Published on Novembre 11th, 2024 | by Massimo Campi
0MAMS – Le prove delle vetture, una serata con l’ingegnere Marco Perrucca
Cosa c’è dietro ad una prova di un’auto di serie? È stato questo l’argomento trattato con l’Ingegnere Marco Perrucca Orfei, il direttore del Centro Prove di Quattroruote. Fare una prova per una rivista autorevole come Quattroruote significa analizzare una vettura in tutti i suoi componenti e nei vari comportamenti dinamici della guida su strada ed in pista. Il Monza Auto Moto Storiche ha incontrato durante una apposita serata Marco Perrucca Orfei “Dopo una laurea in Ingegneria Aerospaziale, alcuni anni trascorsi nell’industria aeronautica e l’idea (mai realizzata) di progettare auto da corsa, dal 1985 dirigo il Centro Prove” sono le sue prime parole di presentazione della interessante serata.
Durante l’evento è intervenuto anche Alfredo Albertini, storico giornalista della rivista ed uno dei primi fondatori di Ruoteclassiche.
“Con la diffusione delle auto nasce l’esigenza di analizzare e verificare le vetture prodotte da parte della stampa specializzata, per dare ai lettori i vari parametri e potere giudicare una macchina e l’eventuale acquisto”.
Quattroruote è sempre stata la rivista storica e più autorevole della stampa nazionale.
“La rivista Quattroruote nasce nel febbraio 1956 e subito iniziano le prove delle vetture che vengono eseguite presso l’ISAM, l’Istituto Sperimentale Auto e Motori a Roma. Le prime prove vengono fatte dall’Ing. Moscarini e come tratto di strada viene spesso usata la salita del Tuscolo con il pilota Massimo Natili in veste di tester. Nel 1970 il Centro Prove di Quattroruote si trasferisce a Milano ed all’inizio anni ’80 nasce la sede di Rozzano”.
Come si eseguiva la rilevazione dei dati?
“Lo strumento di prova principale era il Corovit-Laitz che riusciva a leggere i dati mediante la riflessione della luce sul terreno. Ora si usano dei sistemi GPS molto avanzati. Come tracciato prove venivano usate la Bretella di Bereguardo la pista Pirelli di Vizzola Ticino”.
Ora si usa il tracciato di Vairano in provincia di Pavia.
“La nascita dell’attuale centro prove e della pista di Vairano risale al 1995 ed occupa un terreno di circa 50 ettari. Per realizzare la pista venne spostata la strada provinciale ed i piloti dell’alta tensione presenti sull’area. La pista principale ha un tracciato largo 17m con un rettilineo di oltre 2 km e due cappi di collegamento ai due estremi. Poi c’è la pista handling per testare le caratteristiche dinamiche delle vetture con curve a vari raggi. Inoltre ci sono terreni di diverse pavimentazioni per testare le tenute di strada ed il confort (asfalto, lastroni, granito, pavè etc.) uniti alla possibilità di testare il terreno bagnato e situazioni di emergenza. L’ultima realizzazione è stata la pista off road. Nella storia degli oltre 60 anni di quattroruote sono stata provate oltre 4000 vetture”.
Oltre alle prove in pista vengono effettuate anche quelle su strada?
“Certamente, quelle su strada servono come prove di durata per testare i vari componenti nell’uso prolungato in condizioni reali di uso.”
Attualmente sembra quasi che tutte le vetture vadano bene.
“Vi posso assicurare che ci sono diversità nel comportamento tra le varie vetture. Noi riusciamo, con i nostri sistemi di rilievo ed il nostro team di collaudatori molto esperti, a rilevare tutte le varie diversità. In alcuni casi abbiamo riscontrato anche dei problemi piuttosto marcati che possono pregiudicare la sicurezza delle vetture. In questo casi informiamo subito le case costruttrici portando la rilevazione dei nostri dati, che sono anche certificate secondo le norme di legge europee. Con gli anni e l’esperienza accumulata, abbiamo instaurato dei buoni rapporti con i tecnici delle case costruttrici che spesso vengono sui nostri tracciati per testare i prototipi delle future realizzazioni.