24H LeMans

Published on Giugno 18th, 2018 | by Massimo Campi

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24 Ore Le Mans 2018, finalmente Toyota – Le immagini della gara

Dopo diversi tentativi la Toyota è riuscita a vincere la 24 Ore di Le Mans 2018

 

Ci sono voluti parecchi anni, carichi di aspettative e delusioni, ma alla fine anche la Toyota si è aggiudicata la 24 ore di Le Mans. Una gara che pareva stregata per i colori del colosso giapponese, la più grande fabbrica di auto al mondo, ma in una gara, praticamente contro nessuno, in una edizione che avrebbe solo potuto perdere, la Toyota ha chiuso l’86esima edizione della maratona francese con una doppietta che vede sul gradino più alto del podio la n.8 di Nakajima (pilota che ha tagliato il traguardo finale dopo aver garantito anche la pole), Alonso e Buemi seguita dalla n.7 di Kobayashi, Conway e Lopez che si son lasciati doppiare portandosi a 2 giri di distacco per garantire uno storico arrivo in parata. Sicuramente il nome del campione delle Asturie ha contribuito a diffondere la notizia ed ha creato interesse per la gara, la vittoria al debutto nella 24 ore è un tassello in più nel tentativo di aggiudicarsi la Triple Crown per il quale gli manca ormai solo la 500 Miglia di Indianapolis. Alle loro spalle le due Rebellion con sul terzo gradino del podio la n.3 di Laurent. Beche e Menezes. Quinto posto assoluto e primi di classe LMP2 per l’Oreca n.26 di Rusinov, Pizzitola e Vergne (G-Drive) seguiti dall’Alpine A470 n.36 di Lapierre, Negrao e Thiriet e dall’Oreca n.39 di Capillaire, Hirschi e Gommendy (Graff). Un plauso alla Dallara del Cetilar Villorba Corse che, nonostante sia stata in pratica ricostruita dopo l’incidente in Q2, non solo è riuscita a schierarsi alla partenza ma è riuscita a tagliare il traguardo in22esima posizione assoluta.

La Toyota TS050 ha condotto un gara come da programma, con i piloti che hanno cercato di non commettere errori senza mai forzare, ma la diversità con le altre LMP1 è stata quasi imbarazzante, tanto che la prima Rebellion è giunta con ben 11 giri di distacco, pari a circa una quarantina di minuti! Alonso, che si è ben comportato, guadagnando stima e un alloro importantissimo, senza compiere la minima sbavatura dimostrando grande maturità e la voglia di cogliere il risultato.

Le sfide si sono avute soprattutto nelle classi minori, con i costruttori particolarmente impegnati nella categoria GT dove la Porsche ha ottenuto un’altra vittoria in GTE Pro dominando fin dalle qualifiche e chiudendo con una doppietta che vede la vittoria della n.92 davanti alla n.91, affiancate sul podio dalla Ford GT n.68. Sesto posto di classe er la prima Ferrari, la n.52 di Giovinazzi, Vilander e Derani. Ferrari a podio in GTE Am con la n.54 di Fisichella, Floher e Castellacci (Spirit of Race) secondi dietro vincitori Campbell, Ried e Andlauer con la Porsche n.77 del Dempsey Proton Racing mentre sul terzo gradino sale la Ferrari n.85 del Keating Motorsports con Keating, Bleekemolen e Stolz.

Le Mans 2018 – foto Massimo Campi

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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