Cronoscalate

Published on Maggio 29th, 2013 | by Bruno Brida

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La Peugeot 208 T16 Pikes Peak pronta alla prova “infernale”

La Peugeot 208 T16 destinata alla sfida della Pikes Peak, in Colorado, di fine giugno e il suo pilota, Sabastien Loeb, hanno concluso la preparazione europea con un video mozzafiato (vedi sotto) che racconta prove di cronoscalata al Mont Ventoux, uno dei picchi resi famosi dal Tour de France.

Bastano pochi chilometri lungo la strada che porta al campo base dei test della squadra per capire perché questa montagna è un mito per tutti gli appassionati di ciclismo. La sua china è ripida e le curve non danno tregua sino alla vetta, a 1909 metri di altitudine. Quando lo sforzo si fa più arduo con l’altitudine, la vegetazione diventa rada e appare un paesaggio lunare. Gli ultimi sei chilometri – quelli scelti da Peugeot Sport per la sua sessione di prova – sono mozzafiato.

«Queste prove sono state molto importanti – conferma Sébastien Loeb – perché la Pikes Peak non ha nulla a che vedere con l’asfalto scorrevole di una pista. Il quel contesto la vettura è facile da dominare. Era dunque indispensabile passare a un tracciato più simile a quello che troveremo negli Stati Uniti. Questa strada ne dà un’idea abbastanza precisa».

«Adesso mi sono abituato agli 875 cavalli di questa Peugeot. Invece, la velocità con cui arrivano le curve è molto più sorprendente che in un circuito, in cui sai precisamente dove e quando frenare. Qui, arrivi in quinta o in sesta, vedi la montagna di fronte e ti chiedi dove devi frenare».

«E’ ancora molto reattiva sul volante e per controllarla a fondo nella serie di curve veloci, ci vuole coraggio», si lascia sfuggire Sébastien Loeb. «Con gomme slick così larghe e le velocità che si raggiungono, la minima imperfezione della strada fa sobbalzare molto la vettura». Nuovi pneumatici, con una mescola più morbida, voluti da Michelin e una diversa regolazione dello sterzo dovrebbero comunque migliorare la situazione.

Per Jean-Christophe Pailler, capo del progetto tecnico all’interno di Peugeot Sport, questa sessione all’aperto è stata una prova generale sia per gli uomini sia per la tecnica: «I meccanici e gli ingegneri si sono allenati a lavorare sulla vettura in condizioni reali. Analizzano sempre meglio le sue minime reazioni alle regolazioni di assetto, scrutano anche il minimo rumore. Tutti hanno qualcosa da apprendere ».

Questa sessione al Mont Ventoux è anche un’opportunità per correre un po’ in quota: «Certo, non sono le condizioni estreme di Pikes Peak con i suoi 4.301 metri, ma è una tappa intermedia. Possiamo riscontrare differenze di funzionamento del motore anche se, con i nostri turbo, speriamo che la perdita di potenza dovuta all’altitudine sia molto inferiore rispetto a quella dei nostri avversari», aggiunge Jean-Christophe Pailler.

Prossima tappa: il Colorado, per i test che si svolgeranno, per sezioni di percorso, i prossimi 8, 9, 14, 15 e 16 giugno. Sarà l’ultima sessione di test prima di iniziare il programma ufficiale della gara, dal 24 al 30 giugno, il giorno in cui Sébastien Loeb e la 208 T16 Pikes Peak si lanceranno alla conquista delle nuvole.

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About the Author

Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.



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