Published on Settembre 11th, 2021 | by Massimo Campi
0G.P. Italia: Sprint-Qualifyng
Di Carlo Baffi – immagini Raul Zacchè/Actualfoto
Pole di Bottas, ma al palo partirà Verstappen
Il finlandese trionfa nella sprint-race, ma per la sostituzione del motore partirà ultimo. Prima fila con l’olandese e Ricciardo. Hamilton solo quinto dopo una partenza flop.
Pare un paradosso, ma il trionfo di Bottas con tanto di pole, è una sorta di vittoria di Pirro. Dopo il grande giro di ieri in qualifica, il finlandese ha preso subito la testa in partenza ed ha concluso vittoriosamente la Sprint-Qualifyng senza fatica. Segno inequivocabile della forza Mercedes. Peccato che per il cambio della power unit sarà retrocesso ventesimo e di conseguenza il poleman effettivo del Gran Premio d’Italia è Max Verstappen, giunto alle spalle di Valtteri. Ed è proprio questa la grande sorpresa della giornata. E considerando che Hamilton ha rimediato solo una quinta posizione, il leader del mondiale non può che pregustare un possibile successo, tanto insperato alla vigilia. Per il britannico e la Mercedes è stata vera e propria una doccia fredda. Da grandi favoriti, sono passati di colpo al ruolo di inseguitori. “Hammertime” ha sciupato tutto al via complice un pattinamento, ammesso da lui stesso. E sfilato anche dalle McLaren, non è più riuscito a superarle.
Un errore che gli complica maledettamente la corsa di domani al punto che ai microfoni degli inviati di Sky ha dichiarato:” Peccato ho perso punti e dovrò limitare i danni. Abbiamo sottovalutato le McLaren e dovremo capire come fare a passarle in gare. Sarà il mio obiettivo primario. Penso che la Red Bull sia ancora la miglior vettura – ha aggiunto l’eptacampione – e domani sarà una vittoria facile per Max.” Una frase che lascia un po’ basiti, dal momento che Lewis non è certo un tipo arrendevole, anzi. Ma è consapevole delle difficoltà che lo attendono, anche perché non potrà contare sull’apporto del compagno disperso nelle retrovie. Dalla Sprint-Qualifyng è emerso anche un altro elemento importante; se in qualifica le Red Bull-Honda pagavano dazio in confronto alle Frecce Nere, sul passo gara non si sono affatto trovate in difficoltà. Da sottolineare che Verstappen ha firmato il giro più veloce. Dunque grande opportunità per “Mad Max”, che intanto ha incamerato due punti in più in classifica e sarà supportato dai tifosi orange giunti in massa dall’Olanda. A partirgli accanto, in prima fila, sarà una sua vecchia conoscenza, Daniel Ricciardo, arrivato terzo. L’australiano è stato autore di un bell’exploit che lo ripaga delle difficoltà patite sinora alla sua prima stagione in McLaren. I due furono compagni alla Red Bull per quasi tre stagioni, a partire dal 2016, quando Verstappen venne promosso in Red Bull dal G.P. di Spagna. I rapporti non furono idilliaci, dal momento che Daniel capì che il team aveva un occhio di riguardo verso l’emergente Max. La memoria corre al G.P. di Baku del 2018, quando i due furono coinvolti in un incidente al 38esimo giro sul rettilineo. Un episodio che segnò il futuro di Ricciardo a Milton-Keynes. A posteriori l’australiano confessò che tra le ragioni del divorzio, ci fu proprio quella collisione. Per cui, chissà che domani Daniel voglia riprendersi una bella rivincita, anche perché non ha nulla da perdere rispetto a Verstappen, che non può permettersi di sbagliare. E le McLaren-Mercedes hanno mostrato di trovarsi a loro agio sul tracciato brianzolo. Lando Norris ha ottenuto il quarto posto ed in gara ha preceduto Hamilton tenendogli testa per tutti i 18 giri. Queste ottime prestazioni delle MCL35M, molto veloci sui rettilinei, non rappresentano una buona notizia per la Ferrari, in lotta con la scuderia di Woking per il ruolo di terza forza nel mondiale costruttori. L’handicap è emerso anche dalle parole di Leclerc:” Oggi siamo riusciti ad ottenere il massimo col nostro potenziale. Purtroppo questo weekend la McLaren ne ha più di noi.” Le rosse hanno tagliato il traguardo in sesta e settima posizione, rispettivamente con Charles Leclerc e Carlos Sainz; quest’ultimo vittima di un violento botto nella mattinata all’Ascari. E per come s’era messa la giornata, al team di Maranello è andata meno peggio del previsto. Grande delusione per Pierre Gasly scattato col sesto tempo. L’ala anteriore della sua Alpha Tauri-Honda è rimasta danneggiata in un contatto alla prima variante con una McLaren dopo lo start e s’è staccata improvvisamente quando il francese ha affrontato la Curva Biassono. Risultato, l’AT02 ha puntato dritta verso la via di fuga, terminando la sua corsa in piena velocità contro le barriere. Illeso il pilota che però in griglia occuperà l’ultima fila (19esimo). Notizie positive invece dal fronte Alfa Romeo-Ferrari, con Antonio Giovinazzi, che dopo essere partito decimo, è giunto ottavo mettendosi dietro Sergio Perez che ha preso il via dalla nona piazza. Ultimo dei primi dieci, Lance Stroll con l’Aston Martin Mercedes, il quale ha fatto meglio del compagno Vettel, dodicesimo alle spalle di Alonso. Avanzare un pronostico per il 92esimo Gran Premio d’Italia non è semplice. Finora il mondiale ci ha riservato parecchie sorprese, con capovolgimenti di fronte repentini. Nel caso specifico di Monza, Hamilton pareva aver già ipotecato il gradino più alto del podio e nel giro di poche ore il vento è cambiato in favore di Verstappen. Tra i pretendenti al successo è giusto non dimenticare la McLaren che potrebbe centrare il colpaccio. Lo scorso anno il team di Zak Brown, sfiorò la vittoria con Sainz giunto a ridosso di Gasly e Norris fu quarto. Rispetto al 2020, la vettura è cresciuta e può contare sulla potente power-unit della “Stella a Tre Punte” che ha sostituito quella fornita dalla Renault.