Formula 1

Published on Settembre 10th, 2022 | by Massimo Campi

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Monza: Ferrari davanti con Sainz nelle prove libere

 

Con le due sessioni di prove libere del venerdì si sono accesi i motori delle monoposto che daranno vita al 93esimo Gran Premio d’Italia. Un’edizione speciale in cui si festeggiano i 100 anni di vita dell’Autodromo Nazionale Monza. In una stagione dominata dalla Red Bull e da Max Verstappen, che hanno praticamente ipotecato il titolo piloti e quello costruttori, non mancano comunque i motivi di interesse per il round italiano. La Ferrari è chiamata a riscattarsi sulla pista di casa, che gli darebbe una bella iniezione di fiducia in un periodo di crisi. Una spinta per consolidare il secondo posto nel mondiale costruttori, respingendo gli assalti delle Mercedes. Dopo l’ultima gara a Zandvoort, le Frecce d’Argento si sono fatte minacciose. Guai se la rossa perdesse lo status di seconda forza. Nelle PL1, le due F1-75 sono risultate le più veloci con Charles Leclerc in testa, suo il tempo di 1’22”410 seguito da Carlos Sainz: 1’22”487. Originale la livrea esibita dalla Ferrari, che ha colorato di giallo alcune parti della monoposto. Trattasi di un omaggio alle sue origini modenesi  in occasione del 75° anniversario del Cavallino. Alle spalle delle F1-75, si sono piazzate le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton. Poi ecco “Super” Max Verstappen (rapido sul passo gara), le Alpine di Ocon e Alonso, Tsunoda (Alpha Tauri), Bottas (Alfa Romeo) e Ricciardo (McLaren). Alle 17 hanno poi preso il via le libere 2 su una pista molto più veloce con oltre 38° sull’asfalto. Nel momento in cui le monoposto entravano in pista, dalle tribune del rettilineo venivano dispiegati quattro grandi striscioni col Cavallino Rampante: un bell’incitamento per le rosse.  Verstappen però ha mostrato subito il suo potenziale siglando il giro più rapido in 1’22”303 davanti all’ 1’22”307 di Leclerc, a seguire Sainz e Perez: tutti con le gomme medie. Dopo 25’ la maggior parte dei piloti passava alle soft e Lando Norris si issava in terza posizione con 1’23”338. Alla mezz’ora,Mick Schumacher ha parcheggiato la sua Haas tra la Roggia e la 1^ Curva di Lesmo:” Stop the car” gli han detto via radio dai box in seguito al calo di potenza. Intanto i tempi scendevano, dopo Verstappen era Sainz a salire al primo posto, 0.143 meglio dell’orange che faceva prove di long run con la mescola media. Dietro i due, Leclerc (che continuava a testare le soft), Norris, Russell, Perez, Hamilton, Ocon e Alonso. A meno di dodici minuti dalla bandiera a scacchi, Perez con le medie è stato protagonista di un dritto in prima variante. Da li a poco la sessione si sarebbe conclusa con Sainz ancora leader fermando il crono sul tempo di 1’21”664. Verstappen era sempre secondo con il medesimo gap. Leclerc finiva terzo, precedendo nell’ordine Norris, Russell, Perez, Hamilton, Ocon, Alonso ed Albon a chiudere la top-ten. In vista delle qualifiche le Ferrari promettono bene e sarà determinante il gioco delle scie. Non dimentichiamoci poi che sul risultato di domenica potrebbero incidere le penalità che costringeranno parecchi piloti alla retrocessione in griglia, per via della sostituzione di alcune parti delle loro power unit. In primis Verstappen, che partirà cinque posizioni indietro per l’aggiunta di una nuova unità termica. L’obiettivo della Red Bull è quello di dare una chance maggiore al Campione del Mondo che scaricando tutti i cavalli sui lunghi rettilinei sarebbe agevolato nella rimonta. Stessa sorte anche per il suo compagno Sergio Perez, sulla cui RB18 è stato montato un nuovo V6. Penalità anche in casa Ferrari sulla rossa di Carlos Sainz. Complice la nuova MGU-K ed il cambio, l’iberico pagherà 15 piazze. Pure Hamilton finirà nelle retrovie con la quarta power unit, così come Bottas: sostituzione del motore termico, MGU-H e turbocompressore. Infine arriviamo al giapponese Yuki Tsunoda. Arretrato di dieci posizioni per via della quinta reprimenda ricevuta dopo esser rientrato ai box con le cinture slacciate durante il G.P. di Olanda, l’Alpha Tauri ha sfruttato l’occasione per equipaggiarlo di una nuova unità motrice.

Carlo Baffi.

 

Libere 1
1° Charles Leclerc (Ferrari) – 1’22″410 – 25 giri
2° Carlos Sainz (Ferrari) – 1’22″487 – 23 giri
3° George Russell (Mercedes) – 1’22″689 – 27 giri
4° Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’22″831 – 24 giri
5° Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’22″840 – 27 giri
6° Esteban Ocon (Alpine-Renault) – 1’23″075 – 28 giri
7° Fernando Alonso (Alpine-Renault) – 1’23″099 – 26 giri
8° Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) – 1’23″260 – 26 giri
9° Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) – 1’23″394 – 27 giri
10° Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) – 1’23″511 – 26 giri
11° Alexander Albon (Williams-Mercedes) – 1’23″529 – 24  giri
12° Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) – 1’23″570 – 28 giri
13° Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) – 1’23″640 – 27 giri
14° Sergio Perez (Red Bull-Honda) – 1’23″661 – 21 giri
15° Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) – 1’23″688 – 28 giri
16° Lando Norris (McLaen-Mercedes) – 1’23″856 – 27 giri
17° Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’24″006 – 24 giri
18° Antonio Giovinazzi (Haas-Ferrari) – 1’24″317 – 22 giri
19° Nyck De Vries (Aston Martin-Mercedes) – 1’24″731 – 24 giri
20° Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) – 1’24″941 – 24 giri

 

 

Libere 2

1° – Carlos Sainz (Ferrari) – 1’21″664 – 24 giri
2° – Max Verstappen (Red Bull-Honda) – 1’21″807 – 27 giri
3° – Charles Leclerc (Ferrari) – 1’21″857 – 23 giri
4° – Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 1’22″338 – 29 giri
5° – George Russell (Mercedes) – 1’22″386 – 24 giri
6° – Sergio Perez (Red Bull-Honda) – 1’22″394 – 26 giri
7° – Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’22″503 – 25 giri
8° – Esteban Ocon (Alpine-Renault) – 1’22″728 – 29 giri
9° – Fernando Alonso (Alpine-Renault) – 1’22″752 – 28 giri
10° – Alexander Albon (Williams-Mercedes) – 1’22″835 – 24 giri
11° – Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes) – 1’22″911 – 26 giri
12° – Guan Yu Zhou (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) – 1’22″938 – 30 giri
13° – Valtteri Bottas (Sauber Alfa Romeo-Ferrari) – 1’22″993 – 26 giri
14° – Pierre Gasly (Alpha Tauri-Honda) – 1’23″135 – 25 giri
15° – Yuki Tsunoda (Alpha Tauri-Honda) – 1’23″217 – 31 giri
16° – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’23″557 – 25 giri
17° – Sebastian Vettel (Aston Martin-Mercedes) – 1’23″731 – 26 giri
18° – Lance Stroll (Aston Martin-Mercedes) – 1’23″785 – 27 giri
19° – Nicholas Latifi (Williams-Mercedes) – 1’23″982 – 23 giri
20° – Mick Schumacher (Haas-Ferrari) – 1’24″586 – 9 giri

Immagini © Massimo Campi – Raul Zacchè/Actualfoto

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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