 1 si sta preparando all’appuntamento di domenica prossima con il GP Canada.

Un appuntamento che, almeno sulla carta, dovrebbe portare qualche novità interessante per il proseguo del campionato. La più importante dovrebbe essere il nuovo motore Mercedes per lo sviluppo del quale il team tedesco avrebbe speso tutti i suoi “gettoni” a disposizione.

Questa è almeno la dichiarazione di Matthew Carter, direttore generale della Lotus, secondo il quale la sua squadra disporrà per il GP Canada di una evoluzione del propulsore tedesco che successivamente verrà impiegato dalla Williams, dalla (forse) Force India, oltre che dalla stessa Mercedes.

Grazie a questo propulsore e ad una buona aerodinamica che le consente eccellenti velocità di punta, la Lotus conta di ritornate competitiva in Canada. “Dovremmo essere la quarta monoposto più veloce a Montreal, perché non possiamo certo competere in questo con Mercedes, Ferrari e Williams”, confida Carter, che poi aggiunge: “Da parte nostra abbiamo apportato diversi miglioramenti alla macchina, a partire dal potenziamento dell’impianto frenante, vitale sul circuito canadese dove i freni sono messi a dura prova. Incrociando le dota, il prossimo dovrebbe essere proprio un buon Gran Premio per noi. Ne abbiamo proprio bisogno”.

Intanto tiene banco la notizia del possibile debutto nella stagione 2016 della francese Art Grand Prix, la squadra fondata nel 2005 da Frédéric Vasseur e da Nicolas Todt (il figlio del presidente Fia) e diventata punto di riferimento nella GP2 e nella GP3.

Secondo indiscrezioni, l’Art potrebbe essere da squadra B della McLaren Honda, un po’ come dovrebbe essere l’americana Haas nei confronti della Ferrari.

Sulla possibilità che l’operazione, per ora non confermata dalla McLaren, possa andare in porto ci sono tre buoni indizi: la livrea delle due monoposto schierate quest’anno in GP2 ricordano quella McLaren; il pilota di punta dell’Art è Stoffen Vandoorne, componente dello Junior Team del team inglese; l’insolita attività promozionale di Ron Dennis.

Giovedì scorso il capo della McLaren è andato a Copenaghen per un appello agli imprenditori locali a sostenere economicamente il danese Kevin Magnussen, pilota di riserva della sua squadra. Secondo testimoni Dennis avrebbe giustificato la richiesta dell’aiuto economico affermando che “per la sua crescita professionale Magnussen ha bisogno di un altro anno di apprendistato a pieno regime in un’altra squadra”. E cosa c’è di meglio che farlo crescere in una squadra facilmente “controllabile”?

E come finire un articolo sulla Formula 1 senza parlare di Mister E.? Mentre gli organizzatori del GP India si sono sfilati dal giro della Formula 1 per forti problemi economici e per difficoltà burocratiche, Bernie Ecclestone si dice possibilista di un suo ripescaggio. “Faremo di tutto perché l’India torni in calendario. Basta che facciano presto a trovare i soldi necessari”. Insomma la stessa solita, vecchia storia!

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