Published on Gennaio 23rd, 2023 | by Massimo Campi
0Rally Montecarlo 2023: Sébastien Ogier al nono successo
E sono nove !! Sébastien Ogier può riprendersi lo scettro di Re del Rally di Montecarlo dopo che l’anno scorso, l’altro Sébastien, il super nemico, Loeb aveva, con la vittoria pareggiato i conti sull’otto a otto. Ed ora il nativo di Gap può giustamente far notare…”nessuno come me”. Con nove successi, il primo nel 2009 al volante di una Peugeot 207 S2000, ora può guardare dall’alto non solo Loeb ma dei mostri sacri del rallismo mondiale: Sandro Munari, Walter Rohrl e Tommi Makinen ne hanno vinti 4, Didier Auriol e Carlos Sainz 3.
Per tutti i tre giorni di gara, con 18 prove speciali, Ogier è stato semplicemente perfetto e magico è persino stato il filotto di cinque successi consecutivi nella prima giornata di gara. Per tutti i tre giorni il campione francese non ha avuto la minima sbavatura guidando in testa con estrema sicurezza né si è lasciato condizionare dalla piccola rimonta, sabato pomeriggio, di Kalle Rovanpera ma oramai aveva tirato i remi in barca ed era entrato in modalità controllo. Una sicurezza che gli ha permesso di lasciare proprio a Rovanpera i cinque punti addizionali della power stage. Lui non ne ha bisogno perchè non corre per il titolo che è invece l’obiettivo del campione finladese.
Una doppietta, quella della Toyota che avrebbe potuto essere anche di più se Evans non fosse stato rallentato da una foratura che lo ha costretto a una disperata rimonta e il suo quarto posto non è il meglio dal momento che ora nella corsa mondiale la lepre è Rovanpera.
Di fronte a una Toyota Yaris sin dall’inizio in formato mondiale ,i cui piloti hanno firmato 16 prove su 18, poco hanno potuto fare Hyundai e Ford.
In casa Hyundai il solo a essere rimasto in gara, però solo per un piazza sul podio, è stato Neuville che nella giornata di sabato ha lottato e sperato di avere ragione di Rovanpera. Il belga ha spremuto la i20 che rispetto a quella dello scorso anno è sembrata aver fatto un buon passo in avanti ma i piccoli guai accusati da Sordo e Lappi sono pur sempre un capannello di allarme.
Lo spagnolo e il finlandese sono stati molto sotto le aspettative e questo è un’ulteriore punto debole del team coreano. Per le ambizioni di Neuville, che da anni insegue il sogno mondiale, c’è bisogno di un supporto più consistente da parte dei compagni di squadra che al Montecarlo non sono praticamente mai esistiti o in grado di inserirsi nella tenaglia delle Yaris.
Ci si aspettava molto di più dalle Ford Puma della M-Sport invece Pierre Loubet è uscito di scena sin troppo presto ed è la vera delusione di questo avvio di stagione. Ott Tanak ha chiuso al quinto posto che certo non può far felice il team manager Malcom Wilson. Ma,onestamente, dall’ex campione del mondo (proprio con Ford) di più non si poteva aspettare. Sia perché Tanak ha potuto provare la vettura per un test solo di qualche ora sia perché per tutto il pomeriggio di sabato ha dovuto correre con problemi al servosterzo lasciando campo libero alla rimonta di Evans. Tanak sarà sicuramente tra i protagonisti del campionato, la sua classe non si discute e l’anno passato è stato lui a tenere fuori la Hyundai da una crisi non solo tecnica ma come tutti ha bisogno di una vettura affidabile che non vanifichi le sue chances.
L’ultima tappa non ha detto nulla di entusiasmante con le due Toyota al comando gli unici a potersi giocare qualcosa erano Neuville ed Evans . Il belga è partito forte ma nella prova di Luceram è incappato in un testa coda rischiando di chiudere la gara contro un muretto. Stessa sorte per Evans nella prova di La Bollène. Ed allora entrambi hanno scelto una strategia…più conservativa. La Power Stage, prima di scendere sulla piazza del Casino, è stata appannaggio di Rovanpera. Si è rivisto, grazie al norma del super rally, anche Pierre Loubet che però ha alzato nuovamente bandiera bianca dopo aver accusato problemi al freno a mano e poi una perdita di liquidi. Un rientro da dimenticare.
Le insolite condizioni climatiche e, conseguentemente, quelle dell’asfalto hanno fin da subito alzato l’asticella della sfida per tutti i piloti, chiamati a gestire al massimo delle possibilità le gomme allocate per la gara. Tutte le 18 prove speciali sono state caratterizzate da tempo sereno, fondi stradali asciutti, come a Montecarlo non se ne erano mai visti, e temperature più alte anche delle previsioni iniziali. A queste condizioni, tipiche di una pura gara da asfalto, si sono aggiunte le insidie derivanti dai tagli profondi, dallo sporco accumulato passaggio dopo passaggio e dalla presenza di pietre sul percorso di gara..
Così Terenzio Testoni, rally activity manager: ha commentato “Le gomme morbide sono state sottoposte a uno stress davvero notevole e devo ammettere di essere anche io un po’ sorpreso dalla prestazione offerta, che è andata oltre le aspettative, soprattutto in termini di usura e resistenza, benché non fossero la scelta più adatta per queste condizioni. I piloti avrebbero preferito una gomma più dura, perché più stabile, ma allo stesso tempo hanno apprezzato il contenuto degrado della soft. Alla fine, hanno saputo leggere con equilibrio la situazione e trarre il massino da ciò che avevano a disposizione, che è poi la qualità principale di un professionista di questa disciplina, priva di certezze per tutti. Speriamo che la Svezia non ci riservi soprese particolari e che possa essere la gara tipicamente invernale che conosciamo”.
Ed ora tutti in Svezia ove si corre dal 9 al 12 febbraio in condizioni certo ben diverse, almeno è la speranza, , una gara ben diversa dalle passate edizioni dal momento che oltre il quaranta per cento delle prove sono una novità. Sarà la prima occasione per una rivincita o una conferma dei valori oggi in campo?(Marc Canone)
CLASSIFICA FINALE 91° RALLY MONTECARLO:
1 – Ogier-Landais (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 3h.12’02”1
2 – Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 18″8
3 – Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 44″6
4 – Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 1’12″4
5 – Tanak-Jarveoja (Ford Puma Rally1) – M Sport – 2’34″9
6 – Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) – Toyota – 3’32″6
7 – Sordo-Carrera (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 3’47″5
8 – Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) – Hyundai – 3’51″3
9 – Gryazin-Aleksandrov (Skoda Fabia WRC2) – Toksport – 10’03″4
10 – Rossel-Dunand (Citroen C3 WRC2) – PH Sport – 10’07″9
Classifica campionato piloti:
1.Ogier 26; 2.Rovanpera 23; 3.Neuville 17; 4.Evans 15; 5.Tanak 14; 6.Katsuta 8; 7.Sordo 6; 8.Lappi 4
Il campionato Costruttori
1.Toyota Gazoo 51; 2.Hyundai 27; 3. M-Sport Ford 16.