Isotta Fraschini Torpedo 8, una vettura per principi e re
Era la vettura per principi, capitani di industria a re. Parliamo della Isotta Fraschini Tipo 8, la prima automobile di serie al mondo a montare un propulsore in linea ad otto cilindri.
La cilindrata iniziale del motore era di 5.901 cc ottenuta con un alesaggio di 85 mm e la corsa di 130 mm. La potenza dei primi esemplari raggiungeva gli 80 cv a circa 2200 giri al minuto. L’otto cilindri era costituito da un albero motore a nove supporti di banco e le valvole in testa venivano comandate dalle classiche aste e bilancieri. Nel 1919, quando dalla fabbrica di via Monterosa a Milano uscirono i primi esemplari, la velocità raggiunta era di 125 km/h, in seguito la potenza venne incrementata fino a 90 CV e la valocità massima raggiunse circa 140 km/h.
La regolazione della messa a punto del motore avveniva attraverso tre leve al volante, una per l’anticipo, una per la proporzione della miscela aria-benzina e una per la posizione dell’acceleratore.
La vettura era dotata di freni sulle quattro ruote con comando meccanico sia a pedale che a leva. Le sospensioni erano ad assale rigido a balestre semiellittiche e con ammortizzatori idraulici Houdaille al posteriore. La Tipo 8 era offerta dal costruttore con il telaio nudo e con il motore; poi i carrozzieri di fiducia degli acquirenti completavano la vettura.
Con il tempo la Tipo 8 divenne la massima espressione di eleganza in fatto di automobili. Costava circa 150.000 lire, una cifra spropositata per l’epoca e trovò mercato principalmente negli Stati Uniti. Le maggiori concorrenti della Tipo 8 erano le vetture prodotte dalla Rolls Royce e con questa vettura la Isotta Fraschini diventò famosa come azienda costruttrice di auto di lusso. Dal modello ebbero origine altre due automobili Isotta Fraschini, la 8A e la 8B con il motore maggiorato nella cilindrata.
Tra i carrozzieri che hanno vestito la Tipo 8 è la Carrozzeria Castagna quella che realizzato gli abiti più famosi. Negli anni ’20 del secolo scorso, circa una cinquantina di esemplari sono stati importati in Sud America dai facoltosi proprietari che, dopo essere rimasti incantati dalla bellezza della Isotta Fraschini, le compravano durante i loro viaggi di piacere o di lavoro in Europa. La n°341 della foto è una Tipo 8 Torpedo carrozzata da Castagna che era stata comprata da un facoltoso sudamericano e trasferita via nave oltre oceano.
La Tipo 8 Torpedo ha particolari emblematici per l’epoca, come gli interni in radica e pelle, ed i sedili aggiuntivi a scomparsa. Il posto davanti era ovviamente quello dell’autista, dietro trovavano posto i facoltosi proprietari con una rigorosa disposizione: a sinistra la moglie che poteva accedere al necessaire da viaggio nella nicchia, mentre a destra il proprietario che aveva il suo porta sigarette, l’accendino ed il posacenere.
L’attuale proprietario, un importante collezionista milanese, l’ha ritrovata per puro caso nella concessionaria Fiat di Lima dove giaceva sepolta da anni in un magazzino. Il lavoro di restauro è stato lungo, ed ovviamente molto oneroso, e quando è stata pronta è stata esposta nel 2010 all’Expo di Shanghai come esempio dell’arte e del lavoro italiano. In seguito ha vinto anche il 1° premio in un concorso di eleganza indetto dall’Emiro del Kuwait.
Immagini © Massimo Campi
About the Author
Massimo Campi Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.
