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mercoledì 19 Marzo 2025

La Toyota numero 8 vince Le Mans 2022

La Toyota Gazoo Racing conquista la vittoria assoluta alla 24 Ore di Le Mans 2022 mentre Porsche vince la battaglia nella LMGTE Pro

La Toyota ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva a Le Mans con Sebastien Buemi, Ryo Hirakawa e Brendon Hartley che hanno portato la GR101 Hybrid Hypercar n. 8 sul gradino più alto podio. Con questo risultato Sebastian Buemi ottiene la sua quarta vittoria a La Sarthe, la terza per Hartley e la prima vittoria per Ryo Hirakawa. Le due Toyota hanno condotto tranquillamente la gara fino alla 16° ora, poi un problema al sistema ibrido della n°7 con conseguente perdita di tempo ai box, ha lasciato la vittoria alla n°8 che è giunta  indisturbata al traguardo.

Con questo successo la Toyota conquista anche il record di 5 vittorie consecutive sulla Sarthe di una vettura ufficiale, uguagliando quello della Ferrari tra il 1960 e il 1964. Il giapponese Ryo Hirakawa diventa il quinto pilota nipponico che vince la gara francese dopo Masanori Sekiya (1995), Seiji Ara (2004), Kazuki Nakajima (2018, 2019 e 2020) e Kamui Kobayashi (2021).

Positiva la gara del Glickenhaus Racing che conquista il 3° e 4° posto. Ryan Briscoe, Franck Mailleux e Richard Westbrook salgono sul gradino più basso del podio con la Glickenhaus 007LMH n. 709 seguiti dalla gemella numero 708 guidata da Pipo Derani, Olivier Pla e Romain Dumas dopo aver recuperato il tempo perso da un’escursione fuori pista di Pla al Tertre Rouge poco prima di mezzanotte.

L’Alpine ELF Team conquista il quinto posto per il titolo WEC Hypercar 2022, ma lascia Le Mans delusa dopo un weekend difficile. Un problema alla frizione, un incidente e altri problemi minori gli assicurano solo il 24° posto assoluto

LMGTE Pro – vittoria della Porsche GT Team No.91

Porsche ottiene la prima vittoria a Le Mans LMGTE Pro dal 2018 con Frederic Makowiecki, Gianmaria Bruni e Richard Lietz sulla Porsche 911 RSR-19 n. 91. Il successo è il n.20 del Porsche GT Team nella serie WEC e supera il bottino di 19 vittorie dell’Aston Martin. Makowiecki ha preso la bandiera a scacchi davanti alla Ferrari numero 51 di AF Corse guidata da James Calado, Daniel Serra e Alessandro Pier Guidi in una battaglia serrata e tattica fino alla fine della corsa. La lotta per la vittoria nella GT ha visto protagoniste Ferrari, Porsche e Corvette con la vettura americana leggermente in vantaggio durante le prime fasi della gara, poi incidenti e vari problemi meccanici hanno condizionato il risultato finale. Le Chevrolet Corvette n. 63 e n. 64 conquistano inizialmente la testa, ma un problema di sospensione per l’auto n. 63 con equipaggio di Nicky Catsburg, Jordan Taylor e Antonio Garcia, e poi un incidente mattutino per il C8 n. 64 guidato da Alexander Sims. R, hanno portato alla fine anticipata delle speranze per la squadra americana. Sims, che ha condiviso con Nick Tandy e Tommy Milner, è stato parte innocente in tre incidenti a Mulsanne dopo essere stato travolto dalle barriere dall’auto n. 83 di AF Corse LMP2. Dietro la Porsche vittoriosa le due Ferrari AF Corse di Pierguidi/Calado/Serra e Molina/Fuoco/Rigon.

LMP2 – JOTA Joy sul traguardo 1-3

JOTA celebra una tripletta delle vittorie di Le Mans LMP2 con Antonio Felix da Costa, Roberto Gonzalez e Will Stevens che dominano la classe sin dalle prime fasi. La squadra britannica vince con le vettura n.38, seguiti dal trio del Prema Orlen Team composto da Robert Kubica, Louis Deletraz e Lorenzo Colombo. Terza l’altra Jota n. 28 con Ed Jones, Oliver Rasmussen e Jonathan Aberdein che completano il podio. L’asso britannico Stevens diventa un pilota vincitore di doppia classe a Le Mans dopo aver assaporato il successo con il team JMW Ferrari nella classe LM GTE Am nel 2017, mentre Roberto Gonzalez si unisce al fratello Ricardo, che ha vinto nel 2013, come campione LMP2.

I campioni in carica del WRT subiscono un’amara delusione quando l’auto numero 31 in pole si ritira dopo 60 secondi di penalità per il contatto alla prima curva con l’ingresso numero 22 della United Autosports USA. Ma l’eroica rimonta vede l’auto in lizza per il podio fino a quando Robin Frijns non si schianta all’uscita di Indianapolis la domenica all’ora di pranzo.

Quarto il TDS Racing x Vaillante Oreca-Gibson dopo aver sostituito il telaio e un pilota prima della gara. Risultato rende molto felici Nyck de Vries insieme ai suoi compagni di squadra Mathias Beche e Tijmen van der Helm. Il Team Penske si è classificato quinto con Felipe Nasr, Dane Cameron ed Emmanuel Collard nella loro ultima apparizione nel WEC del 2022 insieme. Il risultato arriva dopo che la gialla e blu Oreca-Gibson perde tempo con le riparazioni della carrozzeria all’inizio della gara. La United Autosports conclude la gara di rimonta dai problemi della prima ora al sesto posto con l’auto n. 23 di Alex Lynn, Oliver Jarvis e il pilota più giovane in assoluto a partire a Le Mans: Joshua Pierson. La divisione Pro/Am è presa dal numero 45 dell’Algarve Pro Racing di Steven Thomas, James Allen e Rene Binder, che portano a casa l’auto Nielsen Racing di Ben Hanley, Rodrigo Sales e Matt Bell.

LMGTE Am – TF Sport alla seconda vittoria a Le Mans!

La TF Sport ha siglato la vittoria nella categoria LMGTE Am con ben 23 vetture al via . Ben Keating, Marco Sorensen e Henrique Chaves conquistano nuovamente il successo dopo Le Mans 2020. L’Aston Martin Vantage ha preso il comando della classe dalla Porsche 911 RSR-19 WeatherTech al mattino presto ed ha continuato fin sotto la bandiera a scacchi. Keating ottiene una tanto ambita prima vittoria al suo ottavo tentativo e cancella il ricordo della vittoria persa per squalifica nel 2019, mentre Sorensen aggiunge la vittoria di Le Mans al successo del titolo FIA WEC 2016 e 2019-2020.Weathertech Racing completa una gara eccellente ma alla fine perde le possibilità di vittoria dopo un’escursione fuori alla mattina.Bella gio rnata per l’Aston Martin visto che la formazione n. 98 della Northwest AMR composta da Paul Dalla Lana, Nicki Thiim e David Pittard conquista il terzo posto dopo una corsa regolare fino al traguardo. Il GR Racing ottiene il miglior risultato di sempre a Le Mans con Ben Barker, Mike Wainwright e Riccardo Pera quarti, davanti alla Porsche 911 RSR-19 della Dempsey Proton Racing n. 88 iscritta per Jan Heylen, Fred Poddard e Maxwell Roo.

Immagini © Massimo Campi

 

 

 

Massimo Campi
Massimo Campihttp://www.motoremotion.it/
Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.

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