Published on Maggio 12th, 2023 | by Massimo Campi
0Lister Storm: la tempesta con un cuore da giaguaro
La mostruosa Lister Storm con il Jaguar V12 è una delle vetture iconiche nel Fia GT di inizio millennio
Nel 1954 George Lister fonfa a Cambridge la Lister Cars Motor Company Ltd. Con lo scopo di produrre vetture sportive da competizione. Dopo le prime vetture ispirate alla Cooper, George Lister produce nel 1957 realizza la nuova vettura sport basata sulla meccanica della Jaguar D-Type con una carrozzeria in lega leggera ed il motore sei cilindri in linea di 3,4 litri. Dopo varie produzioni, George Lister vende la ditta nel 1986 a Laurence Pearce che continua la produzione con vetture che sono varianti della Jaguar XJS.
La grande svolta arriva nel 1986 quando dalle officine della Lister Cars Ltd. con sede a Leatherhead, nel Surrey, esce la nuova preparazione della Jaguar XJS di cui vengono vendute ben 90 esemplari. È un successo per l’impresa dell’ingegnere Laurence Pearce che pensa ad una nuova auto sportiva costruita attorno al V12 Jaguar. Nel 1993 esce la prima Lister Storm (tempesta) con il motore di sette litri, il più grande V12 usato per una vettura stradale di produzione. Il progetto è ambizioso, il V12 a 24 valvole di 6.996 cc ha una potenza massima di 546 cv a 6.100 giri con ben 790 Nm di coppia a 3.450 giri/min ed è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e consentire una velocità massima di 335 Km/h. La vettura è prodotta artigianalmente ed è messa in vendita al prezzo di 220.000 Sterline, un costo molto elevato tanto che ne vengono prodotte e vendute solo quattro unità per l’uso stradale.
Laurence Pearce aveva pensato sin dall’inizio ad un uso sportivo della vettura ed il debutto in pista, nella categoria GT1 avviene alla 24 Ore di Le Mans del 1995. La Lister Storm pilotata da Geoff Lees , Rupert Keegan e Dominic Chappell, deve combattere contro le McLaren F1, Porsche 911 RSR, Ferrari F40, ma dopo solo 40 giri finisce l’avventura con il cambio a pezzi.
La Storm ritorna in pista alla 24 Ore di Daytona del 1996 con Geoff Lees, Tiff Needelm e Kenny Acheson che esce di pista sul banking ad alta velocità distruggendo la vettura e finendo in ospedale con lesioni al torace ed una costola rotta. La Lister va a le Mans con la Storm GTS che termina la gara al 19° posto, distaccata di 59 giri dal vincitore. Finito Le Mans la Lister debutta nella BPR Global GT Series al Nurburgring e continua la stagione 1996 alla 1000 Km di Suzuka ed aBrands Hatch. La Storm dimostra di avere buone doti velocistiche per combattere nelle posizioni al vertice della categoria, ma l’affidabilità è il tallone di achille della Storm che non riesce a vedere il traguardo.
La stagione 1997 vede il debutto delle nuove vetture GT1 nella gare mondiali. La Storm GTS fatica a tenere il passo delle potenti Mercedes CLK GTR McLaren F1GTR e Porsche 911 GT1, e Pearce studia nuove modifiche alla vettura. La nuova Storm GTL si presenta con un frontale più lungo e aerodinamico aggiunto ed una nuova struttura in fibra di carbonio e pannelli della carrozzeria. La Storm GTL corre a Daytona, dove finisce al 19° posto, partecipa senza arrivare alla fine gara a Le Mans ed alle gare americane del Fia GT a Sebring e Laguna Seca. La prima vittoria arriva a Donington Park nella prova del British GT Championship 1997.
La serie inglese diventa il primo palcoscenico vincente per la Lister che conquista il quinto posto assoluto in campionato nel 1998 nelle mani di Tiff Needell e Julian Bailey. La vittoria in campionato arriva l’anno successivo con Jamie Campbell-Walter e Julian Bailey che conquistano anche sette gare. Con l’arrivo del terzo millennio cambiano le regole del Fia GT con l’abolizione delle potenti GT1 e l’apertura delle GT2 per le posizioni al vertice. Finita l’avventura della Storm GTL, ritorna in lizza la Storm GT che si dimostra competitiva subito nella categoria inferiore. La GT, già apparsa nel 1999 è una versione aggiornata della precedente GTS con una linea che ricalca anteriormante e posteriormente la vettura stradale prodotta dalla casa inglese che conquista il titolo britannico ed i quinto posto nel Fia GT.
Per la stagione 2000 la Storm ufficiale è al via del campionato FiaGT, la Chrysler Viper ufficiale gestita dalla Oreca non partecipa alla serie ed il campionato inizia nel migliore dei modi con la vittoria a Valencia e continua con altri quattro successi stagionali per la GTS pilotata da Julian Bailey e Jamie Campbell-Walter . Anche nel 2000 è protagonista nella serie inglese con David Warnock, secondo assoluto in campionato, mentre Tiff Needell ha vinto le gare al Circuit de Spa-Francorchamps e Silverstone con la Cirtek CSi Lister.
La Storm diventa la vettura da battere nel FiaGT che introduce diverse restrizioni regolamentari per ridurre il vantaggio della GTS. Nel 2001 conquista quattro successi, ma il team deve accontentarsi del terzo posto nel campionato a squadre, battuto da Larbre Competition e Carsport Holland’s Vipers. Con le Lister corrono Jamie Campbell-Walter, Tom Coronel come compagno di squadra che fa solo alcune gare sostituito da Mike Jordan , Bobby Verdon-Roe e Richard Dean, sulla seconda Lister ci sono Julian Bailey accanto all’uomo d’affari tedesco Nicolaus Springer. Per quanto riguarda la stagione 2001 del British GT, Lister ha vinto il campionato con David Warnock e Mike Jordan al volante di una Storm GT, ottenendo la vittoria in ben sette gare.
Il 2002 finisce con il secondo posto in campionato per la Lister pilotate da Jamie Campbell-Walter insieme all’uomo d’affari tedesco Nicolaus Springer nell’auto 14 e Bobby Verdon-Roe e l’uomo d’affari britannico Paul Knapfield nell’auto 15.
Nel 2003 la Lister partecipa al FiaGT con la squadra ufficiale ed una clienti gestita dalla Creation Autosportif . Il team ufficiale Lister ha ottenuto solo una vittoria, ma è comunque riuscito a conquistare il secondo posto nel campionato della squadra. La nuova sfida futura è rappresentata da un prototipo e la squadra ufficiale partecipa solo ad alcuni eventi per la stagione 2004, mentre la Creation diventa il principale team per il FiaGt.
La Lister Storm partecipa alla gara di Monza nel 2004 con Knapfield-Coronel e Patrick Pearce per la squadra ufficiale, mentre Jaime Campbell-Walter e Jaime Derbyshire sono al volante della vettura del Team Creation. L’ultima apparizione sulla pista italiana è nel 2005 con Justin Keen e Liz Haliday, ma la concorrenza rappresentata da Ferrari, Maserati e Saalen è difficile da battere.
L’impegno del Lister si dirada nelle stagioni successive, dopo il 2005, la fabbrica ritira ufficialmente le vetture per concentrarsi sulla Storm LMP. Rimangono in lizza il Team Red Racing francese per il 2006, l’anno in cui finisce l’avventura Lister Storm nella corse GT.
Immagini © Massimo Campi