Storia

Published on Luglio 6th, 2022 | by Massimo Campi

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L’Auto Union C-Type vince la Coppa Venderbilt

Il 5 luglio 1937 Bernd Rosemeyer conquista la gara americana

Raggiungere l’America era un lungo viaggio nel 1937, ma una vittoria alla Coppa Vanderbilt era un trofeo prestigioso e le principali squadre del vecchio continente erano pronte al lungo viaggio per attraversare l’oceano via nave al seguito delle loro vetture. Auto Union e Mercedes-Benz avevano diviso i loro sforzi, metà della squadra andò a New York e metà della squadra rimase in Europa per il Gran Premio del Belgio.

Sia i team tedeschi che la Scuderia Ferrari decisero di andare a New York per la Vanderbilt Cup del 1937, dopo che gli organizzatori avevano promesso di spostare la gara dal 4 luglio al 3 luglio in modo che le squadre avessero tutto il tempo per riprendere la nave per casa anche nel caso di un ritardo di gara per pioggia. Le vetture tedesche erano le più accreditate alla vittoria, con Seaman e Rosemeyer che hanno battagliato per il primo posto ed il tedesco con la vettura a motore posteriore che riesce ad imporsi sull’avversario.

La Auto Union C-Type nesce nel 1936 per battere la rivale Mercedes. Il telaio è del tipo a traliccio tubolare realizzato in cromo-molibdeno rivestito da una carrozzeria in pannelli di alluminio, le sospensioni, innovative per l’epoca, sono del tipo a barre di torsione. Il motore 16 cilindri a V di 45°, ha una cilindrata di 6.006 cm³, ha il monoblocco in alluminio e le testate in lega leggera, ha 2 valvole per cilindro, è sovralimentato mediante compressore volumetrico tipo Roots, sviluppa 520 CV ad un regime di 5.000 giri al minuto. Il regolamento prevedeva un peso massimo di 750 kg, non vi era alcun limite inerente alla cilindrata, al frazionamento motore o alla sovralimentazione. Delle norme che, secondo chi le aveva valiate all’epoca, con il contenimento del peso ad un massimo di 750 kg si sarebbero limitate le dimensioni del motore e quindi la potenza. La Type C corre solo nel biennio 1936-1937 infatti a partire dal 1938, per contenere le prestazioni delle monoposto divenute troppo potenti e veloci, la formula Grand Prix 750 kg viene sostituita dalla formula 3 litri, cioè da monoposto con peso invariato ma spinte da motori di cilindrata massima limitata a 3.000 cm³. I risultati più importanti della vettura di Ferdinand Porsche sono quelli ottenuti nel 1936 quando la Type C vince 9 gare tra Gran Premi e Corse in Salita, di cui 7 grazie a Rosemeyer che conquista il Campionato Europeo Grand Prix e diventa anche Campione tedesco di Corse in Salita.

Ferdinand Porsche, con la Type C precede i tempi di circa trenta anni. le macchine a motore posteriore faranno la loro comparsa nella massima formula dell’automobilismo sportivo dopo parecchi anni. Tra le innovazioni del grande progettista tedesco c’è anche il differenziale autobloccante a slittamento progressivo, un dispositivo indispensabile per scaricare a terra la grande potenze del 16 cilindri tedesco con le strette e sottodimensionate gomme dell’epoca.

Alle 14 di lunedì 5 luglio 1937 sono oltre 80.000 gli spettatori che vedono Ralph de Palma sventolare la bandiera dello start, con Rosemeyer che sfila sulla sinistra ed è primo alla staccata con la sua Auto Union  davanti a Caracciola e Mays, seguiti dall’Alfa di Tazio Nuvolari e Seaman. Per il mantovano volante è un brutto momento, mentre stava compiendo la traversata oceanica sul piroscafo Normandie apprende la morte di suo figlio Giorgio, una dolore incolmabile che non lo lascierà più per tutta la vita. Al secondo giro Seaman passa in quarta posizione e al giro successivo Caracciola con la Mercedes prende il comando della gara, fino all’11° quando è passato dalla C-Type di Rosemeyer. È subito lotta tra i due, con Nuvolari che lotta con Seaman nonostante una Alfa Romeo inferiore come prestazioni alla Mercedes dell’inglese, ma al 16° giro il motore del mantovano volante cede di schianto, troppo sollecitato e Nuvolari rientra ai box, salendo sulla vettura del compagno Farina. Al 22° giro è la volta di Caracciola ad avere problemi al compressore della sua monoposto, lasciando al compagno Seamam la lotta contro l’Auto Union di Rosemayer.  Nuvolari era in ottima forma, supera von Delius e  Mays, ma al giro n°50 il Mantovano Volante rientra ai box dopo aver danneggiato il secondo motore con Nino farina che ritorna nell’abitacolo della sua Alfa cercando terminare la gara con la vettura zoppicate pur di recuperare i soldi messi in palio per la gara. Verso la fine Seaman si stava rapidamente avvicinando a Rosemeyer, ma poi la Mercedes ha finito il carburante e Seaman ha dovuto fare una sosta non programmata a un giro dal traguardo, lasciando la vittoria all’indisturbato Rosemeyer con un vantaggio di ben di 50 secondi. Per l’asso della Auto Union è una vittoria molto importante, quando ritorna in patria viene anche insignito con il ruolo di capitano dell’esercito per meriti sportivi.

La stagione di Rosemeyer continua con la vittoria nella Coppa Acerbo dove vince nuovamente davanti alla Mercedes di Von Brauchitsch. L’ultima vittoria dell’asso tedesco a sul tracciato di Donington il 2 ottobre del 1937, poi ci sarà la settimana dei record con la scomparsa del pilota tedesco mentre tentava di superare il record della Mercedes di Caracciola.

Immagini – AUDI Press – Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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