F1 GP Monaco qualifiche: prima fila tutta Mercedes
Nico Rosberg e Lewis Hamilton hanno regalato alla Mercedes la prima fila della griglia al GP di Monac.
Nico Rosberg pole position, Lewis Hamilton secondo tempo. La Mercedes ha monopolizzato la prima fila della griglia di partenza del GP di Monaco. Seconda fila tutta Red Bull, con Sebastian Vettel più veloce di Mark Webber. Terza fila per Kimi Raikkonen (Lotus) che ha sopravvanzato per due millesimi Fernando Alonso (Ferrari) che non è mai apparso incisivo in queste qualifiche.
Quarta fila per Segio Perez (McLaren) ed Adrian Sutil (Force India) e quinta per Jenson Button (McLaren) e la piacevole sorpresa di questi giorni, il giovane Jean-Eric Vergne (Toro Rosso). Ultima posizione della griglia (e probabile partenza dalla corsia box domani) per Felipe Massa, che non ha potuto disputare la sessione perché i meccanici non sono riusciti a riparare in tempo i gravi danni patiti dalla sua Ferrari nello spettacolare incidente occorso nelle prove libere della mattinata. E’ stato penalizzato anche di cinque posizioni per la sostituzione del cambio, danneggiato nell’impatto contro le barriere.
Qualifica altamente adrenalinica per le mutevoli condizioni della pista, inizialmente umida, poi asciutta e alla fine con minaccia di ritorno della pioggia. In Q1 il più veloce è stato Pastor Maldonado (Williams), seguito da Vergne, Alonso e da uno brillante Romain Grosjean (Lotus) i cui meccanici hanno fatto il miracolo di riparargli la vettura danneggiata in mattinata, consentendogli così di compiere almeno un giro cronometrato. Out dopo appena qualche centinaio di metri percorsi Jules Bianchi con la sua Marussia avvolta in un fitto fumo bianco.
I ribaltoni più significativi sono avvenuti in Q2, con i team che a 5 minuti dalla fine hanno tentato l’azzardo delle gomme supersoft, dato il progressivo asciugarsi dell’asfalto. Così sono saltati fuori i nomi dei soliti migliori (nell’ordine, Vettel, Raikkonen, Rosberg, Hamilton. Alonso, Sutil, Webber, Button), con i protagonisti di Q1 e Q2, ossia Maldonando e Grosjean, stranamente finiti in fondo alla lista dei tempo senza un apparente motivo tecnico.
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