Gilles Villeneuve l’aviatore – 8 maggio 1982
Immagini © Carlo Baffi e Raul Zacchè
L’otto maggio 1982 ci lasciava Gilles Villeneuve, con un ultimo drammatico volo quando era alla ricerca dell’ultima pole position da conquistare sulla pista di Zolder. Un incidente nel suo stile ma questa volta finito male, che suggellava per sempre il suo modo di correre, di vivere la vita, sempre al limite e senza nessun compromesso.
Gilles Villeneuve ha rappresentato un modo di intendere lo sport senza nessun compromesso, per questo piaceva al pubblico che si divertiva e si esaltava nelle sue imprese dove lo spettacolo non mancava mai. In un periodo dove la Formula 1 stava diventando sempre più business, con manager e piloti che badavano a concretizzare risultati senza pensare allo spettacolo ed al pubblico, Gilles era il personaggio diverso, fatto di pura adrenalina e voglia di vincere.
Il canadese volante ha vinto pochissimo, ma ha lasciato un segno indelebile nella storia del motor sport e dei suoi tanti appassionati. Imprese memorabile, incidenti folli, macchine distrutte, ma sempre con il piede a tavoletta, senza mai risparmiarsi e risparmiare il mezzo meccanico.
Gilles “l’aviatore” come è spesso stato soprannominato, con quel suo essere sempre al limite aveva improvvisamente cambiato il modo di intendere la Formula Uno, il canadese era di una pasta diversa, un ufo in mezzo ad un mondo diverso, un cavaliere del rischio, con pochi compagni che la pensavano come lui e che sapevano infiammare le folle.
About the Author
Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
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