Published on Ottobre 8th, 2023 | by Massimo Campi
0Williams FW15C: la monoposto mondiale con Alain Prost nel 1993
La Williams FW 15<c conquista il titolo mondiale con Alan Prost nel 1993, è una delle monoposto vincenti di Adrian Newey, una vettura stellare ed irraggiungibile dalla concorrenza.
Immagini © Massimo Campi – Raul Zacchè/Actualfoto
La Williams FW14 è la monoposto più sofisticata ed efficace della stagione 1991, ma nulla in confronto alla sua evoluzione, la Williams FW14B del 1992 che equipaggiata, oltre al cambio semiautomatico, di sospensioni attive, controllo della trazione ed ABS. È una monoposto avveniristica così nettamente superiore alle vetture della concorrenza da essere soprannominata “la vettura venuta da un altro pianeta.”
Visti i risultati ottenuti con la FW14, Patrick Head promuove Adrian Newey alla gestione del reparto tecnico di Grove. La Renault fornisce il nuovo V10 più compatto con una potenza di 760 cv. Newey realizza la monoposto attorno alla scocca in carbonio che ricalca l’aerodinamica della precedente FW14 ma che abbina un telaio rigido, compatto ed efficiente con soluzioni elettroniche all’avanguardia. La veste aerodinamica della FW14B si presenta con il muso basso unito alla zona posteriore a forma di bottiglia di coca cola. L’elettronica è molto sviluppata con sofisticati sistemi di aiuto alla guida come il controllo di trazione, e per alcune gare anche l’ABS. Le sospensioni attive sviluppate dalla Williams sono costituite da due molle anteriori ed una posteriore con attuatori idraulici che regolano l’altezza della monoposto rendendola costante nelle varie sezioni di ogni pista ottimizzando la tenuta di strada nelle varie situazioni.
La Williams FW14B è mondiale con Mansell
Nel 1992 la FW14B ha una superiorità talmente grande che consente a Nigel Mansell la conquista del titolo piloti con nove vittorie e tre secondi posti, e 14 pole position su sedici gare, mentre la Williams vince il quinto titolo costruttori con 10 vittorie e 164 punti, 65 in più della McLaren-Honda. Il dominio della FW14B è così netto tanto che la sua erede, la FW15C, pronta a debuttare a metà stagione, viene riservata alla stagione 1993, dove Alain Prost prenderà il posto di prima guida al posto di Mansell e Damon Hill salirà sulla seconda vettura come sostituto di Riccardo Patrese che lascia il Team di Growe.
Dalla FW14B nasce la FW15C
La Williams FW15C , per tutte le soluzioni impiegate, è da considerarsi la monoposto più tecnologicamente avanzata che fino a quel momento ha corso nella massima formula. Damon Hill corre con il numero 0, mentre Alain Prost, che ritorna nella massima formula dopo un anno di stop, ha il numero 2 sul muso della vettura. Nel 1993 i regolamenti tecnici impongono dei pneumatici di misura ridotta, solo 325 mm, rispetto alla stagione precedente, il tutto per cercare di ridurre le prestazioni delle vetture che sono sempre più veloci in curva.
La monoposto usa la stessa scocca delle precedente FW14, le innovazioni sono soprattutto su vari sistemi elettronici, come spiega Adrian Newey nel suo libro “sulla FW15C sviluppammo un servosterzo a controllo elettronico, freni assistiti a controllo elettronico, ed un sistema ABS a quattro canali. Tutti questi sistemi utilizzavano fondamentalmente la stessa tecnologia delle sospensioni attive. La potenza per gli impianti servoassistiti veniva generata da una pompa idraulica (generalmente usata sugli elicotteri) controllata dalla centralina attraverso una valvola proporzionale detta Moog. Il servosterzo era fondamentale per Alain che non aveva la stessa forza muscolare di Mansell!” Sulla vettura c’è anche il sistema antipattinamento controllato sempre dalla sofisticata elettronica sviluppata dalla Williams.
Il 1993 è nuovamente l’anno di Alain Prost
La stagione 1993 inizia con la vittoria di Prost in Sudafrica, il rivale principale Ayrton Senna è secondo con la sua McLaren/Ford distaccato di oltre un minuto, mentre Damon Hill è fermo dopo un contatto con Zanardi. Senna vince in Brasile, con Prost che registra l’unico stop della stagione quando inizia a piovere sempre più forte, il francese ha problemi nelle comunicazioni radio: ritarda il cambio gomme, credendo di aver sentito che il box è occupato da Hill; alla fine del rettilineo d’arrivo si scompone, centra la Minardi Ford incidentata di Christian Fittipaldi e si deve ritirare.
Sul tracciato di Donington si assiste al capolavoro di Senna sotto il diluvio dove passa tutte le altre monoposto. Prost, poco a suo agio sulla pista bagnata, è solo terzo superato anche dal compagno Damon Hill. Dal Gran Premio di San Marino in poi inizia la vera marcia trionfale del francese, con sei vittorie ed un quarto posto che lo rendono imprendibile in classifica per tutti gli avversari. Anche Damon Hill è della partita dove conquista altre tre vittorie con la FW15C portando la squadra anche alla conquista del titolo mondiale costruttori 1993.
Alain Prost vince in Sudafrica, San Marino, Spagna, Canada, Francia, Gran Bretagna e Germania ed ottenne tre secondi posti nelle ultime tre gare, Damon Hill è primo in Ungheria, Belgio e Italia. Al termine della stagione il francese, dopo avere conquistato il suo quarto titolo, annuncia il ritiro definitivo dalla Formula 1, mentre per il Team di Growe è anche il secondo titolo costruttori di fila. A fine stagione vengono abolite le sospensioni attive e diversi dispositivi di controllo, la Formula 1 del 1994 cambierà totalmente volto, soprattutto dal punto di vista tecnico.