Published on Dicembre 16th, 2017 | by Massimo Campi
0Audi ed Ullrich, la fine di un’epoca
Il Dott. Ullrich è andato in pensione decretando la fine di un’epoca gloriosa in Audi.
Ci sono uomini che hanno fatto la storia delle corse, tra questi va sicuramente citato il Dott. Wolfgang Ullrich che ha lasciato, per raggiunti limiti di età, il suo lavoro in Audi. Con lui la casa di Ingolstadt è salita sul tetto del mondo in quanto a risultati e tecnologia. Un’era indimenticabile che ha segnato profondamente la tecnologia delle corse, raccogliendo successi planetari per quella squadra corse capitanata da Ullrich, fino alla fine del 2016, quando il dieselgate ha profondamente colpito i vertici del gruppo Volkswagen decretando la fine dell’avventura nell’endurance. L’era Ullrich ha prodotto ben tredici vittorie nella 24 Ore di Le Mans, in sedici partecipazioni, tre titoli costruttori e sei titoli piloti nel DTM, vittorie nella American le Mans e nella Le Mans Series, numeri importanti.
Davanti a tutti, davanti ai tanti piloti che hanno fatto grande la casa degli anelli c’è sempre stato il dott. Ullrich, impeccabile anche nelle notti più difficili sul circuito della Sarthe, sempre con l’immancabile tuta a fare la spola tra il box ed il muretto di segnalazione, sempre pronto a motivare ed a dirigere la squadra. Sicuramente verrà ricordato come un grande direttore sportivo e promotore di programmi tecnologici che hanno avuto risvolti nella produzione di serie. Dai motori a benzina con l’iniezione ad alta pressione, per passare alla tecnologia del turbodiesel ad alte prestazioni che domina le corse per finire alla prima vittoria ibrida sul tracciato della Sarthe e l’abbandono dell’Audi nel 2016 con una vittoria suggellando per l’ultima volta la grande tecnologia e la forza di quella squadra.
La forza di Ullrich è sempre stata quella di creare una squadra sapendo tirare fuori il meglio dai piloti. Da Michele Alboreto a Tom Kristensen, con Emanuele Pirro, Marco Werner, Dindo Capello, Alan McNish, Frank Biela per finire con le ultime leve Fassler, Lotterer, Treluyer sono i nomi che ha saputo portare sul gradino più alto del podio dei migliori successi.
Il futuro Audi si chiama Formula E, al posto di Wolfgang Ullrich è arrivato Dieter Glass, che dovrà mantenere gli standard conquistati dal suo glorioso predecessore.
Foto Massimo Campi