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Published on Novembre 23rd, 2023 | by Massimo Campi

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FIA WEC: la stagione 2023 nel segno della Ferrari 499P e della Toyota GR010

 

L’ultimo appuntamento del FIA WEC 2023 è terminato con una nuova doppietta della Toyota e la Ferrari 499P numero 50 sul terzo gradino con l’equipaggio di Fuoco-Molina-Nielsen. La Toyota GR010 ha conquistato il terzo titolo mondiale hypercar consecutivo ed anche quello piloti con Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa.

Guardando le classifiche delle sette prove stagionali appare evidente un dominio della Toyota con ben 6 vittorie e tre doppiette a conferma della grande competitività e dell’esperienza della squadra nipponica nelle gare endurance, decisamente positiva è stata anche la stagione della Ferrari, la 499P ha vinto una sola gara, ma quella più importante che, da sola, vale quanto un titolo mondiale.

Dopo vari anni di corse con un solo protagonista ai vertici, ovvero la Toyota, la stagione 2023 è stata comunque molto bella con il ritorno di grandi marchi, oltre a Ferrari anche Porsche e Peugeot, che hanno contribuito a riportare l’interesse verso le gare di durata ed i prototipi a ruote coperte.

La macchina esordiente migliore è stata sicuramente la Ferrari, nata subito bene, ha dimostrato di sapere reggere il ritmo dei giapponesi e di essere molto veloce soprattutto in prova conquistando subito la pole al debutto a Sebring.

Uno dei motivi di interesse, con qualche polemica durante la stagione, sono state le varie regolazioni imposte dalla FIA con il Balance of Performance che regola le prestazioni delle vetture durante i vari appuntamenti stagionali. Ci sono state diverse interpretazioni di quanto è successo, soprattutto dopo la 24 Ore di Le Mans con la Toyota che ha iniziato ad andare molto forte ed una Ferrari che ha arrancato alle sue spalle.

La Ferrari al top a Le Mans

Sicuramente la Toyota, visto le prestazioni velocistiche della Ferrari nelle prime gare, si è un po’ nascosta, soprattutto a Spa, anche se ha poi ottenuto la sua seconda doppietta stagionale. Le prime gare hanno consentito ai tecnici di Maranello di mettere a punto diversi componenti della 499P in vista della maratona della Sarthe, dove hanno avuto un buon BoP ed in prova hanno subito dimostrato di essere la vettura da battere sui lunghi rettilinei della pista francese.

Le Mans è da sempre una gara difficile, con tante variabili che spesso cambiano le carte in tavola ribaltando risultati che sembravano facili da raggiungere. La 24 Ore di Le Mans 2023 è stata una gara complicata tra sole, pioggia, asfalto umido, asciutto e sporco e con incidenti con conseguenti bandiere gialle e full course yellow. Una serie di condizioni che hanno fatto uscire le varie doti dei piloti ed il sapere reagire mutando le strategie dal muretto box, ed in questo ha sicuramente fatto meglio la Ferrari aiutata anche da una buona dose di fortuna quando la 499P era ferma ai box ed hanno dovuto resettare il software per farla ripartire. Inoltre bisogna anche dare atto dell’abilità dei piloti: quelli della rossa non hanno mai sbagliato un colpo, inoltre Alessandro Pier Guidi ha fotto un fantastico stint notturno sotto la pioggia che è stato uno dei cardini per costruire il successo della 499P.

La Toyota imbattibile nella fase finale della stagione

Dopo Le Mans sembra che le cose siano cambiate, la FIA ha rivisto alcuni parametri del BoP con una Toyota imprendibile ed una rossa costretta ad inseguire per il resto della stagione. Diversi hanno gridato alla scandalo ed alla cospirazione, ed in questo caso ci possono però essere due chiavi di lettura. La prima è soprattutto politica: la Toyota ha retto le sorti del WEC dopo la fuga di Porsche ed Audi ed è la prima che ha creduto ed investito nei nuovi regolamenti delle Hypercar. Dopo anni di vittorie contro nessuno arriva la Ferrari e subito va forte, una Toyota sconfitta sarebbe stata un segnale negativo dopo tutti i soldi investiti ed il favore fatto alla FIA per anni!

Ma c’è anche una seconda chiave di lettura ed è nella gestione del BoP nella varie condizioni. La Toyota, a Le Mans, non è stata tanto inferiore in termini prestazionali rispetto alla rossa pur con un BoP non certamente favorevole, in compenso la Ferrari è sempre parsa in affanno da Monza in poi. Quando viene sviluppata una Hypercar devono essere presi in considerazione tutte le varie condizioni con il range di regolazioni possibile del BoP. L’esperienza dei giapponesi, dopo anni di gestione dei prototipi, è stata fondamentale per il sapere affrontare le varie situazioni. Alla Ferrari sembra sia solo mancate l’esperienza necessaria che potrà arrivare con i vari test invernali e dai pacchetti di evoluzioni concessi dal regolamento.

C’è fiducia in Ferrari per la prossima stagione

Anche dalla Ferrari arrivano segnali positivi per il futuro, come sottolineato da alcuni piloti e dai responsabili tecnici dopo l’ultimo appuntamento stagionale. Ecco le voci dei protagonisti al termine della 8 Ore disputata sul tracciato di Sakhir.

*Antonio Fuoco, 499P #50*: “È stata una stagione positiva, con buoni risultati della squadra sia in qualifica sia in gara, specialmente nella gara delle gare, Le Mans. Rimane del lavoro da fare per migliorare in futuro, ovviamente, ma non possiamo che essere soddisfatti.

*Miguel Molina, 499P #50*: “La stagione? È stata molto positiva senza dubbio visto che abbiamo lottato spesso per le primissime posizioni. Tutta la squadra, dai piloti agli ingegneri ai meccanici, ha fatto una grande stagione nell’anno del debutto in questa categoria”.

*Nicklas Nielsen, 499P #50*: “E’ terminata a Sakhir un’annata bella e positiva, perché costruire da zero un progetto come questo non è stato semplice: abbiamo vissuto un percorso sportivo che ha fatto crescere tutta la squadra. Un viaggio fantastico che non vedo l’ora di proseguire”. 

*Alessandro Pier Guidi, 499P #51*: “Riguardando a questa annata dobbiamo essere molto soddisfatti, in particolare per la vittoria a Le Mans, un momento che è entrato nella storia dell’automobilismo e che come piloti ci ha fatto vivere emozioni indescrivibili”. 

*James Calado, 499P #51*: “Tutta la squadra ha fatto un lavoro eccezionale in questa stagione storica storica per Ferrari. Gara dopo gara abbiamo dimostrato di avere un grande potenziale, imparando a conoscere meglio la nostra 499P e le nostre capacità. Sono ottime basi per guardare con fiducia alla prossima stagione”

*Antonio Giovinazzi, 499P #51*: “Abbiamo vinto la 24 Ore di Le Mans coronando al meglio l’annata che ha sancito il rientro di Ferrari nella top class dell’endurance. Ora guardiamo al futuro e troveremo le motivazioni giuste per essere ancora più forti il prossimo anno”. 

*Antonello Coletta, Global Head Endurance e Corse Clienti*: “Con la 8 Ore del Bahrain si è chiusa la prima stagione per le 499P nel mondiale endurance. Sono molto orgoglioso e contento dei risultati che abbiamo raccolto, con la prestigiosa affermazione alla 24 Ore di Le Mans, i sei podi, le due pole position e il giro più veloce ottenuto sempre in Francia. È un progetto che ha mosso i primi passi un anno e mezzo fa eppure è stato in grado di regalarci grandissime soddisfazioni che hanno ripagato gli enormi sforzi e sacrifici fatti dalla squadra”. 

*Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars*: “Nel corso dell’annata siamo stati in grado di continuare a sviluppare la nostra 499P in ogni gara senza problemi particolari, salendo sul podio in tutte le occasioni eccetto al Fuji. Abbiamo vinto la 24 Ore di Le Mans al primo tentativo, nella stagione del ritorno nella top class dopo cinquant’anni: un risultato che dimostra il valore del cammino che abbiamo percorso. Ora volgiamo già lo sguardo al futuro per prepararci nel miglior modo possibile alla stagione 2024”.

Immagini ©Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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