GT & Turismo

Published on Ottobre 1st, 2017 | by Massimo Campi

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Doppiette Lamborghini e BMW nell’International GT Open a Monza

Venturini mantiene il comando della classifica. Ieri ruggito vincente della Gallardo. Nell’EuroFormula Open brilla la stella del britannico Harrison Scott: due vittorie per l’ormai campione 2017 che vedremo l’anno prossimo in GP3. I risultati di tutte le gare

Appassionante fine settimana al Monza Eni Circuit targato International GT Open. Nel main event, Monza ha regalato due doppiette, ieri Lamborghini e oggi BMW, che non hanno però premiato con vittorie i principali pretendenti al titolo finale, rendendo le gare e la classifica generale sempre più avvincenti per le prime posizioni.  Giovanni Venturini parte per Barcellona, ultima tappa del campionato del promoter Pareja, con un punto in più di distacco a proprio favore (da + 4 a +5) sui secondi in classifica, diventati ora Fran Rueda e Victor Bouveng. Thomas Biagi, che ha raccolto solo un settimo e un ottavo posto, si allontana dalla vetta (ora è a -16).

Gallardo vs Huracan, un duello tutto in casa Lamborghini ha caratterizzato Gara 1 in cui ha alla fine primeggiato la sorella maggiore della casa di Sant’Agata Bolognese con alla guida l’equipaggio del team Wessex formato dai britannici Craig Dolby e Sebastian Morris (alla media di 186.823 Km/h); secondo il capoclassifica Giovanni Venturini, con Marco Mapelli sulla Huracan dell’Imperiale Racing. Al via la pole è della McLaren 650 S Balfe Motorsport  con il britannico Rob Bell: parte male e si fa sopravanzare alla Prima variante da Dolby e dallo svedese Victor Bouveng con la BMW M6 Teo Martín. Risale Mapelli che dalla quarta posizione conquista il secondo posto nel corso del quinto giro approfittando anche di un errore di Bouveng. Ora Mapelli insidia Dolby e riesce a sopravanzarlo al quindicesimo giro. Terzo rimane Bouveng. Si arriva al cambio pilota – Mapelli rientra proprio al limite – e la Gallardo riguadagna la prima posizione con Morris. Secondo Balfe, che ha preso il posto di Bell, terzo Venturini.  A venti minuti dal termine Venturini supera alle curve di  Lesmo Balfe e inizia una lotta a suon di decimi di secondo con Morris. Sarà tutto inutile però e Morris mantiene un vantaggio di circa due secondi al traguardo. Terna vincente quindi  con le due Lamborghini e la McLaren. Quarta la BMW Teo Martìn di Bouveng e dello svedese Fran Rueda.

L’altra BMW M6 Teo Martín è in pole in Gara 2 con il brasiliano Augusto Farfus: parte bene e mantiene il comando precedendo la McLaren 650 di Côme Ledogar (Garage 59). Di seguito la BMW di Rueda e la Ferrari 488 dello svizzero Mikkel Mac (Spirit of Race). Venturini si trova in ottava posizione davanti a Gianmaria.  Contatti a centro gruppo: ne fa le spese soprattutto la Lamborghini Huracan di Andrea Fontana (Imperiale Racing). La gara si caratterizza prima del cambio pilota, previsto fra il 24° e il 35° minuto, per i duelli fra Rueda e Mac per il terzo posto, mentre Ledogar perde parecchie posizioni, dopo essere stato anche  in testa  per tre tornate, e per il dinamismo di Morris che punta alla quarta posizione. Le Lamborghini di Venturini e Gianmaria combattono per la settima posizione. Farfus dà il cambio al compagno di squadra, il portoghese Lourenço Beirão da Veiga, che mantiene saldamente la prima posizione. Bouveng, che ha preso il volante di Rueda, rafforza la seconda posizione. Terza la Ferrari 488 Spirit of Race, ora condotta dal portoghese Miguel Ramos, che ingaggia un bel duello con la BMW di Dolby avvincente fino all’ultima staccata in Parabolica. Non cambia nulla e quindi doppietta BMW (vittoria di Farfus/ Beirão da Veiga alla media di 187.277 Km/h), davanti alla Ferrari di Ramos. Arriva un sesto posto per Marco Mapelli che fa guadagnare cinque punti a Venturini che significano ancora il primato in classifica.

Il weekend ha offerto altre quattro serie di grande interesse. L’ EuroFormula Open, palestra per giovani talenti che con le loro Dallara puntano a categorie superiori (lo sbocco naturale è il campionato GP3), è giunta a Monza con la schiacciante supremazia del britannico Harrison Scott  (8 vittorie su 10 gare disputate) e il ventunenne britannico originario dell’Essex  e gioiello dell’italiana RP Motorsport si è puntualmente confermato: doppia pole e doppia vittoria. Una supremazia indiscussa quella del già campione 2017 sia in Gara 1 sia in Gara 2 dove ha vinto, rispettivamente, alla media di 196.536 Km/h e di 175.265 km/h.

Alle sue spalle tanta bagarre per la conquista delle altre posizioni del podio. In Gara 1 il russo Nikita Troitskiy (Drivex School) conquista la seconda posizione, precedendo il tedesco Jannes Fittje (RP Motorsport), dopo belle battaglie,  soprattutto con il finlandese Simo Laaksonen (Campos Racing). In Gara 2, caratterizzata da vari contatti e impatti che hanno indotto la direzione gara a far intervenire due volte la safety car, secondo posto per Fittje e terza posizione per Laaksonen.  Quarto il polacco Alex Karkosik.

Gli altri risultati. Nel Radical European Masters tripla affermazione per i britannici Jamie Constable e Jon Kennard (Works). Doppia vittoria per Andrea Mosca (Renault Megane Trophy del Team Zeroracing) nel Trofeo Super Cup. Infine nelle due gare del Kia Lotos Race, che concludevano il monomarca polacco con vetture Picanto, vittorie per Damian Litwinowicz (alla media di 130.436) e Lukas Keil (alla media di 126.194). Un settimo e un quinto posto per il vincitore del campionato Kamil Serafin.

Immagini Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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