Manifestazioni

Published on Settembre 14th, 2021 | by Massimo Campi

0

Arona-Stresa-Arona 2021

Tra angoli ricchi di storia si è disputata la rievocazione storica della prima gara italiana.

I meravigliosi paesaggi della sponda piemontese del Lago Maggiore, scorci mozzafiato, gli incantevoli ed eleganti borghi di Arona, Stresa, Meina, Lesa, Solcio di Lesa e Belgirate, sono questi gli ingredienti che hanno fatto da cornice alla terza edizione della Stresa-Arona-Stresa 2021. La rievocazione storica della gara si è disputata sulle strade delle sponde piemontesi del Verbano in uno scenario che ha mostrato e fatto  vivere le bellezze del territorio.

Domenica 12 settembre 1897 si disputava una corsa di 35 chilometri lungo le strade che costeggiano il Lago Maggiore, da Arona a Stresa e ritorno, alla partenza si presentavano in dieci: quattro vetture, due tricicli e quattro biciclette. È così che è nato un evento, a cadenza biennale, che ancora oggi affascina. La Arona-Stresa-Arona rappresenta una collezione itinerante a cielo aperto ed è la rievocazione storica di una delle più antiche gare d’auto, riservata a vetture costruite fino agli anni ‘30. Lo spirito della manifestazione è volto a riportare su strada il maggior numero possibile di veterane, per farle conoscere al grande pubblico e anche per dimostrare che è ancora possibile farle circolare, restituendole allo scopo per cui sono nate, invece di confinarle nei musei.

Si è conclusa domenica 12 settembre, a distanza di 124 anni dalla sua prima edizione, la terza Rievocazione storica della corsa più antica d’Italia: l’Arona -Stresa – Arona. La manifestazione, che ha visto come protagoniste le più belle e gloriose vetture d’epoca costruite fino al 1925 – con deroga al 1930 per quelle da corsa, è stata accolta con particolare entusiasmo non solo da parte di appassionati di auto d’epoca, ma anche dal pubblico di non addetti ai lavori che ha avuto la possibilità di ammirare questi gioielli lungo le sponde dei borghi del Lago Maggiore.

Sono state 27 le preziose auto d’antan che hanno preso parte alla manifestazione, tra queste la grande e maestosa Lancia 12hp del 1908 dell’architetto Corrado Lopresto, il più importante collezionista italiano, scortata da due damigelle Theta del 1914. Questo esemplare di rara bellezza, oggi rinominata “Alfa” grazie al sistema delle lettere greche, ha un motore tipo 51 a 4 cilindri di 2543 cc, il telaio basso, la trasmissione a cardano e il cambio a quattro marce, che le permettono di raggiungere la velocità di 100km/h. A riscuotere grande successo è stata anche la Renault Voiturette Type C del 1900, caratterizzata un motore (numero 1230) monocilindrico, 4 tempi da 3,5 CV, auto da corsa appartenuta a Louis Renault e costruita appositamente per essere esibita alle competizioni dell’epoca. Non da meno la presenza della Detroit Elettrica del 1924, caratterizzata dall’avvio immediato senza manovella, con un’autonomia di carica di circa 100 km, priva di fumo e odore di benzina.

Nella giornata di sabato 11 settembre 2021, le auto sono state presentate e sono partite dalla città di Arona e hanno sostato nei comuni di Meina, Solcio di Lesa, Belgirate, per arrivare nel pomeriggio a Stresa, dove si è tenuto un circuito cittadino in un’atmosfera rurale in grado di trasportare equipaggi e spettatori all’epoca della prima corsa. Con il favore del bel tempo questi veri e propri gioielli d’epoca hanno avuto la possibilità di brillare nell’ affascinante cornice offerta dal territorio del verbano con scorci di ville e castelli.

Nella serata, al Grand Hotel Dino di Baveno, sono state premiate diverse auto: l’auto italiana più antica, Lancia 12hp del 1908 di Corrado Lopresto, il gioiello d’antan Renault Voiturette Type C del 1900, l’affascinante Detroit Elettrica del 1924, e premio speciale “Dama al volante” per l’unica donna a portare la vettura Fiat 501 Corsa del 1923.

Maurizio Cavezzali, Presidente del comitato organizzatore della Rievocazione Storica afferma “Siamo orgogliosi di aver avuto la possibilità di coordinare la terza edizione della manifestazione, portando valore aggiunto ai territori grazie alla bellezza ed eleganza delle vetture storiche, è auspicabile che eventi di qualità come questo possano moltiplicarsi in un territorio unico ed eccellenza come quello del Lago Maggiore”

Alessandro Ciapparelli, Responsabile dell’evento e collezionista di auto storiche dichiara “Ringrazio i partecipanti perché sono loro che permettono di mantenere viva la manifestazione e di arricchirla. Siamo molto felici di come si sia svolta quest’edizione e per questo motivo abbiamo deciso di riviverla annualmente, rendendola un evento di riferimento per il Lago Maggiore.”

Tra i partecipanti alla manifestazione abbiamo incontrato Fulvio Zucco, uno dei giornalisti più esperti del settore veteran, al volante di una Ford A di un collezionista. “La vettura ha un motore di 3,3, litri, quattro cilindri, con un cambio a tre rapporti, un classico per la sua epoca. La nostra vettura non ha la dinamo, è saltata pochi giorni fa ed il pezzo di ricambio non è ancora arrivato. Siamo andati al via con la batteria carica, per farla durare tutta la gara. Unico vero inconveniente la rottura della cinghia che aziona la ventola di raffreddamento, ma è stata subito riparata prima dei giri nel circuito di Stresa. Guidare una vettura così datata non è semplicissimo nel traffico odierno, ma la Ford A si è ben comportata grazie anche ai freni rifatti di recente. Il bello di questo motore, nonostante la poca potenza, è la grande coppia data dalla grossa cilindrata, al minimo parti anche in salita senza dovere fare numeri con la frizione. Questa manifestazione è senz’altro molto originale, belle macchine. L’unicità dei mezzi in gara, lo scenario del Lago Maggiore, i ciclisti, i figuranti nei vestiti d’epoca, aiutano al successo di questa rievocazione storica ben organizzata”.

Immagini © Massimo Campi

« 1 di 3 »
Print Friendly, PDF & Email

Tags: , ,


About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



Back to Top ↑