Published on Maggio 11th, 2023 | by Massimo Campi
0INNOCENTI Il genio italiano – Siderurgia, scooter, automobili e non solo – di Marco Visani
Giorgio Nada editore
Non solo la Lambretta o le Mini prodotte a marchio italiano. La storia dell’Innocenti costituisce una vicenda industriale quanto mai poliedrica e di straordinario fascino. Una storia mai raccontata prima nel suo insieme che, nel corso degli anni, si è sviluppata nell’ambito della siderurgia, in quello della progettazione e costruzione di motoveicoli e autovetture, offrendo in ciascuno straordinari saggi di imprenditoria italiana. Questo mondo ormai scomparso è finalmente racchiuso in un solo volume che raccoglie preziosi materiali mai pubblicati in precedenza, per la maggior parte provenienti dal prezioso archivio di Vittorio Tessera, e un racconto, frutto di lunghe ricerche, a firma di Marco Visani.
La storia della Innocenti è una di quelle importanti nella rinascita industriale italiano del dopo guerra con una capacità di sapere prevedere il futuro mettendo al centro l’innovazione, la progettazione e la creazione.
Marco Visani, l’autore di questa importante opera sottolinea la grande opera dell’Innocenti durante la presentazione avvenuta all’ADI, il Museo del Design a Milano
“l’innocenti è stata una grande realtà sempre capace di prevedere le evoluzioni storiche del momento e le esigenze del paese. Tutto inizia da Ferdinando Innocenti che è una persona con una grandissima visione del futuro. Nasce a Pescia, poi si trasferisce a Grosseto con il padre che ha un negozio di ferramenta ed intuisce le possibilità commerciali del rottame di ferro. Gira le campagne alla ricerca di rottami e ben presto ingrandisce le sue attività fondando poi a Roma la Fratelli Innocenti con il fratello Rosolino. Intesse agganci con il sistema politico dell’epoca ed inizia a produrre ringhiere, balaustre e sistemi di irrigazione diventando un fornitore per l’edilizia. La svolta si ha quando brevetta il manicotto per la costruzione delle strutture con i tubi metallici, una invenzione fondamentale per la costruzione dei ponteggi edilizi. Tra le realizzazione della Innocenti ci sono le macchine utensili a servizio dell’industria meccanica e siderurgica per le nuove produzioni che si stanno diffondendo negli anni ’30, dove si trasferisce a Milano che sta diventando il centro economico della produzione italiana.”
La Innocenti ha la grande capacità di realizzare in proprio sia i prodotti che le macchine per realizzarli
“E’ una delle grandi caratteristiche della fabbrica fino a quando rimane gestita direttamente dalla Famiglia Innocenti. Anche quando inizia la produzione delle automobili inglesi, molti componenti vengono realizzati nello stabilimento di Lambrate e non solamente assemblati come avveniva per altri concorrenti. Tutti i lamierati venivano prodotti con le presse costruite dalla Innocenti come molti particolari meccanici realizzati con torni, frese ed alesatrici del marchio italiano. La Innocenti forniva le presse a tutti i principali produttori mondiali, dalla Fiat alla Ford, tanto per citarne alcuni.”
Dopo avere contribuito alla rete viaria Italiana capisce che ci vogliono anche i mezzi
“Nasce così la Lambretta un prodotto che contribuirà a motorizzare l’Italia. Ferdinando Innocenti nel 1944 nota a Roma uno scooter dell’esercito americano e capisce che sarà il mezzo del futuro. Finita la guerra pensa alla Lambretta un prodotto all’avanguardia ed anche d’elite, visto che costava più del doppio della rivale Piaggio, frutto di una concezione meccanica molto più elaborata. Nell’arco di poco tempo crea anche una rete commerciale di vendita che farà vendere molti esemplari alla casa di Lambrate.Inoltre pensa anche a diversi accessori che renderanno la Lambretta un prodotto d’elite.”
Dalle due passa alle quattro ruote.
“L’avventura automobilistica della Innocenti nasce dalla parte siderurgica e da quella meccanica. Nel 1954 il Venezuela lancia un bando internazionale per la costruzione di uno stabilimento siderurgico in Sudamerica. Inizialmente è interessata la Fiat, ma poi rinuncia girando la commessa alla Innocenti. A Lambrate arrivano forti finanziamenti ed a Lambrate intuiscono che gli italiani stanno pensando alle quattro ruote. Così nasce la prima produzione a fine degli anni ’50 unendosi al marchio Austin Morris con la A40.”
In seguito a Lambrate nascono una serie di nuovi prodotti fino ad arrivare alla Mini, la celebre utilitaria disegnata da Alec Issigonis, ma non dobbiamo dimenticare anche la Primula e la affascinate 186GT, una piccola vettura turismo che non entrò mai in produzione.
Il 21 giugno 1966 Ferdinando Innocenti scompare in seguito ad una crisi cardiaca e gli succede il figlio Luigi che guiderà l’azienda fino al 1972 quando, per una serie di problemi fisici cederà l’azienda alla British Leyland. Dopo il periodo inglese subentrerà Alessandro De Tomaso ed infine il gruppo Fiat. Nel 1997 finisce il sogno industriale della Innocenti dopo avere realizzati alcuni prodotti low cost che non renderanno giustizia al blasone del marchio.
Il tutto è descritto in questo prezioso documento, ancor prima che un libro, la storia su un’autentica epopea dell’industria italiana e sui suoi prodotti.
INNOCENTI Il genio italiano – Siderurgia, scooter, automobili e non solo
Autore: Marco Visani – Giorgio Nada editore
Formato: 24.3×27 cm – Pagine: 192 – Foto: 215 in b/n e 267 a colori – Cartonato – Testo: italiano – Collana: Marche auto
Per approfondimenti: https://www.giorgionadaeditore.it/