Published on Maggio 13th, 2023 | by Massimo Campi
0Giotto Bizzarrini: la scomparsa del mago della GTO
È scomparso Giotto Bizzarrini, era nato a Quercianella di Livorno il 9 giugno 1926 ed ha tagliato il suo ultimo traguardo a quasi 97 anni il 13 maggio. Giotto ingegnere e gloria italiana della tecnica automobilistica, ha legato il suo nome alla realizzazione di vetture Gran Turismo e da corsa indimenticabili come la Ferrari GTO, una delle vetture più iconiche a ruote coperte uscite dai cancelli di Maranello.
Si era laureato in Ingnegneria a Pisa dandosi inizialmente all’insegnamento. Ma nel 1954 cambiò vita entrando all’ufficio esperienze dell’Alfa Romeo per passare nel 1957 alla Ferrari, nel gruppo di progettazione a capo del quale era Carlo Chiti.
Enzo Ferrari intuisce le doti di Bizzarrini e dopo un anno gli affidò la responsabilità del reparto sviluppo e collaudo. E con il suo decisivo contributo videro la luce le versioni aggiornate della 250 GT (da LWB a SWB), della Testa Rossa e la straordinaria 250GTO nata da una evoluzione della 250SWB.
Nel 1961 fu fuori da Maranello con il gruppo di dirigenti licenziato da Enzo Ferrari, seguì Chiti e Tavoni alla ATS, ma poco dopo progettò il 12 cilindri destinato ad azionare la 350 GTV, la prima Lamborghini.
Dopo l’incarico della neonata azienda bolognese progettò per la Iso Rivolta A3L e la potente Iso Grifo.
Nel 1964 fondò la Bizzarrini Prototipi dando vita alla 5300 GT Strada, che ancora oggi è fra i modelli più desiderati sul mercato delle auto storiche. Successivamente l’ingegnere livornese collaborò con la American Motors per lo sviluppo di un prototipo sperimentale, nel 1973 realizzò una Formula 3 che anticipava l’impiego dell’effetto suolo e per molti anni ancora rimase attivo collaborando con industrie e istituti di ricerca.