Era il 26 marzo del 1927, quando, alle 8:00 del mattino prendeva il via da Viale Venezia a Brescia la Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati. Era l’inizio di una avventura nata dal visionario sogno dei quattro giovani ideatori e fondatori di quella che sarebbe diventata la “corsa più bella del mondo”.
Franco Mazzotti, Aymo Maggi Renzo Castagneto e Giovanni Canestrini non immaginavano in quel giorno di inizio primavera che la loro creatura sarebbe divenuta leggendaria. Su quei 1.600 km di strade italiane verranno scritte alcune delle pagine più importanti della storia, dell’industria automobilistica ed anche del costume italiano.
La storia della gara di velocità sul classico tracciato Brescia-Roma-Brescia durerà 24 edizioni, con in mezzo il secondo conflitto mondiale e la rinascita dell’Italia con la Mille Miglia che rappresenterà una importante tappa ed il segnale della volontà di rinascita industriale, sportiva e civile del nostro paese. Poi, con il naturale progresso è diventato sempre più pericoloso correre a tutta velocità su strade aperte al pubblico con bolidi potenti e velocissimi. La tragedia di Guidizzolo del 1957 ha messo uno stop a questa avventura, ma la Mille Miglia e Brescia ha saputo rinascere, con la Mille Miglia Storica.
Dal 1977, prima con cadenza biennale e poi annuale, viene organizzata la gara di regolarità a tappe riservata alle auto storiche che parteciparono o risultavano iscritte ad almeno una edizione della corsa originale.
Nonostante le attuali restrizioni sanitarie la leggenda della Freccia Rossa è ancora viva, e la gara italiana, a 94 anni dalla sua prima edizione, è ancora la manifestazione che richiama appassionati da tutte le parti del pianeta per apprezzare le più belle auto da competizione sulle strade italiane.
immagini © Mille Miglia – Massimo Campi