Nel 1970 debutta la March 701, la prima monoposto per la Formula 1
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La Formula 1 del 1970 presenta una serie interessante di novità come la Lotus 72 e la Ferrari 312B, ma anche la prima monoposto commerciale per competere nella categoria. Con l’avvento del Cosworth V8 DFV per la Formula 1 i costruttori britannici hanno finalmente un motore potente ed affidabili da impiegare sulle loro vetture. Dopo avere debuttato sulla Lotus, il V8 diventa disponibile sul mercato, nel 1969 nasce la March Engineering una industria commerciale per la costruzione di vetture corsa, dopo avere realizzato la prima Formula 3, la March punta subito in alto e nel 1970 produce la prima monoposto di Formula 1.
Il debutto della March 701 nel 1970 fa subito scalpore: Jackie Stewart conquista la pole-position al Gran Premio inaugurale in Sudafrica e vince il 19 aprile 1970 il Gran Premio di Spagna. La stagione continua con altri tre piazzamenti a podio nel prosieguo della stagione, mentre Amon ottiene un secondo e un terzo posto. Nel corso della stessa stagione sono al via alla guida di monoposto March anche Ronnie Peterson, sponsorizzato dal restauratore di auto storiche Colin Crabbe e Mario Andretti, sostenuto anche lui dalla STP Oil Treatment.
Già alla prima stagione ci sono ben sei vetture March alla partenza dei Gran Premi e complessivamente ne vengono prodotti 11 esemplari.
La 701 è una monoposto convenzionale con una monoscocca in alluminio, motore Ford Cosworth DFV e cambio Hewland. L’unica nota originale sono le pance laterali usate come serbatoi. È messa in vendita a 9.000 Sterline e viene acquistata da alcuni squadre tra cui la Tyrrell fresca campione del mondo 1969 con Jackie Stewart. La March organizza anche una propria squadra ufficiale con l’appoggio finanziario della STP Oil Treatment di Andy Granatelli ed i piloti Chris Amon e Jo Siffert.
Il progetto della March 701 vede la firma di Robin Herd e Peter Wright, la vettura viene realizzata in solo 12 settimane e alla prima gara il 7 marzo a Kyalami in Sudafrica sullo schieramento c’erano ben cinque March con due in prima fila. Robin Herd aveva ideato la 701 con soluzioni semplici in modo che potesse essere costruita velocemente, risultasse robusta, sicura e facilmente gestibile da parte dei clienti. Wright si era occupato della parte aerodinamica ideando le particolari fiancate ad ala rovesciata, le prime che percorrevano la strada dell’effetto suolo. Senza però una adeguata sigillatura laterale l’effetto era molto blando ma venne poi ripreso anni dopo dalla Lotus con la creazione delle wing car. Per avere una adeguata pulizia dei flussi d’aria, Wright aveva posizionato le ali anteriori nella parte alta del muso fino ad essere quasi complanari con la superficie superiore del muso. Le ali erano fisse con elementi regolabili alle estremità, in pratica dei nolder che potevano aumentare il carico in caso di necessità. Ken Tyrrel fu il primo a modificare il muso della 701 sostituendo le ali fisse con nuove a incidenza variabile.
La scocca delle vettura è realizzata con una struttura a pannelli di alluminio, molto semplice da costruire ma che inizialmente risulta sovrappeso tato che viene realizzata una scocca più leggera commissionata dalla Tyrrel.
La March 701 rappresenta una grande svolta nel mondo della Formula 1: la possibilità di correre per alcune piccole squadre e un esempio che viene subito imitato dalla Surtees e dalla Brabham di Ron Tauranac.











