Ercole Colombo al Circolo Fotografico Monzese
Oltre 700 Gran Premi, e tanti riconoscimenti internazionali, è questa in sintesi la carriera di Ercole Colombo, nato a pochi passi dall’Autodromo di Monza.
Il Circolo Fotografico Monzese, durante gli incontri con gli autori, ha ospitato una serata con Ercole che ha deliziato il pubblico con le sue immagini e tanti aneddoti sulle sue fotto e la lunga carriera.
“Ora siamo tutti digitali – racconta Ercole – ma una volta facevi le corse dall’autodromo all’aeroporto per consegnare i rullini a qualche pilota dell’Alitalia che li portava velocemente in Italia, per poi essere ritirati da un inviato appena atterrati a Milano e via, verso la Gazzetta delle Sport o Autosprint. Servivano sempre immagini nuove sempre aggiornate, era una dura lotta, soprattutto fuori dalle piste. Chi riusciva ad arrivare per primo pubblicava e gli altri stavano a guardare, era questa la vita di un inviato sulle piste di tutto il mondo!”
Ed Ercole ha fotografato tutti i più grandi piloti “l’immagine di Senna alla sua ultima gara mi è rimasta molto impressa, uscì fuori la sera delle prove aa guardare il tramonto, ma aveva una espressione profonda, con una bellissima luce sul volto. Era il suo volto, con la “saudade” brasiliana. Di Imola 1994 mi colpì anche il suo atteggiamento sulla linea del traguardo si tolse il casco e guardò il pubblico sulle tribune, non l’aveva mai fatto prima e purtroppo non lo fece mai più!”
Con Gilles Villeneuve hai avuto un bel rapporto “l’immagine che riceve un bacio sulla testa da Enzo Ferrari ha fatto il giro del mondo, il Drake “gli voleva bene”. Un’altra foto è quella di Gilles con la Ferrari 126 Turbo di traverso sul cordolo in Argentina, quel giorno mi serviva una sua foto di muso, mi appostai sul quella curva sapendo di riuscire a fermarlo sul bordo delle pista. Gilles arrivo, era velocissimo, ho pensato che sarebbe uscito di strada ed invece è passato sul cordolo tutto di traverso sparando erba e sassi con la ruota posteriore. Quella è una delle foto più copiate al mondo ed illustra a perfezione il modo di correre del canadese.”
Un’altra foto iconica è quella di Mika Hakkinen “uscì alla prima variante di Monza con la McLaren, buttò via il volante e si incamminò verso i box. Da vecchio fotogiornalista lo seguii, sarebbe passato sotto alla tribuna delle Ferrari ed ero sicuro che la foto sarebbe stata molto bella. Invece, ad un certo punto, dietro una siepe, gli crollarono i nervi, si accasciò e si mise a piangere dallo sconforto. Quella immagine fece subito il giro del mondo!”
Piloti …. gente da fotografare “come in tutti gli sport ci sono i personaggi disponibili e comunicativi e quelli meno. Poi tutto è cambiato quando sono arrivati i manager e gli addetti stampa. Tra i più simpatici e comunicativi ricordo Clay Regazzoni, invece una delle peggiori giornate è stata quella passata con Kimi Raikkonen: in qualsiasi situazione aveva sempre la stessa espressione….”
About the Author
Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
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