Rally Gli equipaggi Peugeot per il Ciocco

Published on Marzo 15th, 2017 | by redazione

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Cir al Ciocco: Peugeot ed Andreucci a caccia del decimo scudetto

Il Team Peugeot Sport Italia è pronto per il debutto stagionale della 208 T16 e della 208R2 al Rally de Il Ciocco, prima prova del Cir 2017.

Con il Rally de Il Ciocco (17-19 marzo) inizia per la coppia Paolo Andreucci – Anna Andreussi e per Peugeot Italia la caccia al decimo titolo rally piloti e costruttori. All’esordio anche la coppia junior ufficiale Marco Pollara – Giuseppe Princiotto: per loro una gara di apprendistato sulla 208 R2 per essere pronti per il primo appuntamento del Tricolore Junior, il Rally di Sanremo di fine mese.

La gara del Ciocco è fortemente legata a Paolo Andreucci che qui è nato e cresciuto ma soprattutto anche perché l’ha vinta ben sette volte, di cui tre a bordo di una Peugeot. Paolo ha esordito proprio qui, nel 1987, di nascosto dal padre che, si narra, l’abbia inseguito per tutta la corsa con l’auto di servizio guidata dall’autista.

Ma il Ciocco è importante anche per altri due motivi. Nel 1990 la prima vittoria della Peugeot 405 Mi 16 Gruppo A 2RM con Andrea Aghini, all’epoca il golden boy Peugeot arrivato direttamente dal Trofeo che aveva vinto nel 1987. Nel 2002 invece è con la vittoria al Ciocco che Renato Travaglia e Flavio Zanella hanno iniziato la scalata al Campionato Italiano Rally con la 206 WRC, il primo campionato assoluto vinto dalla squadra Peugeot.

“Il Ciocco è una gara ben organizzata ed innovativa – dichiara Paolo Andreucci – perché viene tenuto in giusta considerazione il pubblico scegliendo location accessibili ai numerosi appassionati. Rally bello ma difficile con strade tortuose e sconnesse, spesso sporche. Può diventare una gara invernale soprattutto salendo in quota. Richiede, inoltre, grande sensibilità a causa di cambiamenti di ritmo e di grip”.

“Il format è su due tappe – continua il pilota di Peugeot Italia – con la prima caratterizzata da prove corte e sprint e la seconda con percorsi più lunghi, ma entrambi impegnativi per diversi motivi. Ci sarà da entrare bene nel ritmo fin da subito. La seconda giornata sarà, poi, una bella prova di resistenza. Nella prima tappa c’è una prova nuova di 7 chilometri, quella di Filicaia, che ha tanti tagli e, quindi, bisognerà vedere quanto si sporcherà la strada. Nella seconda tappa, poi, anche la parte centrale della prova speciale di Coreglia è piena di tagli e, se fosse viscido, ci sarà un po’ di fango”.

“Il Ciocco – conclude Andreucci – è quindi potenzialmente rischioso per le gomme che si possono forare con facilità. Ci sono diverse prove senza assistenza e senza la possibilità di cambiare gli pneumatici, con il rischio concreto di portarsi dietro l’errore nella scelta della gomma per diversi chilometri”.

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