F1: nel raffreddamento l’arma segreta della Ferrari F14-T?
Dopo i test di Jerez, per il paddock della Formula 1 la Mercedes W05 è la favorita per la corsa al titolo, anche se è la Ferrari a preoccupare i motoristi rivali perché sembra essere sulla buona strada per lo sfruttamento ottimale del suo V6.
A metterli in allarme è stato il suono diverso in decellerazione, rispetto a quello delle power unit Mercedes e Renault. Indiscrezioni parlano di un sistema originale messo a punto dal progettista Luca Marmorini che interromperebbe il flusso di carburante quando il pilota non agisce sull’acceleratore, migliorando così non solo il consumo ma anche l’effetto freno motore.
Molto fotografate a Jerez anche le fiancate della F14-T perché suggerirebbero il fatto che la Ferrari abbia trovato la soluzione ottimale per raffreddare motore, turbo e sistemi di recupero energia.
Con le nuove motorizzazioni il raffreddamento è diventato importante quanto la potenza e l’aerodinamici tanto che i motoristi stanno facendo complessi studi per ottimizzarlo.
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Bruno Brida Laureato in ingegneria. Giornalista da oltre 40 anni nel settore motoristico, produzione e sportivo. Consulente della comunicazione. Esperienze: redattore di Quattroruote, caporedattore di Autoruore 4x4, caporedattore centrale della Gazzetta di Crema e della Gazzetta di Monza, direttore di Paddock.
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