Storia

Published on Agosto 23rd, 2023 | by Massimo Campi

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1923: Salamano vince il Gran Premio d’Europa con la Fiat

 

Dopo l’edizione dell’anno precedente, la prima disputata sul tracciato di Monza, il 9 settembre 1923 le vetture si ritrovano sul tracciato della Brianza per disputare la prima edizione del Gran Premio d’Europa.

Alla riunione dell’associazione del Campionato Europeo Piloti a Londra, l’Italia suggerì di indire annualmente un Gran Premio d’Europa. Il piano fu accettato e l’Italia avrebbe dovuto tenere questa gara nel 1923 a Monza, ma non avrebbe dovuto organizzare un altro Gran Premio internazionale nello stesso anno. Di conseguenza, il Gran Premio d’Italia è stato semplicemente chiamato Gran Premio d’Europa . La gara era aperta a tutti i partecipanti alla formula 2 litri per attirare produttori mai visti prima in Italia, si è svolta sulla 10 km dell’Autodromo di Monza – Circuito A, composto dalla pista ovale ad alta velocità originale di 4,5 km e dal circuito in asfalto di 5,5 km su 80 giri, per un totale di 800 km. Sono sei le vetture italiane iscritte alla gara, tre Fiat e tre Alfa Romeo, ma sarà solo la squadra di Torino al via della gara: durante le prove Giaccone con l’Alfa Romeo è uscito di pista perdendo la vita e la squadra del Portello si è ritirata in segno di lutto. Dall’America arrivano tre Miller, capeggiati da Jimmy Murphy che sarà l’unico antagonista delle vetture italiane. A Monza è iscritto anche il team tedesco Benz con le sue macchine dal design rivoluzionario simili a siluri ma non abbastanza veloci da minacciare le Fiat sovralimentate. La rimanenza delle vetture al via vede anche tre Voisin a forma di ala, compresi i due Rolland-Pilain che avevano vinto a San Sebastian due mesi prima.

La protagonista è Fiat che schiera al via la tipo 805 alimentata da un motore sovralimentato bicilindrico a 8 cilindri in linea da 1.979 cc (60 x 87,5 mm), che produce 146 CV a 5.500 giri / min. la vettura era giù stata schierata al Gran Premio di Francia dove i loro compressori a palette Wittig hanno avuto grossi problemi con la grande polvere delle strade francesi causando presto il ritiro dei piloti. Il motore è stato modificato per Monza, utilizzando un convenzionale ventilatore volumetrico a palette Roots con un filtro sul lato di ingresso. La squadra è composta da Pietro Bordino, Carlo Salamano e Felice Nazzaro, che si è aggiunto dopo che la squadra ha perso Enrico Giaccone caduto ad agosto durante un test drive di Monza,

il 9 settembre è una domenica mattina di sole a Monza con una folla stimata di 200.000 persone. C’erano anche Charles Faroux, Gabriel Voisin, Edmund Rumpler e Robert Bosch. La gara è stata patrocinata dal Presidente del Consiglio italiano Benito Mussolini, che con il suo entourage ha visitato i box, dove ha incontrato Guyot ed Emile Pilain. Ai box Voisin incontra Gabriele Voisin ei suoi tre piloti, alla Fiat si trova faccia a faccia con il senatore Giovanni Agnelli, l’ingegner Guido Fornaca ei loro tre piloti Fiat. Ha anche ispezionato le auto tedesche Benz e ha incontrato il team Miller. Alle 9 della mattina le 14 vetture sono state spinte dai box alla griglia di partenza dove si sono allineate in ordine numerico ed al via della gara di 800 Km è subito Bordino in testa seguito dalle altre due Fiat  con la  Miller di Murphy al quarto posto. Walb (Benz), Delalande (Rolland-Pilain) e Voisins di Rougier e Lefèvre si ritirarono entro i primi 100 km. Silvani (Voisin) e Zborowski (Miller) si erano arresi nel primo quarto di gara. Bordino ha sempre tenuto il comando ma subito dopo metà gara, durante i pit stop, i suoi compagni di squadra Nazzaro e Salamano lo hanno superato, quando ha rallentato per un infortunio al braccio sinistro e alla fine si è ritirato esausto dopo 450 km.

Miller di Murphy era ora terzo davanti alle due Benz di Minoia e Hörner, seguito da Alzaga (Miller) che aveva danneggiato la sua vettura in prova. Guyot (Rolland-Pilain) era all’ultimo posto. Quando Delalande lo ha sollevato, i funzionari hanno subito fermato l’auto per squalificare Guyot. Ma ha protestato dopo la gara ed è stato ristabilito come settimo classificato. Al 45° giro Nazzaro era in testa ma un pitstop al 79° giro ha permesso a Salamano di conquistare la prima posizione e vincere il primo Gran Premio con una vettura sovralimentata. Nazzaro è arrivato secondo e Murphy terzo, quando la folla ha invaso il circuito. Minoia, Hörner e Alzaga sono stati fermati.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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