Published on Gennaio 26th, 2021 | by Massimo Campi
0Giorgio Francia di Gianni Tomazzoni
Il libro sul campione italiano
Di Giorgio Francia si sa poco, rispetto alle sue tante vittorie. Personaggio schivo, grande pilota, grande collaudatore, un personaggio che si è sempre espresso con vittorie e volante in mano, ben poco con le parole. Gianni Tomazzoni è invece riuscito in una impresa, sicuramente titanica, visto la ritrosia del personaggio a parlare di se stesso. Un bellissimo libro che finalmente riunisce e sottolinea i valori di Giorgio Francia.
“Di lui però, persona estremamente schiva e modesta com’è assai raro scovare in un ambiente in un ambiente popolato da una pletora di primedonne mai è trapelato qualcosa. – così introduce la sua opera l’autore Tomazzoni – Poche le interviste, poco lo spazio dedicatogli dalla stampa specializzata nonostante i meriti acquisiti grazie ai numerosi successi maturati nell’arco di un ventennio in tante categorie così diverse tra loro. Ecco quindi scattare in me il desiderio e la curiosità di scoprire più in fondo l’uomo Giorgio Francia; oddio affinchè riuscissi nell’impresa di convincerlo a vuotare il sacco ci sono voluti quasi dieci anni, ed è probabile che alla fine abbia ceduto per vero e proprio sfinimento, ma, sono comunque certo che come me anche tanti altri nostalgici cultori del motore sport troveranno di che arricchirsi nei racconti….”
Giorgio Francia è stato pilota, collaudatore, collaborando e vincendo con l’Alfa Romeo e con Osella. Inizio con i Kart, la prime gare in pista a Monza, nel Trofeo Cadetti con una f.875 Monza dove finisce terzo in campionato, poi F850, F.Italia, F.3, F.2, ed infine le ruote coperte e l’impiego come collaudatore Alfa Romeo anche al volante della F.1.
Pilota estremamente poliedrico, si è sempre distinto nell’abitacolo di più svariate vetture. Le grandi vittorie, dopo la conquista del Trofeo Polifac con la monoposto, arrivano con le ruote coperte, Giorgio vince la 1000 Km di Monza del 1982 con la Rondeau M382C, da quel momento la carriera di Francia si arricchisce di partecipazioni ed importanti risultati nelle più svariate categorie, dall’Euro Turismo al DTM passando per i vari campionati italiani prototipi con i prototipi Osella. Unica grande delusione la F.1, prima con la Brabham-Alfa poi con l’Osella, entrambe le volte iscritto alla gara e fermato dopo qualche giro di prova con la vettura che serve come muletto per un pilota titolare.
“La prima volta che Gianni mi ha proposto di mettere nero su bianco le mie memorie no ho preso la cosa seriamente – sono le parole di Giorgio -…..la ritenevo un qualcosa non vicino al mio modo di essere e soprattutto poco in sintonia con tutto quello che aveva caratterizzato la mia vita. Alla fine ho accettato… ecco quindi un buon motivo per raccogliere e condividere una storia di altri tempi, un felice eed indimenticabile periodo della mia esistenza che si intreccia con eventi, persone e luoghi il cui comune denominatore è l’amore per i motori”
GIORGIO FRANCIA – dalle corse in monoposto all’epopea Alfa Romeo – di Gianni Tomazzoni