Personaggi

Published on Giugno 20th, 2023 | by Massimo Campi

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Alfa Delta tra passione e professione

 

Alfa Delta, un nome sempre più noto nelle manifestazioni storiche, nato 10 anni fa grazie alla passione, tramutata anche in professione di Roberto Restelli. L’Alfa Romeo, in particolare le vetture storiche da competizione create dell’Autodelta di Settimo Milanese, hanno sempre affascinato Roberto e sono proprio le imprese e le soluzioni tecniche all’avanguardia di quelle automobili, a far scoccare nel giovane Restelli la scintilla della passione per il mondo dei motori e del motorsport. Passione che viene alimentata e portata avanti in perfetta sintonia con papà Rinaldo purtroppo prematuramente scomparso.

“La passione nasce dalla famiglia, soprattutto da parte di mio padre, grande appassionato di automobili, corse, e del marchio lombardo. – inizia così Roberto Restelli il racconto della sua avventura – La sua passione lo spingeva sempre a bordo pista, attaccato alle reti, per sentire e godere del rombo dei motori. Monza, vicino a casa, ma anche tante gare all’estero per seguire i suoi idoli di Formula 1 e della 24 Ore di le Mans. Io nasco nel 1976, purtroppo mio padre è scomparso quando ero adolescente, ma aveva fatto in tempo ad attaccarmi la sua grande passione. Durante gli anni dello studio conosco un ragazzo, suo padre aveva una officina meccanica, diventiamo amici, lui corre in autocross ed passo le serate in officina a dare una mano a preparare i mezzi con cui lui correva. Mi diplomo in elettronica, vado a lavorare alla Agusta, dove seguo alcuni programmi di avionica sugli elicotteri. È un lavoro bello, anche importante, ma la passione per le macchine rimane sempre forte tanto che continuo in tutti i momenti liberi ad andare in officina, sabato e domenica compresi. Con i primi guadagni mi compero la prima Fiat Uno Turbo, poi un secondo esemplare che preparo per fare gare di slalom e F.Rally. Avevo appena compiuto 20 anni, e riuscivo a fare tantissime cose, fino a quando questo mio amico trasferisce l’officina a Canegrate vicino a quella di Renato Chiapparini, uno dei più quotati preparatori nonché veloce pilota di vetture Alfa Romeo. Ben presto entro in sintonia con Chiapparini, quando il mio amico inizia a diradare il lavoro nella sua officina inizio a collaborare con quella del preparatore.”

Seguendo gli insegnamenti del “Maestro” Chiapparini, Roberto Restelli conosce ed apprezza le vetture e la meccanica del “biscione”.

“Alle cinque di sera finivo il lavoro in Agusta e subito scappavo in officina dove continuavo a lavorare ed imparare fino a tarda sera, sabato e domenica compresi. Alcune volte andavo in officina anche di mattino prestissimo, prima di entrare in Agusta, ed ero uno dei pochi che ero riuscito ad entrare in sintonia con il carattere veramente burbero di Chiapparini. Le ferie del lavoro erano dedicate a seguire le macchine in pista, spesso partivamo il giovedì mattina per poi rientrare la domenica notte, ed ovviamente il lunedì mattina si riprendeva puntualmente la settimana di lavoro. Da meccanico passo anche a pilota, con una gara in pista nel 2002 nel Trofeo Giulietta ed alcune manifestazioni storiche come la Vernasca Silver Flag.”

Tutto sembra pronto per un grande futuro, ma Chiapparini purtroppo scompare.

“Nel 2003 Chiapparini raggiunge i 60 anni e vuole andare in pensione, mi propone di collaborare con lui e prendere in mano l’officina a fine anno. L’idea è molto allettante, per il 23 aprile, il giorno del suo compleanno vuole organizzare una grande festa, ma il 21 aprile si fa male in officina e dopo una settima scompare lasciando un grande vuoto tra tutti quelli che gli volevano bene come me. Inizio io a seguire le attività, per finire le varie macchine in officina, continuando però a lavorare in Agusta come tecnico elettronico. Con l’esperienza accumulata da Chiapparini faccio alcuni preparazioni di clienti nel box di casa, e collaboro con la Scuderia del Portello, sia come preparatore che come assistenza in pista. Nel 2007 con l’amico Fabrizio Zamoler inizio seriamente a correre dopo avergli preparato la sua Giulia GTA, ed apro la mia prima officina a Gorla. In seguito faccio un accordo con la OKP, società tedesca di Monaco che realizza ricambi e parti speciali per vetture Alfa Romeo d’epoca stradali e da corsa. L’accordo riguarda sia per lo sviluppo di parti speciali, poi testate nelle competizioni sulle auto Alfa Delta e quelle OKP Racing, sia come rivenditore sul territorio nazionale dei prodotti dell’azienda tedesca. Inizio la  vendita dei loro ricambi in Italia e nel 2013 apro la nuova officina lasciando definitivamente la Agusta Elicotteri.”

Oggi l’Alfa Delta è vera una struttura per la preparazione e l’assistenza di vetture storiche. Dal 2019 si è trasferita in una sede più ampia, che occupa una superficie di oltre 2.000 mq dei quali 1.000 coperti, dove sono raggruppati tutti servizi necessari a garantire qualsiasi tipo di intervento sulle vetture, suddivisi in aree ben distinte tra loro: oltre agli uffici e ad un ampio locale climatizzato per ricovero vetture, officina con quattro ponti di sollevamento, reparto montaggio motori e trasmissioni, reparto lattoneria/carrozzeria con cabina verniciatura, magazzino. Tutto è iniziato da Roberto, ma oggi oltre a lui ci sono la moglie Marta, quattro dipendenti e vari collaboratori che aumentano durante i fine settima di gara per l’assistenza delle vetture in pista, e sono tante la gare vinte e le vetture gestite nelle varie competizioni.

“Nel 2022 abbiamo seguito l’Alfa Revival Cup, in alcuni appuntamenti abbiamo avuto anche dodici macchine in pista da seguire e gestire con relativi piloti. Oltre a quello siamo impegnati con la serie storica internazionale di Patrick Peter, ed alcune manifestazioni di auto d’epoca come la 100 Ore di Modena dove abbiamo anche vinto.” 

L’atelier di Marnate, in provincia di Varese, diventa in breve il punto di riferimento per collezionisti e appassionati di auto d’epoca, in particolare Alfa Romeo da corsa. Alfa Delta mette a disposizione la propria struttura ad ogni appassionato che voglia curare o migliorare la propria Alfa Romeo, stradale o da competizione, seguendo il cliente dalla messa a punto programmata al restauro totale, fino alla preparazione per le competizioni oppure al noleggio di vetture Alfa Delta, potendo poi garantire anche l’assistenza in pista per le competizioni nazionali e internazionali. D’altronde vetture come Giulia, TZ, SZ, GTA e GTAm, tanto per citare le più note, non hanno segreti per il tecnico varesino, che grazie all’esperienza acquisita, ma anche alla continua voglia di sperimentare nuove tecnologie e materiali, si occupa con cognizione della preparazione sia della parte telaistica sia della meccanica delle vetture dei clienti, consentendo loro di ottenere importanti successi nelle più prestigiose competizioni internazionali, sia in circuito sia sulle strade. Roberto Restelli è anche un pilota, spesso entra nell’abitacolo delle sue vetture proprio per testare la bonta del lavoro e delle nuove soluzioni. Oltre alle competizioni ci sono i restauri, dove l’Alfa Delta si è specializzata sia per la parte telaistica che quella motoristica.

“Siamo impegnati in vari restauri, in lavorazione ci sono alcune Alfa Romeo GTA, una TZ2 Replica, e la 155 DTM, un ex vettura ufficiale dell’Autodelta-Alfa Corse. Da non dimenticare anche il reparto motori con il 10 cilindri F.1,  attualmente in fase di montaggio, che venne usato anche sulla 164 Procar.”

Immagini ©Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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