Published on Maggio 12th, 2022 | by Massimo Campi
0Ferrari GT – vittoria alla 6 Ore di Spa 2022
La forza del Team in una gara difficile
Il meteo delle Ardenne, con sole, pioggia, temporali, è stato il grande protagonista di una gara thriller sulla pista di Spa Francorchamps che ha ospitato la seconda prova mondiale del WEC. I campioni del mondo Alessandro Pier Guidi e James Calado si sono imposti nella gara accompagnati sul terzo gradino del podio dai compagni di squadra Miguel Molina e Antonio Fuoco.
La gara è stata ricca di colpi di scena, con il meteo che ha rimescolato le carte e la squadra italiana che ha saputo sfruttare tutte le occasioni compiendo un vero capolavoro organizzativo coadiuvato da piloti veloci, motivati e professionali. Alla vigilia in pochi avrebbero dato vincente la vettura italiana, penalizzata dal Balance of Performance sui veloci curvoni del tracciato belga. In prova Porsche e Corvette si sono dimostrate più performanti rispetto alla GT Italiana, ma in gara gli uomini di Antonello Coletta ed Amato Ferrari hanno dimostrato di avere più lucidità rispetto agli avversari.
Sin dalle prove libere, con un fine lavoro di messa a punto, la GT Italiana è riuscita a recuperare una parte del gap rispetto agli avversari, con la Porsche di Gimmi Bruni che ha ottenuto la pole con ben otto decimi di vantaggio. In gara la supremazia delle vetture tedesche è durata la prima ora, con la pista asciutta, ma con la pioggia sono cambiati gli equilibri con Molina che prendeva il comando della classifica grazie alla scelta di cambiare subito con gomme rain. La Ferrari n.52 è riuscita a tenere il comando fino all’inizio della sesta ora, quando il comando è passato a Pier Guidi con la vettura gemella autore di una grande rimonta. L’ultima ora di gara è stata caratterizzata da tre Full Corse Yellow con Calado che gestiva al meglio le slick e tagliava il traguardo da vincitore lottando con la Porsche di Christensen, mentre Fuoco riusciva a giungere sul gradino più alto del podio dopo l’ultimo rifornimento e cambio gomme.
Felici gli uomini delle squadra italiana, soprattutto Antonello Coletta – Responsabile Ferrari Attività Sportive GT
“Abbiamo dimostrato, in una gara comunque durissima, un grande equilibrio tra i nostri due equipaggi che non hanno mai battagliato tra di loro, ma hanno costantemente cercato di aiutarsi dalla partenza fino alla bandiera a scacchi. Siamo stati indubbiamente avvantaggiati dalla nostra competitività sul bagnato che ci ha permesso di colmare il gap che avevamo sull’asciutto, rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello di Sebring. Siamo davvero felici per questa vittoria di Alessandro e James, ottenuta alla seconda gara in campionato, impreziosita dal terzo posto di Miguel e Antonio, perché rappresenta un grande risultato di squadra.”
Alessandro Pier Guidi
“La prima parte di gara sul bagnato è stata molto difficile ad essere onesti. Ma siamo a Spa, dunque il meteo è per definizione imprevedibile. Queste erano le condizioni di cui avevamo bisogno per provare a lottare per la vittoria dal momento che sappiamo di non avere possibilità sull’asciutto. Con il bagnato, invece, tutto può succedere. Sono rimasto in macchina tantissimo tempo ma alla fine eravamo veloci con la pioggia ed ho cercato di spingere al massimo. Con la prima bandiera rossa abbiamo perso tantissimo tempo perché non c’è stato il pass-around e poi con la seconda per fortuna siamo riusciti a guadagnarlo. Alla ripartenza mi sono trovato dietro gli Am e non vedevo sostanzialmente nulla davanti a me a causa dell’acqua sollevata dalle loro vetture, tanto che in alcune occasioni sono stato costretto ad alzare il piede in rettilineo. È stato difficile mantenere il controllo della vettura, soprattutto ripartendo dai box con gomme fredde, era una scommessa continua. Alla fine, avevamo bisogno di una gara come questa per avere la possibilità di vincere e siamo stati bravi a coglierla anche grazie allo splendido lavoro di James nell’ultima parte di gara. Le Porsche erano molto più veloci di noi sull’asciutto ed è stato bravo a difendersi e a vincere. Non ce lo aspettavamo, dunque siamo ancora più contenti per questo successo.”
Miguel Molina
“Penso che oggi eravamo molto competitivi, soprattutto sull’asciutto, nei confronti dei nostri compagni di squadra, ma per un motivo o per l’altro ci manca ancora qualcosa per riuscire a vincere. Dobbiamo essere comunque contenti perché con tutte le cose che sono successe in gara abbiamo sfruttato una buona strategia. In queste condizioni possiamo dire la nostra per la vittoria perché la macchina è molto buona. Penso che meritavamo qualcosa di più, oggi, ma accettiamo il risultato e pensiamo alla prossima gara.”
James Calado
“Non è stato facile salire in macchina con gomme slick fredde e pista bagnata durante la fase di Full Course Yellow, ho cercato di adattare più rapidamente possibile la mia guida alle condizioni, senza avere i giusti riferimenti visto che non avevo avuto modo di guidare in precedenza durante la gara. Nel finale sapevo che sarei stato costretto a fare i conti con la Porsche. Nel primo e nel secondo settore in particolare erano davvero veloci ma non mi sono arreso e ho dato tutto quello che avevo, andando vicino a perdere il controllo della vettura almeno due volte durante gli ultimi due giri, ma dovevo guidare al limite. È bello essere riusciti nuovamente a vincere e ad avere due Ferrari sul podio.”
Antonio Fuoco
“Siamo un team e cerchiamo di fare sempre il massimo. Oggi abbiamo avuto un po’ di sfortuna con i doppiati e la Porsche ne ha approfittato, altrimenti penso che saremmo riusciti a portare a casa una doppietta. Abbiamo fatto un buon lavoro, in crescendo nel corso del fine settimana, e personalmente ho spinto al massimo in ogni giro. Con l’asciutto il risultato difficilmente sarebbe stato questo ma a Spa tutto può succedere e, nonostante sia stata una gara difficile, dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto. Sono dunque contento del risultato e anche per il team perché lavora sempre sodo. Dobbiamo continuare così perché la prossima gara è Le Mans e vogliamo fare bene.”
Immagini © Massimo Campi