Storia

Published on Agosto 5th, 2022 | by Massimo Campi

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Le ferie secondo il “Drake”

 

Di Carlo Baffi

Il Gran Premio di Ungheria ha mandato in archivio la prima parte della stagione di F.1 2022, con l’iridato della Red Bull Max Verstappen capoclassifica nel mondiale piloti con un ampio margine di vantaggio sul ferrarista Charles Leclerc. Si riprenderà il prossimo 28 agosto sulla veloce e temibile pista belga di Spa Franchorchamps, ritenuta da tutti l’Università del motorsport. Fino ad allora il Circus resterà fermo per le cosiddette “ferie forzate”. Serrande abbassate e divieto assoluto di mettere mano sulle monoposto. Una regola che non sarebbe piaciuta certamente a Enzo Ferrari. A detta dei suoi più stretti collaboratori, il Commendatore mal sopportava la parola…ferie, soprattutto per quanto riguardava la gestione sportiva, anche perché in Agosto si era nel pieno della stagione agonistica. Ferrari s’era sempre vantato di non esser mai andato in vacanza e di non aver mai fatto un viaggio turistico. Secondo il suo credo, le ferie più belle erano quelle passate in officina coi pochi luogotenenti rimasti ad elaborare i nuovi progetti e studiare modifiche alle vetture. A far parte di questi prescelti erano sempre il figlio Piero e Franco Gozzi, fido braccio destro del grande capo.

Lo stesso Gozzi raccontava della commedia che andava in scena ogni anno quando si avvicinava il periodo estivo. Un vero e proprio gioco delle parti in cui di fronte alle lamentele per la canicola, Ferrari replicava che si stava benissimo. Alla vista dei collaboratori che indossavano magliette a mezze maniche, il Drake sempre in giacca e cravatta, chiedeva se fossero reduci da una seduta di ginnastica. Un anno Gozzi osò partire per la Corsica, ebbene dopo due giorni, fu raggiunto da un telegramma che recitava testualmente:” mercoledì Shell porta pilota at Maranello, stop. Pregola rientrare. Stop. “ firmato Ferrari. Da notare l’uso del lei nei confronti di un uomo a cui il grande capo dava usualmente del tu. Da qui la decisione del povero Gozzi di lasciare numeri sbagliati, o indirizzi incompleti. Soluzione che avevano come vittima designata la segretaria di turno che doveva beccarsi le sfuriate del Drake, per non essere stata in grado di rintracciare il “latitante”. Sarà sempre Gozzi a rivelare l’aneddoto sul proprio viaggio di nozze datato 1964. Il braccio destro di Ferrari ebbe l’idea di aggiungere al congedo matrimoniale pure le ferie, assentandosi per ben cinque settimane. Al suo ritorno fu accolto da Ferrari che gli chiedeva sarcasticamente se avesse finito di sposarsi. Seguì un lungo periodo di silenzio, in cui Gozzi venne volutamente ignorato dal grande vecchio. Per non parlare di quando il figlio Piero si regalò un motoscafo griffato Riva, mai utilizzato e parcheggiato in un capannone nello stabilimento di Maranello. Il motivo? Ovvio, le ferie erano un tabù.

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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