Storia

Published on Luglio 26th, 2022 | by Massimo Campi

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Shelby Cobra 427 MKIII Sport-Model

 

Di Andrea Panzeri – Immagini © Enzo Giovanelli

Possedere una Shelby Cobra 427 S/C model non e’da tutti,anzi e’solo per pochi eletti,ma grazie alla Superformance LLC il sogno rivive attraverso la MKIII Sport-Model,l’unica e sola Cobra Replica Storica costruita sotto la licenza della Carroll Shelby Licensing Inc.Ltd.

Questo stupendo e lineare esemplare,fedele replica della roadster ruggente degli anni 60 che domino’ il FIA World GT Endurance Championship e vinse la 24h di Le Mans nel 1966,ci riporta indietro nel tempo,precisamente negli anni nei quali si misurava in pista con vetture del calibro di Ferrari,Aston Martin,Jaguar,Corvette,etc…

Da Robert Gorham Garrison,facoltoso possidente e collezionista di Thomasville in Georgia… sino all’attuale proprietario,collezionista di AC Shelby Cobra nonché appassionato frequentatore di corse di regolarità’storica,passando per eccentrici proprietari canadesi,facoltosi aristocratici inglesi,leggendari personaggi delle corse NASCAR americane degli anni 60,nonché di personaggi del jet-set a Stars and Stripes,questa vettura ha fatto rivivere in molti prescelti e fortunati possessori, nonche’piloti per un giorno, l’epopea ed i fasti del periodo intercorso tra il 1962 ed il 1968,durante il quale la stessa domino’ il panorama delle corse,arginando e ponendo fine nel 1965-66 allo strapotere delle celeberrime Ferrari GTO e delle Corvette,e vincendo(con la versione Daytona Coupe’) nel 1965 ben 4 gare su tracciati prestigiosi (Daytona,Sebring,Nurburgring,Reims)ed il FIA GT Championship (di fatto unica casa americana tuttora ad averlo vinto) ,nonché la 24h di Le Mans del 1966 col celebre arrivo a 3 in parata,ricordato anche nel recente film.m che ripercorse l’acerrima rivalità fra Ford e Ferrari.

Tale vettura nacque inizialmente come un’intuizione di Carroll Shelby(celeberrimo ex corridore che fondo’ la Shelby American in California),che ebbe la lungimirante idea di abbinare l’agilità dei telai inglesi della AC Cars Ltd(versione Bristol)e della ACE con la potenza brutale dei big-blocks americani Ford,al fine di realizzare una vettura che coniugasse il bilanciamento delle sportive europee con un motore potente e meno problematico dei motori europei dell’epoca. A tal fine i primi telai inglesi richiedettero numerose modifiche nel tempo per permettere loro di accogliere i pesanti e potenti V8 della Ford.

Questo esemplare monta il celeberrimo motore da 7litri ,ed in particolare un Ford V8 460 Engine che eroga circa 500HP,a differenza dei primi motori montati dalle Shelby,ovvero il 260 da 4,2lt ed il 289 da 4,7lt ,fermo a 350HP. La vettura, seguendo l’intuizione di Phil Remington, capo progettista della Shelby American,adotta una configurazione di sospensioni a doppi triangoli completamente indipendenti anziché a balestra,in quanto il precedente sistema non permetteva di gestire al meglio la potenza della vettura.

Infatti lo schema sospensivo originale prevedeva sospensioni indipendenti a triangoli sovrapposti all’anteriore,mentre asse solido al posteriore con balestre. Tale configurazione fu abbandonata presto perché non in grado di scaricare a terra l’abbondante coppia prodotta dai V8 americani. Da allora le Cobra montano sospensioni indipendenti al posteriore a triangolo sovrapposto con ammortizzatori a molle al posto delle balestre.

Il primo prototipo della Cobra 427 venne realizzato nel 1965,e ,dopo aver prodotto le prime 100 unità necessarie all’omologazione FIA,la vettura prese parte al campionato SCCA ed a diversi campionati nordamericani. La produzione finale fu di 348 esemplari,di cui 88 in allestimento Corsa o Prova. Tra le versioni più rare vi e’la S/C,ovvero Semi-Competition,un modello stradale con assetto da corsa prodotta in 31 esemplari….e la MKIII e’ l’unica replica storica autorizzata.

Telaio in acciaio e scocca in fibra di carbonio,freni a disco,motore Ford V8 460 da 500HP e 7300cmc, gomme da pista rigorosamente Goodyear Eagle GT II Race originali, serbatoio da 17 galloni,cambio manuale a 5 marce e trazione posteriore,dotata di Soft Top ed Hard Top opzionale e scarichi laterali che garantiscono un sound accattivante,questo mostro da kg1250/1300 scarsi eroga una potenza ed una coppia brutale,ed e’stata strutturata come macchina da pista per il 1/4 di miglio.

Attualmente qualche fortunato potrà scorgerla in qualche celeberrima località italiana ovvero durante svariate corse vintage storiche di regolarità come il GP Nuvolari o la Targa Florio Classica,o magari in futuro al Goodwood Revival Festival o alla celeberrima Panamericana.

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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