Published on Marzo 27th, 2024 | by Massimo Campi
0PEUGEOT 9X8 2024 svela la sua nuova silhouette
Dopo una prima stagione completa nel FIA World Endurance Championship, tra cui un’incoraggiante prestazione a Le Mans e un primo podio (3°) a Monza, e dopo aver trascorso gran parte della gara di apertura della stagione 2024 in testa a Losail, la PEUGEOT 9X8 è stata dotata di diversi aggiornamenti sostanziali per cercare di svolgere un ruolo di primo piano quest’anno in quella che si preannuncia come una classe Hypercar incredibilmente competitiva con nove produttori e diciannove prototipi.
Nella sua versione iniziale, la PEUGEOT 9X8 è stata progettata utilizzando una serie di specifiche che soddisfacevano il regolamento tecnico redatto nel 2020/2021. Tuttavia, tra la fase di progettazione della vettura e il suo arco competitivo nell’estate del 2022, i regolamenti sono cambiati, aprendo il potenziale per migliorare le prestazioni in alcune aree. Alcune impostazioni di design sono state quindi riviste al fine di massimizzarne il potenziale e soddisfare gli ambiziosi obiettivi fissati dal Team Peugeot TotalEnergies.
“Abbiamo fatto scelte che ora non sono più quelle giuste e questa differenza di prestazioni non è stata sufficientemente compensata dal BOP (Balance of Performance) nel 2023“, ha spiegato Olivier Jansonnie, Direttore Tecnico di Peugeot Sport. “L’idea era quindi quella di tornare a un design dell’auto che fosse simile a quello dei nostri concorrenti, in modo che potesse poi ricevere un trattamento equivalente dal BOP. Per questo motivo abbiamo deciso di abbandonare l’utilizzo di pneumatici identici da 31/31 cm su tutte le ruote, scegliendo di montare pneumatici da 29 cm all’anteriore e da 34 cm al posteriore. A rigor di termini, non è un’auto nuova, in quanto ha lo stesso telaio, ma ci sono molti aggiornamenti. Affinché gli pneumatici funzionassero in modo efficace, abbiamo dovuto modificare il baricentro della PEUGEOT 9X8, il che significava spostare alcuni componenti e lavorare per renderne altri più leggeri. E per avere un migliore equilibrio aerodinamico, abbiamo anche dovuto cercare di ridistribuire i carichi aerodinamici, il che ci ha portato a riprogettare circa il 90% dei componenti della carrozzeria, in particolare aggiungendo l’ala posteriore. Oltre a tutto questo, abbiamo deciso di utilizzare questa nuova omologazione per aggiungere alcuni aggiornamenti di affidabilità e prestazioni che ci daranno le migliori opportunità del campionato”.
A marzo 2023 è stata presa la decisione di introdurre alcuni aggiornamenti radicali alla vettura per la stagione 2024. Tutti in Peugeot Sport hanno lavorato instancabilmente per riprogettare la vettura mentre partecipavano alla campagna WEC 2023. “È stato un progetto nel progetto, che ha aumentato notevolmente il carico di lavoro del team“, ha continuato Olivier Jansonnie. “Ma abbiamo potuto contare sull’impegno costante del Team Peugeot TotalEnergies e ora non vediamo l’ora di mostrare il risultato del loro duro lavoro. L’obiettivo è chiaramente quello di tornare tra i primi, lottare regolarmente per il podio e anche lottare in gara per la vittoria”.
Questi aggiornamenti sono stati anche l’occasione per proseguire il rapporto di lavoro iniziato quattro anni fa con Peugeot Sport: “Dopo un design elegante e sobrio per celebrare il ritorno di PEUGEOT alle gare Endurance nel 2022, la livrea 2023 prodotta dall’artista visivo Demsky, che celebra sia il Centenario della 24 Ore di Le Mans che il 30° anniversario della doppietta di PEUGEOT a Le Mans, questa volta abbiamo ideato un design che utilizza la ‘testa di leone’ in diverse scale”, ha spiegato Matthias Hossann, Direttore Design del Marchio PEUGEOT. “Questa grafica, che simboleggia un ‘branco di leoni’, trasmette il senso di collettività che rispecchia perfettamente i valori delle gare di Endurance.
Volevamo mettere in evidenza questo spirito di squadra e la ricchezza di talenti nel team. Il design è prodotto in diverse dimensioni e diversi colori tratti dalla paletta colori Peugeot Sport, tra cui nero, grigio, bianco e kryptonite. Questo tema si ritrova anche nei prodotti di merchandising lifestyle sviluppati dal team di graphic design di PEUGEOT”.
Dopo l’ultima apparizione alla 1812 km del Qatar, round di apertura del FIA World Endurance Championship 2024 – che ha confermato i progressi compiuti dal Team Peugeot TotalEnergies – la versione 2023 della PEUGEOT 9X8 lascia ora il posto alla versione 2024 alla 6 Ore di Imola, secondo round della stagione FIA WEC, il 21 aprile. E’ stato, ovviamente, all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola che PEUGEOT ha ottenuto una splendida doppietta nel 2011…
Cosa hanno detto
Linda Jackson, Brand Chief Executive Officer PEUGEOT
“Il 2023, il primo anno completo in cui il Team Peugeot TotalEnergies ha gareggiato nel FIA World Endurance Championship, è stata un’esperienza gratificante per tutte le persone coinvolte, che ha preso forma e ha mostrato la sua determinazione e passione, anche se ci sono stati momenti difficili. Per il 2024 l’obiettivo è sempre lo stesso, vincere le gare! Sappiamo che quest’anno la concorrenza sarà ancora più agguerrita, ma il nostro team ha lavorato molto duramente per sviluppare una versione 2024 della PEUGEOT 9X8 che rispecchi perfettamente i valori del marchio. L’energia e l’impegno profusi dal Team Peugeot TotalEnergies sono stati inestimabili. Siamo orgogliosi di far parte di questa nuova era delle gare Endurance e vogliamo lasciare il segno in questo sport”.
Jean-Marc Finot, Stellantis Motorsport Senior VP
“Prima di tutto, vorrei congratularmi e ringraziare tutto il team Peugeot Sport per l’eccellente lavoro svolto. Non è davvero un’impresa da poco essere riusciti a riprogettare parte della vettura in tempi record riuscendo a competere nella stagione 2023. La PEUGEOT 9X8 è stata originariamente progettata per soddisfare i regolamenti 2020/2021, quando le LMH dovevano essere dotate di pneumatici anteriori e posteriori di uguali dimensioni. Da allora i regolamenti si sono evoluti, consentendo ad alcuni dei nostri rivali di montare pneumatici più grandi al posteriore. Pensavamo che il BoP sarebbe stato sufficiente a compensare il nostro handicap di progettazione strutturale, ma non è stato così. È stato quindi necessario riprogettare parte della vettura per adattarla alle nuove dimensioni degli pneumatici. Abbiamo dovuto spostare il baricentro della vettura, modificare la distribuzione dei carichi aerodinamici, aggiungere un’ala posteriore, produrre componenti più leggeri e così via. Le nostre simulazioni e le prime sessioni di test in pista hanno dimostrato che la vettura ha più prestazioni. Speriamo quindi di rimanere tra i primi senza però avvicinarci al limite del BoP, con il minimo peso e la massima potenza”.