Formula 1

Published on Giugno 8th, 2015 | by redazione

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F1 GP Canada: tutta la delusione della Ferrari

Per Maurizio Arrivabene il risultato finale del GP Canada brucia come una scottatura sulla pelle.

Interpellato a caldo, subito dopo la fine della corsa, il team principal della Scuderia Ferrari sbotta in un “non fatemi parlare ora perché risponderei con una fila di parolacce. Noi puntiamo sempre al gradino più alto del podio, ma esserne esclusi per la prima volta quest’anno fa male”.

Fa male soprattutto se il gradino più basso era stato saldamente in mano di Kimi Raikkonen per buona parte della gara, con Sebastian Vettel, partito dalla penultima fila per un problema elettronico in Q1 e per una penalizzazione per il mancato rispetto di una bandiera rossa nelle Libere 3, protagonista di una furiosa rimonta che lo ha portato al quinto posto finale, proprio alle spalle del compagno di squadra.

Una volta “sbollita” la delusione, Maurizio Arrivabene ha analizzato con più serenità l’andamento del GP Canada: “Il nostro passo gara, se lo analizziamo, era buono, ma c’è stata una serie di circostanze che ci ha impedito di ottenere un risultato migliore. Sebastian ha fatto una gara stupenda, recuperando tredici posizioni rispetto allo schieramento di partenza. Il motore ‘evoluto’ ci ha dato un responso positivo, ma tutto il weekend non è andato bene nel complesso. Quanto a Kimi, per lui avevamo programmato una sola sosta. Siamo passati a due quando è stato superato da Bottas dopo essersi girato al tornante. Un fatto che non abbiamo ancora compreso pienamente, e che potrebbe essere dovuto a un ‘concorso di colpa’, visto che ci ha detto che la stessa cosa era successa un anno fa. In ogni caso sarebbe sbagliato riversare la colpa su di lui o sulla squadra. Anche lui, come Seb, stava spingendo, ma ha avuto alcuni problemi che lo hanno costretto a ridurre il ritmo in certe fasi di gara. Dobbiamo rimanere umili e cercare di non farci scappare ancora il podio da sotto i piedi, come stavolta. Siamo ancora il secondo miglior team, ma bisogna guardare avanti e non alle nostre spalle”.

Da parte sua, Kimi Raikkonen ha spiegato l’errore alla curva Hairpin (quella a forma di forcina per capelli) così: “Il mio testacoda è stato identico a quello dello scorso anno. Per qualche ragione oggi in entrambi i giri di uscita dai box è accaduto qualcosa di strano con l’acceleratore e non sono riuscito a controllarlo. Certo, ci aspettavamo qualcosa di più. La mia partenza è stata buona, ma poi non sono stato abbastanza veloce per passare la Mercedes di Nico Rosberg alla prima curva. Le gomme hanno lavorato bene, ma su questo genere di circuito il risparmio di carburante gioca un ruolo molto importante e questo oggi ha limitato la nostra velocità. Dopo il testacoda, abbiamo cercato di recuperare ma ci siamo ritrovati su strategie diverse rispetto alla Williams”.

Sebastian Vettel (GER), Scuderia Ferrari, Fernando Alonso (ESP), McLaren Honda  07.06.2015. Formula 1 World Championship, Rd 7, Canadian Grand Prix, Montreal, Canada, Race Day. - www.xpbimages.com, EMail: requests@xpbimages.com - copy of publication required for printed pictures. Every used picture is fee-liable. © Copyright: Charniaux / XPB Images

Il primo tentativo (fallito) di sorpasso di Vettel su Alonso (© Charniaux / XPB Images).

Benché puntasse a qualcosa di meglio del quinto posto, Sebastian Vettel è abbastanza soddisfatto del suo GP Canada: “E’ stata una gara divertente e ho fatto una bella rimonta, non avremmo potuto fare molto di più. Nei primi giri non ero soddisfatto di me stesso, ero molto aggressivo ma non riuscivo a trovare lo spazio per attaccare le altre vetture: avrei voluto dare il tutto per tutto ma non si riusciva a passare, così ho dovuto essere paziente. E’ un peccato perché sono questi i momenti in cui se si è fortunati si possono guadagnare facilmente cinque, sei, sette o otto secondi nel tempo totale della gara. Così non è andata e quindi abbiamo dovuto lottare, ma il ritmo era buono e la macchina andava bene soprattutto verso la fine. Al primo pit-stop ho perso un po’ di tempo e non sono sicuro che dipendesse interamente da me, qualcosa è andato storto al retrotreno, ma i ragazzi finora hanno sempre lavorato stupendamente e non si può biasimare nessuno se una volta ci vuole un po’ più di tempo”.

Oltre ad essere stato per due terzi della gara più veloce del vincitore Lewis Hamilton (Mercedes F1), Sebastian Vettel è stato protagonista di due duelli “rusticani” con Nico Hulkenberg (Force India F1) e con Fernando Alonso (McLaren F1): “Per quanto riguarda il sorpasso su Hulkenberg, ero all’esterno e già davanti a lui, credo abbia frenato troppo tardi senza riuscire a chiudere la curva. Appena me ne sono accorto ho saltato la seconda parte della chicane, altrimenti ci saremmo toccati”.

Un po’ più complicato il sorpasso su Fernando Alonso, che valeva il 15° posto, che ha richiesto due tentativi in due giri consecutivi. “Col senno di poi – riconosce Vettel – avrei dovuto essere più intelligente nel primo tentativo. Ho attaccato Alonso all’ingresso della chicane finale … lui non mi concesso il minimo spazio … ho dovuto inchiodare, ci siamo anche toccati ma senza conseguenze. Al secondo tentativo sono stato più intelligente perché in frenata l’ho portato sulla parte sporca della pista, così ho avuto più velocità in uscita (nella foto d’apertura).

“Ero più lento di Vettel e così ho cercato di difendere la posizione il più possibile. Il duello è durato appena un giro e mezzo ma ne è valsa la pena.

Significativo al riguardo il team radio al 24° giro. Al suo muretto che gli chiedeva di rallentare per risparmiare benzina, lo spagnolo con un “Non voglio farlo! Non voglio farlo!”. Alla fine ha dichiarato che in Canada si è sentito un dilettante in mezzo a professionisti. “Più di così non potevo fare, con la macchina che mi sono ritrovato”.

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