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Published on Luglio 20th, 2021 | by Massimo Campi

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LE CORSE DELLA DOLCE VITA Quando si sognava a bordo pista

Di Danilo Castellarin – Giorgio Nada Editore

Per tutti gli appassionati di storia del motorsport, “Le corse della dolce vita” di Danilo Castellarin è un libro da non perdere. Uno spaccato sull’Italia del dopoguerra, del boom economico, un periodo dal 1950 al 1970 l’auto diventa simbolo di libertà e successo. Un vortice che trascina i più temerari a correre e la gente a sognare. Il futuro sorride, l’economia da agricola diventa industriale, i giovani vogliono cambiare il mondo e tutto sembra possibile. Poi arrivano gli incidenti, i primi drammi, per arrivare alla fine della Mille Miglia ed al sacrificio di tanti giovani piloti. Per un paio di decenni è l’automobile e le corse il grande sogno dei giovani che vedono nelle quattro ruote il simbolo di una nuova vita dopo il dramma del secondo conflitto mondiale.

“Nella seconda metà del Novecento molti giovani non vennero solo conquistati dall’automobile, ne furono intimamente posseduti. Talvolta non per tutta la vita, ma per alcuni anni l’auto fu il loto baricentro, il pensiero dominante, la magnifica ossessione.” Con queste parole Castellarin inquadra quel fenomeno che ha sedotto una generazione di giovani “Forse per curiosità, spirito d’avventura, sfida, chissà”

“Alcuni di quei giovani, molto benestanti, scoprono il brivido del rischio attraverso le corse ”Il 22 aprile 1950 i fratelli Marzotto si presentarono alla Mille Miglia con quattro Ferrari, numeri di gara 650 (Umberto), 656 (Paolo), 722 (Vittorio) e 724 (Giannino). Coequipier di di Umberto era Franco Cristaldi, regista e produttore cinematografico …… vinse così Giannino Marzotto conte di Valdagno Castelvecchio la mille Miglia del 1950, ad appena ventidue anni. Record imbattuto.”

Le corse erano diventate una come una sirena che incantava tanti giovani “La prospettiva cambiava d’incanto perché in corsa tutto diventava veloce e leggero.  Gli alberi sembravano ombre verdi sfumate, il cielo una scia blu e l’asfalto che ti correva sotto ti incitava a spingere verso quella curva, sempre più vicina…. La competizione automobilistica – la sfida – era un formidabile detonatore di energie vitali, una dimensione speciale, esclusiva, unica, affascinante ”

All’improvviso il sogno diventa incubo e tutto cambia. Nelle gare come nella vita. “la gara sta alla sfida come tu stai al toro. La gente lo sa che ogni tanto vince il toro, ma gran parte del fascino è che spesso perde.”

Questo mondo ormai perduto riaffiora dal cassetto dei ricordi attraverso un racconto ricco e appassionante a firma di Danilo Castellarin.

In quella indimenticabile stagione delle corse automobilistiche si sono affacciati sulla scena agonistica, imprenditori, gentlemen drivers, registi, playboy, oltre, naturalmente, a campioni di enorme caratura, personaggi che hanno scritto pagine di cronaca e di sport indimenticabili, intrecciando le loro vite e i loro destini, talvolta, sino all’estremo sacrificio. Gianni Agnelli, Enzo Ferrari, Giannino e Paolo Marzotto, Stirling Moss, Gianni Lancia, Giovanni Volpi, Giotto Bizzarrini, Gianni Bulgari, sono solo alcuni dei protagonisti di questo libro.

LE CORSE DELLA DOLCE VITA Quando si sognava a bordo pista – di Danilo Castellarin – Giorgio Nada Editore

Formato: 14×22 – Pagine: 286 – Foto: 59 in b/n e 17 a colori – Brossura con alette – Testo: italiano – Collana: Grandi corse su pista, strada e rallies

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About the Author

Perito meccanico, fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport. Collaborazioni con diverse testate e siti giornalistici del settore.



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