Personaggi

Published on Settembre 17th, 2022 | by Massimo Campi

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La Regina e i motori

 

Di Carlo Baffi

Anche il mondo del motorsport, a fronte della recentissima scomparsa della 96enne Regina Elisabetta II, ha manifestato il proprio cordoglio, in particolare la Formula 1 impegnata a Monza. Prima dell’inizio delle prove libere 1 e del 93° Gran Premio d’Italia, è stato osservato un minuto di silenzio da parte di piloti, team, spettatori e le monoposto delle scuderie d’oltre Manica erano listate a lutto. La Regina aveva un ottimo rapporto con lo sport. La sua grande passione era quella per i cavalli, come tutta la Royal Family, al punto di possedere una scuderia blasonata. Era interessata anche ad altre discipline come la ginnastica ed il calcio. I “Gunners” dell’Arsenal furono ricevuti a Buckingham Palace nel 2007. Il 27 luglio 2012, Elisabetta II presenzia alla cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Londra. Fa il suo ingresso all’Olympic Stadium fasciata in un abito di color rosa salmone e parte l’ovazione del pubblico. Le sarà difficile nascondere una certa emozione al suono dell’inno e durante il discorso ufficiale.

Ma nell’arco del suo lungo regno durato ben 70 anni non sono mancati i legami col motorismo sportivo. Il più datato risale al 13 maggio 1950. Lo scenario è quello dello storico circuito di Silverstone, dove era in programma il Gran Premio d’Inghilterra, gara d’esordio del primo Campionato del Mondo di F.1. Gli oltre 100 mila presenti, accolsero con applausi l’arrivo delle quattro vetture che componevano il corteo della Famiglia Reale e che percorse l’intero perimetro del circuito. Sulla prima auto sedevano Re Giorgio IV e la futura Regina Elisabetta, allora 24enne. A bordo della seconda macchina si trovava la Principessa Margaret. Mentre sulla terza c’erano il Conte Mountbatten, presidente del Royal Automobil Club e la consorte. Una volta che i Reali raggiunsero il palco a loro riservato, venne suonato l’inno nazionale a cui seguì la visita in pista con la stretta di mano ai piloti. La corsa potè quindi prendere il via e salutò il dominio dell’Alfa Romeo con tre 158 ai primi tre posti. Vinse Nino Farina davanti a Luigi Fagioli ed al pilota di casa Reg Parnell. Altra occasione con “Her Majesty” protagonista fu nel 2004, per la precisione il 12 maggio, quando visitò la modernissima sede della McLaren a Woking. Accompagnata dal team-boss Ron Dennis visitò la factory e s’intrattenne coi piloti David Coulthard e Kimi Raikkonen. Quattro anni dopo incontrò Lewis Hamilton, allora 23enne, cerimonia in cui l’inglese venne insignito dell’onorificenza di Membro dell’Impero Britannico per essere diventato il più giovane campione mondiale nella storia del Circus. L’eptacampione ebbe occasione di incontrare nuovamente la Sovrana ad un pranzo, prendendosi un rimprovero, ovviamente ironico, per aver infranto le regole del galateo a tavola.

 

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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