Formula 1

Published on Ottobre 25th, 2021 | by Massimo Campi

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Austin: Verstappen trionfa davanti ad Hamilton

Il poleman olandese s’è imposto sul diretto rivale per il titolo, in una corsa sul filo del rasoio. Perez sale sul podio terzo. Per la Ferrari quarto e settimo posto rispettivamente con Leclerc e Sainz. Nel mondiale piloti, il leader Verstappen allunga a + 12 su Hamilton a cinque gare dal termine – di Carlo Baffi

E’ stato un testa a testa giocato sul filo dei decimi tra Max Verstappen e Lewis Hamilton: ovvero i protagonisti assoluti di questa entusiasmante stagione. Può riassumersi così il Gran Premio degli Stati Uniti giunto alla sua 60esima edizione. Il prologo era già andato in scena venerdì nella Q2, quando i due si erano affiancati in pista. Un confronto muscolare con Max che aveva mostrato il dito medio a Lewis dopo una breve schermaglia. Alla fine ha prevalso Verstappen autore di un fine settimana maiuscolo, a partire dal giro capolavoro con cui ha agguantato la pole, fulminando Hamilton con 1’32”910 a pochi istanti dalla bandiera a scacchi. Un vero e proprio colpo basso rifilato all’inglese, che aveva girato in 1’33”119 credendo di essersi assicurato la tornata migliore. Dunque prima fila per Red Bull-Honda e Mercedes. Seconda fila per Sergio Perez sull’altra Red Bull e Charles Leclerc con la prima delle due Ferrari. La seconda rossa di Carlos Sainz è alle sue spalle affiancata da Daniel Ricciardo (McLaren-Mercedes). Gara in salita per Valtteri Bottas retrocesso di cinque posizioni in seguito ad una nuova sostituzione della power unit (è la sesta). Nuovo motore (il quarto) anche per Vettel, Russell e Alonso, relegati quindi in fondo alla griglia.

Sotto un pallido sole e davanti a 140mila spettatori (400 mila in tre giorni), la 17esima gara del campionato prende il via con Hamilton che allo spegnimento delle luci sorprende il rivale e va in testa, pur partendo dalla parte sporca. Verstappen cerca di contrastarlo, ma l’inglese resta primo. Dietro, Perez è terzo, precedendo Leclerc e Ricciardo. Intanto l’olandese non molla la presa e si fa sotto al capofila. Al giro 11 però rientra ai box per la sua prima sosta, monta le dure e si ritrova dietro a Ricciardo. Hamilton può così tirare il fiato, comandando con 5”8 su Perez, Leclerc e Verstappen che ha guadagnato terreno. A chiudere la top ten, Bottas, Raikkonen, Ricciardo, Sainz,Vettel e Norris. “Hammertime” resta davanti sino alla 13esima tornata, quando viene richiamato per il pit-stop, lasciando il comando a “Mad Max”: Perez e Leclerc si sono fermati a loro volta. Forse la Mercedes ha ritardato troppo la sosta, pagando un gap di 6”5 su Verstappen. Ma il Gran Premio è ancora lungo e s’infiamma con un duello coriaceo tra i veterani Raikkonen e Alonso, che finiscono per darsi una leggera toccata. Lo spagnolo è molto combattivo e supera anche Giovinazzi, ma avendo oltrepassato i limiti della pista deve cedere la posizione.

Siamo al 26esimo passaggio ed Hamilton s’è portato a 3” dalla vetta. Passano tre tornate e Max effettua il secondo cambio gomme, montando le dure come faranno appena dopo Perez e le due McLaren. Lewis è nuovamente primo e Toto Wolff, team boss della “Stella a Tre Punte”, lo sprona via radio:” Lewis corri per vincere.” Da qui la domanda: il britannico riuscirà a conservare le gomme fino alla fine con 15” di vantaggio su Max? Sarebbe una grande impresa, ma pare alquanto ardua. La risposta arriva al 37esimo dei 56 passaggi previsti: Hamilton imbocca la pit-lane riconsegnando la leadership all’avversario e vedendo quindi diminuire notevolmente le possibilità di successo. Quando mancano 16 giri alla bandiera scacchi, Hamilton si ritrova a recuperare 8”, dovendo dar fondo a tutte le sue energie per tentare la rimonta. Alle sue spalle vi sono Perez, Leclerc, Ricciardo, Sainz, Bottas, Norris, Tsunoda e Raikkonen. L’eptacampione non si arrende e da gas. Recupera via via terreno ed a sei passaggi dalla conclusione è ad 1”5. La pressione su Verstappen è forte, ma questi replica guadagnando 4 decimi. “Hammertime” però riduce ulteriormente lo svantaggio ed al 54esimo giro è ad un solo secondo. Ha Max nel mirino e spera ancora di sferrare l’assalto vincente se solo fosse in condizione di usare il DRS. Max però non commette alcuna sbavatura, guida con grande freddezza e può così siglare la 200esima vittoria della Red Bull. Ad Hamilton non resta che consolarsi con la tornata più rapida in 1’38”485, siglata durante l’inseguimento. A completare il successo Red Bull arriva anche il terzo posto di Perez. Quarto Leclerc, poi Ricciardo, Bottas, Sainz, Norris, Tsunoda, Vettel. Fuori dai primi dieci: Giovinazzi, Stroll, Raikkonen, Russell, Latifi, Schumacher e Mazepin. Tagliato il traguardo, esplode la gioia di Verstappen che riceve via radio le congratulazioni del team principal Chris Horner:” Incredibile, grande guida!”. Decisamente deluso Hamilton che ai complimenti di Toto Wolff, non risponde. Fuori dall’abitacolo, Lewis mostra di aver accusato parecchio la sconfitta. Austin era un suo terreno di caccia, dove avrebbe dovuto incamerare punti preziosi in vista delle prossime due gare in Messico e Brasile, piste amiche della RB16B… almeno sulla carta.

Verstappen è stato autore di una gara pressochè perfetta. Malgrado una partenza non felice, è rimasto attaccato ad Hamilton per tutto il primo stint e grazie alla strategia dei tecnici di Milton-Keynes ha costruito il suo trionfo. E’ stato bravo a gestire gli penumatici e pure a consigliare il muretto la tattica da adottare per Perez, al fine di mettere in crisi gli avversari. Elementi che insieme ai punti di vantaggio in classifica raddoppiati in un colpo solo giustificano lo sconforto di Hamilton, che non dimentichiamoci, s’è comunque battuto come un leone. E siamo certi che non si arrenderà nei prossimi cinque round:” Congratulazioni a Max – esordisce Lewis nelle interviste sotto il podio – per la grande gara. Loro avevano un vantaggio e noi non potevamo fare di più.” Il britannico ha avuto modo di complimentarsi di persona con l’olandese alla verifica del peso: un gesto significativo tra due piloti il cui rapporto si limita al saluto. Grande invece la soddisfazione di Verstappen che confessa:” Abbiamo adottato una strategia aggressiva e non ero sicuro che funzionasse. Ho tenuto duro ed alla fine siamo felici.” Importante anche il piazzamento di Sergio Perez che alla vigilia della gara di casa a Città del Messico, in calendario il prossimo 7 novembre, ha incamerato punti importanti nell’ottica del mondiale costruttori. La Mercedes è ancora prima, ma la Red Bull ha ridotto le lunghezze da recuperare da 36 a 23. Lotta al vertice a parte, prosegue la sfida tra la McLaren e la Ferrari per il terzo posto; obiettivo prefissato da Mattia Binotto, team principal della Rossa a inizio anno. Dopo la doppietta di Monza, pareva che le monoposto di Norris e Ricciardo fossero divenute imprendibili, ma a poco a poco il Cavallino è risalito ed ora si trova a soli tre punti e mezzo. Binotto s’è detto soddisfatto della prova di Leclerc:” …la vettura sta crescendo insieme alla power unit.” Peccato per Sainz solo settimo. La gara dello spagnolo, partito con le soft, è stata condizionata da secondo pit-stop in cui ha perso 3” (problema alla ruota posteriore destra) e da un contatto nel tentativo di sorpasso a Ricciardo. La SF21 ha infatti riportato danni al fondo e all’ala anteriore. “ Carlos aveva lo stesso potenziale di Charles – precisa Binotto – e nel corso del suo primo stint con le rosse ha guidato con ritmo, seppure non fosse facile. Dobbiamo capitalizzare le corse di quest’anno per migliorare in ogni area.” Una visione ottimistica in previsione futura, che ultimamente sta trovando conferma in pista.

Classifica Piloti
1° Verstappen 287,5 – 2° Hamilton 275,5 – 3° Bottas 185 – 4° Perez 150 – 5° Norris 149 – 6° Leclerc 128 –  7° Sainz 122,5 – 8° Ricciardo 105 – 9° Gasly 74 – 10° Alonso 58 – 11° Ocon 46 – 12° Vettel 36 – 13° Stroll 26 – 14° Tsunoda 20 – 15° Russell 16 – 16° Latifi 7 – 17° Raikkonen 6 – 18° Giovinazzi 1

Il campionato costruttori
1^ Mercedes 460,5 – 2^ Red Bull-Honda 437,5 – 3^ McLaren-Mercedes 254 – 4^ Ferrari 250,5 – 5^ Alpine-Renault 104 – 6^ Alpha Tauri-Honda 94 – 7^ Aston Martin-Mercedes 62 – 8^ Williams-Mercedes 23 – 9^ Alfa Romeo-Ferrari 7

 

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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