Il nome Alpha Tauri va in pensione
Di Carlo Baffi
Ufficializzata la nuova denominazione della scuderia faentina di proprietà della Red Bull
La monoposto per la stagione di Formula Uno 2024 sarà svelata il prossimo 8 febbraio, ma intanto è già stato annunciato il nuovo nome. Parliamo dell’Alpha Tauri che sarà iscritta al mondiale come “Visa Cash App Racing Bulls”. Un cambio annunciato per la scuderia con sede a Faenza, controllata dalla Red Bull Racing. Nella denominazione emergono due title sponsor che orbitano nell’universo finanziario. La Visa è un noto marchio legato alle carte di credito, mentre Cash App rappresenta un servizio tramite il quale è possibile trasferire valute mediante un’applicazione con i moderni smartphone. Ovviamente non poteva mancare il link con la casa madre, da qui l’aggiunta delle parole Racing Bulls, ossia tori da corsa e l’animale stilizzato che carica. Nata nel 2006 sulle ceneri della ex European Minardi ceduta alla Red Bull nel settembre dell’anno prima, la compagine faentina fu dapprima ribattezzata Scuderia Toro Rosso e con questo marchio rimase iscritta ai campionati di F.1 fino al 2019. Segno inconfondibile del cordone ombelicale con l’azienda madre produttrice della nota bevanda energetica. Poi ecco la metamorfosi in Alpha Tauri, al fine di lanciare la linea di abbigliamento sempre legata all’azienda austriaca fondata dal compianto Dietrich Mateschitz. Da quest’anno si cambia ancora e l’esposizione palese dei nuovi investitori delinea la nuova strategia che mira a rimpinguare le casse del team. In passato erano circolate voci circa una vendita della franchigia, ipotesi poi rientrata. Per contro, a fronte di questa scelta emerge la necessità che la sorella minore della Red Bull si renda sempre più indipendente.
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Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
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