Formula 1

Published on Settembre 9th, 2021 | by Massimo Campi

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KUBICA ANCORA AL POSTO DI RAIKKONEN

 

Di Carlo Baffi.

Risultato positivo al Covid-19, Kimi Raikkonen non ha potuto disputare il G.P. d’Olanda di domenica scorsa e trovandosi ancora in isolamento non correrà nemmeno a Monza. Sarà quindi ancora Robert Kubica a salire sull’Alfa Romeo del pilota finlandese per il G.P. d’Italia di questo fine settimana. A Zandvoort il pilota polacco era stato reclutato solo il sabato mattina e di conseguenza non aveva avuto il tempo necessario per prendere la giusta confidenza con la C41. Ora Kubica ha una seconda occasione e ci sono buone possibilità che abbia modo di mettere in campo la sua classe e la sua esperienza, considerando anche la familiarità che vanta col circuito brianzolo. Nel “Tempio della Velocità”, Robert ha corso sin dalla categorie addestrative in cui è cresciuto dimostrando il proprio valore ed una volta in Formula Uno, ha conquistato due podi importanti. Il primo risale a quindici anni fa e porta la data del 10 settembre 2006. Un giorno particolare per il Circus, perché fu quello del primo ritiro di Michael Schumacher alle competizioni. Il “Kaiser” diceva addio anche alla Ferrari, con la quale aveva conquistato cinque dei suoi sette titoli iridati. Ma quella fu una giornata indimenticabile anche per il 22enne polacco, che al suo terzo Gran Premio saliva già sul podio. Aveva infatti esordito in Ungheria al volante della Bmw-Sauber sostituendo Jacques Villeneuve. Il canadese soffriva dei postumi di un brutto incidente occorsogli nel G.P. di Germania ed i suoi rapporti con i vertici della scuderia di Hinwill si erano deteriorati. Al test-driver Kubica si presentò così l’opportunità della vita e fece subito un’ottima impressiona al team principal Mario Theissen, guadagnandosi la fiducia e la conferma per il resto della stagione. Per la cronaca, sul tortuoso Hungaroring, il polacco si piazzò settimo andando subito a punti, ma fu squalificato in quanto la vettura risultò sottopeso di due chili. Una delusione che sarebbe stata cancellata poche settimane dopo. La corsa di Monza visse del duello tra la rossa di Schumi e la McLaren-Mercedes di Kimi Raikkonen, suo futuro sostituto a Maranello. Ma dietro a questi due spuntò Kubica, che partito dalla terza fila col sesto tempo fu abile a portarsi in terza posizione. Al 41esimo passaggio, Robert fu protagonista di un duello ravvicinato con Fernando Alonso in pit-lane. Entrarono contemporaneamente per la loro seconda sosta ed uscirono appaiati. L’iberico riuscì a precedere il polacco, ma di li a poco la sua Renault sarebbe finita ko col motore in fumo. Un brutto colpo per Alonso, diretto rivale nella lotta al titolo con Schumacher. Causa l’olio in pista, Felipe Massa sulla seconda Ferrari, finì fuori e complice una foratura dovette riparare ai box. Episodio che spianò la strada alla terza piazza per Kubica, che aveva condotto una gara intelligente con andatura costante. Il pilota di Cracovia potè quindi festeggiare sul podio, sopra la marea rossa che aveva invaso la pista, accanto a Raikkonen e Schumi, il vincitore. “Pensate che prima della gara, qualcuno del team mi aveva detto che oggi mi avrebbe visto sul podio – confesserà Robert nel post-gara parlando in italiano – Pensavo fosse uno scherzo. Invece….” Eloquenti furono anche le parole di Theissen:” Questo ragazzo ha un avvenire.” La seconda gioia monzese per Kubica arrivò due anni dopo, il 14 settembre 2008. Al suo terzo anno con la Bmw-Sauber, il polacco era in grado di lottare nelle posizioni di testa e non a caso siglò la sua prima vittoria in F.1 (prima anche per il costruttore tedesco), nel G.P. del Canada, sulla pista dove l’anno prima era rimasto vittima di un pauroso schianto da cui uscì miracolosamente illeso. Al volante della F.1 08, Kubica si presentò a Monza terzo in campionato con 58 punti, alle spalle di Massa e del leader Hamilton. Un weekend condizionato dal maltempo che stravolse i valori in campo. In qualifica prevalse a sorpresa la Toro Rosso di un giovane tedesco Sebastian Vettel, che nel 2006, quando Kubica fu promosso titolare da Theissen, divenne il collaudatore della Bmw-Sauber per poi entrare nell’orbita della Red Bull. Su una pista resa difficile dai continui acquazzoni, Robert fu solo undicesimo, ma con una buona strategia avrebbe potuto risalire. E così avvenne. La partenza ebbe luogo dietro la safety-car con le monoposto dotate di pneumatici full-wet. Vettel mantenne sin da subito la testa resistendo agli attacchi della McLaren-Mercedes di Kovalainen. Dalle retrovie però Robert iniziò la sua rimonta ed a metà corsa era quarto davanti al compagno Heidfeld, partito decimo. Con il cessare della pioggia, la pista andò man mano asciugandosi ed i concorrenti montarono le gomme intermedie. Kubica agguantò la terza posizione e l’avrebbe mantenuta sino alla bandiera a scacchi. In una altra data entrata nella storia per la prima affermazione del futuro quattro volte iridato Vettel, il polacco era nuovamente presente sul podio monzese. Nella graduatoria del mondiale avrebbe chiuso quarto assoluto. Altra soddisfazione conseguita sul circuito lombardo risale al 2014, ma non riguarda la Formula Uno, bensì il Monza Rally Show. Kubica ha infatti sempre nutrito una grande passione per le corse sugli sterrati, partecipando anche ad appuntamenti del mondiale WRC, disputati dopo essersi rimesso dal drammatico incidente occorsogli al Rally Ronde di Andora nel febbraio 2011. Il 30 novembre 2014, il polacco, in coppia con Alessandra Benedetti a bordo di una Ford Fiesta della Vc Corse, si aggiudicò sia il Rally che il Master Show. E veniamo ad oggi. In vista di questo nuovo appuntamento monzese, Kubica ha dapprima espresso i suoi migliori auguri a Raikkonen per una veloce ripresa e poi ha aggiunto di non vedere l’ora di correre sul tracciato amico. “A differenza di Zandvoort, è una pista che conosco bene e ciò aiuterà. Sono felice di quello che sono riuscito a fare in Olanda – ha concluso il polacco – e non vedo l’ora di poter aiutare la squadra in questo fine settimana.” E su questo non abbiamo dubbi.

 

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Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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