Personaggi

Published on Ottobre 14th, 2023 | by Massimo Campi

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14 ottobre 1909: Bernd Rosemeyer

 

Bernard Willhem “Bernd” Rosemeyer nasce a Lingen nella Bassa Sassonia della Germania, il 14 ottobre 1909 e, come moltissimi altri colleghi, inizia la carriera nel mondo delle corse con le motociclette, nel 1931. Compete con successo in numerose gare locali e nazionali in Germania con BMW e NSU. Il talento e le grandi capacità gli fruttano numerose vittorie e viene notato dagli osservatori, tanto che presto viene ingaggiato dalla DKW. Con la moto tedesca continua a ben figurare e diventa presto uno dei giovani più considerati dai tecnici e dai giornalisti e uno dei più amati dai tifosi. Gli osservatori della Auto Union (del cui gruppo la DKW fa parte) sono alla ricerca di un giovane pilota di talento da affiancare occasionalmente ai titolari Varzi e Stuck e Bernd, assieme ad altri, viene convocato per effettuare un test.

Nel Novembre del 1934 ha così l’occasione di provare l’auto dei quattro anelli al Nurburgring: è la prima volta in assoluto che guida un’auto da corsa, va forte e ottiene un contratto per correre qualche gara l’anno successivo.

Willi Walb, direttore sportivo della squadra, lo fa debuttare sul velocissimo tracciato dell’AVUS nel 1935, dove si mette subito in mostra ma si deve ritirare per la rottura del motore. La bella gara gli vale la riconferma per il successivo Gran Premio dell’Eifelrennen. Su questo tracciato, alla seconda gara in assoluto con le quattro ruote, giunge secondo dietro a Caracciola con la Mercedes.

Carattere allegro, grande voglia di emergere, entusiasmo “contagioso” e grandissime doti di guida: Rosemeyer non tarda a farsi notare dalla stampa che lo acclama come la nuova promessa tedesca. Rosemeyer non lascia più il suo posto e prosegue a gareggiare per tutta la stagione: giunge quinto al GP di Francia, quarto al Nurburgring e secondo a Pescara ed arriva la prima vittoria della carriera, a Brno, a soli quattro mesi dal debutto.

Il 1936 è ricordato negli annali della storia dell’automobilismo come l’anno di Rosemeyer: il tedesco ha a disposizione una nuova versione migliorata dell’Auto Union e domina nettamente la stagione, lasciando le briciole agli avversari.

Rosemeyer inizia a correre ed a vincere anche nelle gare in salita in Germania. Debutta e vince a Friburgo e Stuck, specialista della categoria, rimane impressionato dalla sua meticolosa preparazione, dalla facilità di adattamento che dimostra e dalla sua velocità. Al termine dell’anno sarà campione europeo dei Gran Premi e campione tedesco della montagna e, naturalmente, è il punto di riferimento della squadra Auto Union.

In Ottobre del 1937 Rosemeyer debutta al volante della vettura da record, derivata da quella che corre i GP. Sostituisce Hans Stuck e in Ottobre, sull’autostrada Francoforte-Darmstadt, conquista il record di velocità a 408 km/h, battendo clamorosamente la Mercedes. La corsa ai record sembra finita ma la Mercedes non vuole soccombere e fa riaprire le sessioni per nuovi tentativi e prepara la rivincita.

Il 28 Gennaio 1938 le due case tedesche sono pronte per riaprire la sfida, ancora sull’autostrada Francoforte-Darmstadt. La Mercedes con Caracciola conquista il nuovo primato. Segue Rosemeyer ma sulla pista soffia un forte vento laterale, pericolosissimo alle elevate velocità. Ma Rosemeyer non ha paura e vuole battere subito il record della Mercedes. Sarà un viaggio senza ritorno: una fortissima raffica di vento colpisce la vettura proprio all’uscita da un sottopassaggio, le ruote di destra finiscono sull’erba umida, la perdita di aderenza è inevitabile e la macchina impazzita esce di strada.

Fra il 26 maggio 1935, data della sua prima gara all’Avus ed il 28 gennaio 1938 sono passati solamente 978 giorni. In mezzo ci sono 33 gare, 10 vittorie e sei secondi posti, un matrimonio con l’aviatrice Elly Beinhorn, una delle donne più famose al mondo e la nascita del loro unico figlio, Bernd II, che il 28 gennaio aveva solamente 77 giorni di vita.

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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