Formula 1

Published on Marzo 17th, 2014 | by redazione

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Squalifica Ricciardo: la Red Bull ha ignorato le indicazioni della Fia

La Red Bull non era l’unica ad avere dubbi sull’affidabilità dei sensori imposti dalla Fia per la misurazione del flusso del carburante (limite massimo in gara100 litri/ora) ma, al contrario degli avversari, ha scelto di non seguire gli inviti prudenziali inviati a tutte le squadre dalla Federazione internazionale.

Mentre il team campione in carica prepara il ricorso contro l’esclusione di Daniel Ricciardo (nella foto) dal secondo posto al GP d’Australia, altre squadre dichiarano apertamente di aver verificato una leggera discrepanza tra i valori di flusso da loro misurati e quelli indicati dal sensore imposto per regolamento.

Della differenza nella misurazione era ben conscia la Fia tant’è che all’inizio del mese aveva chiarito ai diretti interessati che l’unica indicazione valida sarebbe stata quella del “suo” sensore.

Implicitamente invitava i concorrenti ad abbassare leggermente il consumo in gara delle loro vetture. Invito accolto da tutte le squadre, ad eccezione della Red Bull che, infatti, è l’unica ad essere incappata a Melbourne nei rigori dei commissari sportivi.

Da parte sua il costruttore del sensore Gill Sensors sostiene che il 52% dei suoi strumenti ha una tolleranza nella misurazione dello 0,1%, scarto che sale allo 0,25% prendendo im considerazione il 92% della produzione.

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