Published on Maggio 13th, 2022 | by Massimo Campi
0Monza ‘22 di Walter Consonni
L’Autodromo di Monza compie 100 anni, e Walter Consonni, autore monzese, ha voluto festeggiare il secolo di vita della pista con una nuova opera in cui parla della gente di Monza, quella che ha fatto la grande storia di questo circuito.
La “monzesità” è quella la caratteristica principale che ha voluto sottolineare Walter, dopo il successo di altri suoi libri, tra cui le due biografie dei fratelli Brambilla. È cos’ che Walter ha descritto sinteticamente la sua nuova opera: “Il progetto letterario “Monza’22 – Dialoghi tra l’Autodromo centenario e la sua gente” parte dall’idea, all’origine condivisa dal sottoscritto con Franco Varisco (decano dei fotografi monzesi del Motorsport) ed Enzo Mauri (giornalista monzese), di dedicare un’opera letteraria all’Autodromo per i suoi Cento Anni. Il percorso è stato lungo quasi tre anni e decisamente impegnativo ma alla fine il progetto, portato avanti dalla caparbietà dei monzesi Consonni e Mauri, ha trovato la sua realizzazione definitiva. L’opera contiene un contributo di singoli cittadini di Monza e Brianza, di associazioni ed enti locali, scelti a campione e insindacabile giudizio degli autori – era impossibile citare la marea di gente di diverse generazione. Ognuno di essi ha prestato la propria voce per cantare l’impianto in assoluto più amato per cento anni. In definitiva dalle testimonianze scaturisce una rivisitazione nostalgica e veritiera di quel patrimonio morale di valore inestimabile rappresentato dall’Autodromo e dal Parco di Monza. Un po’ sulla falsariga delle due biografie di Tino Brambilla (Walter Consonni 2015), Vittorio Brambilla (Walter Consonni & Enzo Mauri 2019), piloti monzesi, campioni di motociclismo e automobilismo tra gli anni ’50 e ’70, e il volume storico “Monza dai ’60 ai Sesanta”(Walter Consonni 2016). Questo libro vuole essere dunque un tributo sentimentale e spassionato al primo secolo di vita del Circuito, da cui emerge un unico comune denominatore: la monzesità. L’Autodromo, ovviamente anch’egli monzese a tutti gli effetti, assume il ruolo metaforico di un illustre e glorioso concittadino che dialoga con la sua gente, affrontando le gioie leggendarie (molte) e i dolori atroci (pochi, grazie al cielo) accumulati nei decenni, esternando le proprie emozioni. Da questo originale dialogo scaturiscono memorie inedite, opinioni, aneddoti, considerazioni, testimonianze sulla vita centenaria dell’Autodromo e di come eravamo. Tutto questo rappresenta anche un prezioso patrimonio di storia locale, uno spaccato di vita monzese che, a mio avviso, sarebbe un peccato disperdere nell’oblio. Tale pubblicazione non vuole essere, inoltre, nel modo più categorico, una celebrazione di risultati sportivi o divulgazione di avvenimenti storici, né vuole arrogarsi arbitrariamente alcuna ufficialità rispetto all’ente Autodromo, come già anticipato al suo attuale Direttore Generale dott. Alessandra Zinno in occasione di un recente e cordiale incontro avvenuto casualmente nei box. È un dato acquisito che l’immagine dell’Autodromo di Monza, in quanto anche patrimonio della storia del Motorsport universale, è di pubblico dominio a livello mondiale e talvolta non può restare sottintesa, ma è stata da noi affrontata con parsimonia, garbo e rispetto. Insomma, con questo piccolo e onesto tributo, vogliamo onorare e festeggiare i Cento Anni del “nostro” Autodromo attraverso la storia della gente, che è stata anche la storia della nostra generazione per settant’anni.”
“Monza ’22- Dialoghi tra l’Autodromo centenario e la sua gente”, 400 pagine con due cahier fotografici – prezzo di copertina 20,00 euro, è scritto nella sola lingua italiana (con molti inserti in dialetto monzese, l’idioma parlato dai nostri nonni e padri), prefazione di Giorgio Terruzzi, edito da Bellavite Editore in Missaglia, casa editrice brianzola, che garantisce la distribuzione ordinaria con diffusione locale, nazionale e on line.