Storia

Published on Gennaio 1st, 2023 | by Massimo Campi

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Jim Clark, l’ultima vittoria a capodanno 1968

Il 1° gennaio 1968 Jim Clark conquistava la sua ultima vittoria in Sudafrica

Il Gran Premio del Sudafrica del 1968, si disputa nella giornata di capodanno, e l’anno si preannuncia come una nuova stagione vincente per la Lotus ed il suo campione Jim Clark. Colin Chapman ha già affilato le armi della sua nuova arma, la Lotus 49 subito vincente nel 1967 al debutto in Olanda con il nuovo motore Cosworth DFV, il propulsore destinato alle maggiori vittorie in F.1.

Jim Clark non è nuovo alle vittorie in Sudafrica; nel 1965, sul tracciato di East London, dopo avere conquistato la pole position si invola con la su Lotus e taglia il traguardo da trionfatore con una gara sempre al comando. Clark inizia nel giorno di capodanno una stagione indimenticabile, la Lotus 33 è una vettura da record e lo scozzese conquista il suo secondo titolo mondiale dopo quello del 1963.

Il 1 gennaio del 1968 ci sono tutte le premesse per ripetere la storia. La pista è quella di Kyalami, 25 Km da Johannesburg e 1.500 metri di altitudine. Jim Clark fa volare la Lotus 49 in prova, conquista la pole, la numero 33 in carriera, un record che verrà battuto da Senna nel 1988. Alle sue spalle c’è il compagno Graham Hill, segue Jackie Stewart sulla nuova Matra del Team Tyrrell. Jochen Rindt e Jack Brabham sono dietro con le Brabham motorizzate Repco. John Surtees è sesto con la Honda e seguono le due Ferrari di De Adamich e Amon. Il campione del mondo uscente, Denny Hulme, passato alla McLaren non va oltre la nona piazza distaccato di 2”4 dalla pole dello scozzese.

Al via le Lotus scattano lentamente e Stewart si porta in testa, ma già al secondo passaggio Clark ristabilisce le gerarchie. Al secondo giro c’è l’incidente di Ludovico Scarfiotti. La sua Cooper-Maserati esce di strada per una perdita d’olio che va sulle gomme. La monoposto prende subito fuoco, Scarfiotti trasportato in elicottero all’ospedale di Johannesburg, se la cava con bruciature di primo grado e una prognosi di 15 giorni. Con la vittoria a Kyalami, Jim Clark sigla una serie di record destinati a durare: oltre alle 33 pole position conquista il 25° successo in carriera (Fangio si era fermato a 24, Stewart arriverà a 25 nel 1973) e il suo 28° giro più veloce in gara. Nessun pilota nelle 28 stagioni di Formula 1 era mai riuscito a conquistare quella serie di record!

Jim Clark è l’uomo del momento, la Lotus 49 una monoposto da vittoria, nulla sembra poterli fermare verso la conquista del titolo mondiale. Invece solo tre mesi dopo, il 7 aprile 1968, quando mancano ancora cinque settimane alla seconda gara della stagione in Spagna, Jim Clark perde la vita ad  Hockenheim in una gara di F.2. La gomma posteriore destra si sgonfia nel corso del quinto giro di gara, la sua Lotus sbanda, esce di strada e lo scozzese si schianta contro gli alberi ai margini della pista. La Formula 1 perde uno dei suoi più grandi campioni, ci penserà Graham Hill ad ereditare il posto dello scozzese portando al successo mondiale la Lotus 49.

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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