Addio a Pietro Corradini
Foto ©Enzo Giovanelli
Pietro Corradini ci ha lasciato. Era un personaggio unico, un meccanico della Ferrari tra i più noti, un uomo che è stato a suo modo protagonista delle piste lavorando al fianco di importanti piloti per oltre tre decenni, dagli anni ’70 fino alla fine della sua carriera. È scomparso, nel giro di poco tempo, all’età di 77 anni. Tra i piloti con cui ha più legato ci sono stati Gilles Villeneuve e Gerhard Berger e tra loro era scoppiata una vera amicizia. Ma Pietro, oltre ad essere rispettato da molti piloti, era entrato in sintonia anche con Ayrton Senna.
Nato a Formigine, Pietro aveva le mani d’oro, la testa e la grande esperienza del meccanico da corsa, sempre pronto a capire e risolvere i tanti problemi di una vettura da competizione. Come tanti meccanici emiliani della Ferrari aveva assorbito quella speciale aria che si respirava ai tempi a Maranello, ovvero poca diplomazia e tanta voglia di fare. Carattere a volte spigoloso, era un uomo vecchio stampo: diceva quello che pensava, senza filtri.
Dopo gli anni con la Formula 1 aveva collaborato a progetti importanti come F40 e F50. Raggiunta la pensione, dopo l’uscita dalla fabbrica di Maranello era diventato il coordinatore tecnico della Scuderia Belle Epoque, a Corlo di Formigine, dando il suo prezioso contributo a tanti importanti restauri di vetture da competizione del cavallino rampante.
About the Author
Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
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