F1 GP Belgio, qualifiche: la parola ai protagonisti
Da sinistra, Mark Webber, Lewis Hamilton, Sebastian Vettel.
Lewis Hamilton (Mercedes, pole position) – «Una quarta pole consecutica davvero fantastica. La squadra ha fatto un grande lavoro per ottenere i tempi e alla fine di una Q3 assolutamente perfetta io ero esattamente nella posizione giusta, anche se sono rimasto sorpreso a sapere che ero stato il più veloce di tutto. Infatti, sono andato largo alla prima curva e ho visto dal display sul volante che ero in ritardo. Ho continuato a spingere e ho fatto un settore centrale forte ed ho capito che stavo recuperando su Vettel. Spero che domani venga fuori una bella gara».
Sebastian Vettel (Red Bull, 2° tempo) – «Queste qualifiche sono state davvero una roulette. Abbiamo iniziato la Q3 con le slick ma ha subito iniziato a piovere in maniera pesante. Allora siamo passato alle intermedie e forse il primo giro con queste gomme avrebbe potuto essere quello buono, chissà! Sembrava che non ci fosse più pioggia in arrivo, così tutti si sono precipitati a cercare la prestazione, con un solo giro a disposizione con pista tutta asciutta. E’ difficile sapere quanto sia il nostro valore oggi. Ho visto Hamilton schizzare via, ma io ero più veloce di lui in alcune parti del tracciato. Se la situazione atmosferica si ripeterà anche domani, in pista potrà succedere di tutto».
Mark Webber (Red Bull, 3° tempo) – «E ‘stata una sessione dove era difficile fare le scelte giuste, ma alla fine credo che abbiamo centrato le più importanti. chiamate giuste, ma alla fine credo che abbiamo ottenuto la maggior parte delle cose. E’ stato davvero stressante continuare ad attivare e disattivare il DRS, ma è stato lo stesso anche per gli altri. Al penultimo giro ho rallentato un po’ per risparmiare le gomme in previsione di un miglioramento della pista. Alla fine ho avuto ragione e sono contento della mia prestazione».
Kimi Raikkonen (Lotus, 8° tempo) – «In Q2, quando la pista era asciutta, eravamo i più veloci. Quindi, se domani non pioverà dovremmo essere a posto, anche se non partiamo da una grande posizione. Purtroppo la Q3 è stata bagnata ed in queste condizioni la nostra macchina non dà il meglio. Comunque, domani è un altro giorno. Dovremo solo aspettare e vedere cosa succederà».
Fernando Alonso (Ferrari, 9° tempo) – «Quando si finisce in nona e decima posizione certamente qualcosa non è andato bene e solo l’analisi dei dati potrà dirci cosa, anche perché la macchina era più competitiva rispetto alle ultime gare e questo anche grazie alle novità introdotte qui, su cui abbiamo iniziato a lavorare a metà luglio quando abbiamo capito quali erano i nostri problemi. Certamente la sfortuna ha avuto il suo peso, perché se la nuvola comparsa in Q3 non si fosse spostata poco prima dello scadere del tempo cronometrato, forse quelli che erano ultimi in classifica in quel momento non sarebbero riusciti a migliorarsi. Nella manche conclusiva mi sono girato in testacoda al primo giro, un errore che sicuramente è costato molto, anche se al giro seguente nello stesso punto – in curva 14 – avevo già recuperato tre secondi. Per la gara mi sento abbastanza fiducioso, soprattutto perché con condizioni meteorologiche tanto variabili può succedere di tutto e non è detto che si finisca come si parte. Di sicuro dobbiamo recuperare molte posizioni, ma almeno abbiamo la certezza di aver accorciato le distanze rispetto ai favoriti e di poter essere competitivi sia sull’asciutto – come visto in Q2 – che in condizioni miste – come in Q1. Solo la pioggia resta una grande incognita perché in questi giorni non abbiamo mai girato su una pista bagnata per l’intera lunghezza».
Felipe Massa (Ferrari, 10° tempo) – «Sono molto deluso per il risultato di questa qualifica, anche se so bene quanto sia difficile prendere la decisione giusta al momento giusto con condizioni meteorologiche tanto instabili. Nel mio primo run di Q3 sono uscito con gomme Medium e nel momento in cui ha iniziato a piovere avevo due opzioni: tornare ai box per fare benzina e montare un nuovo set di pneumatici intermedi, oppure decidere di effettuare solo un cambio gomme. Tra queste ho scelto la seconda, sperando di riuscire a sfruttare il momento migliore della pista e sapendo che mi sarebbe rimasto solo un giro per cercare di fare un buon tempo. Purtroppo questa scelta non ha pagato perché in quel momento ha smesso di piovere e le altre vetture hanno trovato condizioni di pista migliori. E’ stato un vero peccato perché la macchina è stata competitiva per tutto il weekend, ma di sicuro oggi è mancata un pò di fortuna. Anche se domani non partiamo da una buona posizione, la gara è lunga e può accadere di tutto. Il passo è buono e mi auguro di riuscire fare dei bei sorpassi e di portare a casa punti importanti».
About the Author
redazione Un gruppo di appassionati vi tiene informati, sul sito e via Facebook, su quanto avviene, anche dietro le quinte, nel mondo delle competizioni motoristiche internazionali.
Related Posts
Piero Taruffi; 12 ottobre 1906 →
Alfonso De Portago: 11 ottobre 1928 →
Eugenio Castellotti: 10 ottobre 1930 →
