Published on Maggio 16th, 2022 | by Massimo Campi
0GP Monaco Historique 2022
Le immagini della manifestazione
Da molti è considerato l’evento clou per le monoposto storiche, stiamo parlando del Grand Prix Monaco Historique, giunto alla sua 13.ma edizione nella bellissima atmosfera del tracciato salotto già pronto per le Formula Uno moderne. La manifestazione, Ideata nel 1997 per commemorare i 700 anni della dinastia dei Principi di Monaco si disputa con cadenza biennale e possono partecipare alle gare le vetture storiche costruite fino al 1980. Nei fine categoria ettimana il pubblico degli appassionati ha potuto ammirare le varie vetture suddivise in sei schieramenti di partenza, iniziando da quelle anteguerra per poi continuare con quelle che hanno disputato i primi 30 anni del Campionato del Mondo di Formula 1. C’è stata anche la sessione dedicata alle vetture Sport, che hanno disputato l’unico Gran Premio di Monaco nel 1952.
Il pubblico ha invaso il paddock e le tribune del principato per vedere le vetture ed illustri ospiti come Charles Leclerc e Jacky Ickx che hanno fatto una piccola parata con le Ferrari d’epoca. Il campione francese si è però dovuto fermare per un problema alla vettura con conseguente uscita di strada alla Rascasse.
Nella gara tra le vetture più anziane, prodotte tra gli anni ’20 e ’30, è stato americano Mark Gillies a dominare la prova con la sua ERA, seguito dalla Maserati A6CM dello svizzero Anthony Sinopoli. C’è stato poco da lottare per gli avversari contro la Ferrari Dino 246 della tedesca Claudia Hurtgen che ha dominato la prova per le monoposto pre-1961 a motore anteriore, seguita dalla Tec-Mec di Tony Wood. Nuovamente prima un’altra rossa di Maranello nella gara dedicata alla Formula Uno di 1,5 litri con la bellissima Ferrari 1512 di Joe Colasacco che ha deliziato il pubblico con il suono del suo piccolo 12 cilindri. Tra gli italiani in gara, Federico Buratti è arrivato nono con la Lotus 24. La Cooper-Jaguar di Federic Wakelman ha vinto la gara delle vetture Sport dedicata a Marzotto.
Con l’avvento dei motori di tre litri di cilindrata è cambiato il mondo della Formula Uno. Ben quattro le categorie che hanno corso nel GP Storico con queste vetture suddivise nei vari periodi dal 1966 alla seconda metà degli anni ’80. Stuart Hall con la McLaren M19A ha vinto la prova dedicata alle monoposto che hanno corso tra il ’66 ed il ’72. Questa è stata una della gare più ammirate con un parterre che comprendeva Ferrari 312B2 e 312B3 Spazzaneve, e ben tre Matra MS120 tra cui quella di Jordan Gregor, terza all’arrivo, dietro la Surtees TS9 di Michael Lyons. Hall Stuart ha vinto la gara per le vetture comprese tra il 1973 ed l 1976 con la McLaren M23. In questa serie hanno corso diversi driver professionisti tra cui Marco Werner, che è salito sul secondo gradino del podio con la Lotus 76, Roberto “Pupo” Moreno ha corso con una Lola T370, sfortuna invece per Emanuele Pirro al via con la Shadow DN1 ex Graham Hill che si è dovuto fermare dopo un paio di giri con problemi meccanici. Michael Lyons con la Hesketh 308E è salito sul gradino più alto del podio nella categoria dedicata alle monoposto senza effetto suolo costruite tra il 1977 ed il 1980. L’ultima serie, dedicata alle vetture “ala”, ha visto il dominio delle nere Lotus, con Marco Werner vincitore con la 87B, seguito dalla 92 di Micheal Lyons e da Nick Padmore con la 88B, la famosa vettura che era stata giudicata fuori regolamento all’epoca, con il doppio telaio per sfruttare l’effetto venturi.
Appuntamento per la futura edizione del Grand Prix Monaco Historique sarà tra due anni, sempre sul più famoso tracciato stradale del mondo.
Immagini © Massimo Campi – Raul Zacchè/Actualfoto