Immagini ©Massimo Campi – Raul Zacchè/Actualfoto
Monza è una presenza quasi fissa nel calendario del GT World Challenge dal 2011, ma mai prima d’ora questo storico circuito italiano si era sentito così pieno di energia per una gara GT. Il meteo ha fatto la sua parte: cieli limpidi e soleggiati hanno permesso agli appassionati di godersi appieno tutto ciò che il fine settimana aveva da offrire.
Con 40.336 spettatori, un’atmosfera da festa nella Fan Zone e una gara ricca di azione in pista, l’evento GT World Challenge powered by AWS di questo fine settimana a Monza ha superato le aspettative sotto ogni aspetto.
La gara ha raggiunto il suo apice domenica pomeriggio, con tre ore di intensa competizione e la vittoria assoluta è andata all’equipaggio Mercedes-AMG #48 del Team Mann-Filter, composto da Matteo Cairoli, Maro Engel e Lucas Auer, regalando alla casa automobilistica tedesca la sua prima vittoria in assoluto nella Endurance Cup a Monza, e un’importante spinta in vista della 24 Ore di Spa-Francorchamps (25-29 giugno).
In pista, è stato un dominio Mercedes-AMG. La vettura numero 48 del Team Mann-Filter è rimasta seconda per tutta la prima metà di gara, con Maro Engel che teneva d’occhio la Mercedes-AMG numero 17 del Team GetSpeed guidata da Jules Gounon. Entrambe sarebbero state degne di una vittoria, ma il momento favorevole di un periodo di Full-Course Yellow a metà gara ha giocato a favore dell’equipaggio numero 48.
Fermandosi mentre la gara era neutralizzata, la vettura del team Mann-Filter – ora guidata da Cairoli – è riuscita a ottenere un ampio vantaggio durante il secondo stint. Infatti, quando ha ceduto il volante ad Auer per la resa dei conti finale, si è trattato semplicemente di gestire il distacco fino al traguardo, regalando alla Mercedes-AMG la sua prima vittoria nel GT World Challenge su suolo italiano.
Purtroppo per la casa tedesca una doppietta da sogno è andata in fumo. La vettura numero 17 di GetSpeed era riuscita a risalire fino al secondo posto grazie a un stint di attacco di Fabian Schiller, solo per perdere la ruota anteriore destra dopo l’ultimo pit stop. “Mi dispiace per GetSpeed perché hanno fatto un’ottima gara ed è difficile vederli scendere in pista per un risultato simile”, ha detto Engel in seguito.
Per Cairoli, la vittoria è stata ancora più dolce perché è arrivata in casa e nel giorno del suo 29° compleanno: “Non potrei essere più felice in questo momento”, ha detto l’italiano. “È la mia gara di casa, quindi questo è il regalo più bello della giornata. Siamo stati competitivi dall’inizio del weekend e abbiamo mantenuto la calma per tutta la gara. Ce lo meritiamo”.
La McLaren si è classificata seconda, conquistando il podio assoluto dell’Endurance Cup per la prima volta in sette anni grazie alla coppia #59 del Garage 59 composta da Kirchhöfer/Goethe/Loake. Aston Martin ha portato due marchi britannici sul podio con i vincitori in carica della 24 Ore di Spa-Francorchamps CrowdStrike, Drudi/Sørensen/Thiim, sulla #7 del Comtoyou Racing.
La BMW #777 AlManar Racing by WRT ha conquistato la vittoria nella Gold Cup e il quarto posto assoluto, dopo una magnifica partenza dal 28° posto in griglia. “I ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario; la squadra è stata fantastica con la strategia e sono al settimo cielo”, ha dichiarato Al Faisal Al Zubair, che ha condiviso la vettura vincente con Ben Tuck e Jens Klingmann.
Anche la Silver Cup è andata a una BMW, con la Century Motorsport che ha conquistato il suo primo trionfo nella Endurance Cup. Dopo gli stint di Jarrod Waberski e Will Moore, Mex Jansen ha dominato l’ultima manche fino alla bandiera a scacchi. “È stato lo stint più difficile della mia vita!”, ha detto l’olandese esausto. “Mi tremano le gambe! Non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo in qualifica, quindi questa è una mega vendetta. Non vedo l’ora di tornare a Spa!”.
Loek Hartog ha messo a dura prova due piloti olandesi esausti dopo essersi unito ad Antares Au per assicurare la vittoria della Bronze Cup alla Rutronik Racing, con l’equipaggio di due piloti che ha concluso con un fantastico decimo posto assoluto. “Questa è la mia prima volta a Monza e la mia prima stagione nel GT World Challenge Europe”, ha detto un Au entusiasta. “Ho un ottimo team e un ottimo copilota.”
Tra gli eventi degni di nota di questa gara c’è stato l’addio alle corse di Andrea Bertolini. Il leggendario pilota italiano si è classificato quarto nella classe Bronze Cup, mancando di poco il podio ma tagliando comunque la bandiera a scacchi a bordo della Ferrari numero 52 del team AF Corse – Francorchamps Motors.