Published on Settembre 1st, 2017 | by Massimo Campi
0Alfa 33 Stradale “la bellezza necessaria”
50 anni fa veniva presentata l’Alfa 33 Stradale, il Museo di Arese la celebra con una mostra.
Il 31 agosto 1967, alla vigilia del GP d’Italia di Formula Uno, nell’Autodromo di Monza veniva presentata l’Alfa Romeo 33 Stradale, massima espressione del legame fra il mondo delle corse e le auto da strada, una granturismo da strada realizzata dall’estro di Franco Scaglione.
La bellezza immortale della Alfa Romeo 33 Stradale, e la tecnologia direttamente derivata dalla Tipo 33 ne fanno una delle icone più rappresentative di Alfa Romeo, fascinosa rappresentante di una famiglia di vetture nate per vincere. Per celebrare il mezzo secolo di quella ricorrenza e più in generale al progetto 33 ed alla storia decennale di quelle auto da corsa che hanno regalato ad Alfa Romeo una lunga serie di straordinari successi con la conquista degli ultimi titoli mondiali per il glorioso marchio italiano, il Museo Storico Alfa Romeo di Arese rende omaggio a quelle vetture attraverso una mostra temporanea.
La mostra è una sorta di itinerario in 33 tappe che ne ripercorre la storia, i protagonisti, i successi partendo dal prototipo della 33 Stradale, stabilmente esposto al Museo nella posizione più prestigiosa, proprio davanti alla gigantesca installazione luminosa che raffigura il DNA Alfa Romeo. Un modello, quello della 33 Stradale, ancora oggi portato ad esempio per descrivere il perfetto bilanciamento tra la meccanica raffinata e lo stile che la riveste, in un equilibrio che si può sintetizzare in una frase cara al marchio: “La bellezza necessaria”.
L’esposizione è il primo tassello di un programma di eventi che il Museo, il brand Alfa Romeo e FCA Heritage – dipartimento del Gruppo dedicato alla tutela e alla promozione del patrimonio storico dei marchi italiani di FCA – dedicheranno al 50° anniversario della 33 Stradale, a sottolineare il legame tra la storia, inesauribile fonte di ispirazione per la creazione dei nuovi modelli, e il futuro, in un equilibrio tra innovare e al tempo stesso mantenere vivo il “DNA”, garanzia di una riconoscibilità unica dei modelli Alfa Romeo.
Della 33 Stradale, una delle poche vetture stradali nate dopo la versione da corsa, sono stati prodotti solo 18 esemplari. Una vettura con soluzioni tecnologiche eccellenti, che anche dopo mezzo secolo, sono all’avanguardia rispetto a quelle di sofisticatissime vetture moderne. Dalla matita di Franco Scaglione è uscita una vera opera d’arte su ruote, una vettura in grado di suscitare emozioni soltanto a guardarla per l’equilibrio delle forme, l’essenzialità delle linee, l’eleganza di ogni minimo particolare. Le portiere aperte verso l’alto, la mascherina stilizzata ma perfetta, gli esclusivi cerchi e tanti piccoli ma essenziali dettagli hanno rappresentato un “must” per l’epoca e degli esempi per le future granturismo stradali ad alte prestazioni.
Oltre alla 33 Stradale, la mostra prosegue con cinque dei 6 concept derivati dal telaio della 33 e realizzati da grandi maestri del car design: Carabo, Iguana, 33/2 Speciale, Cuneo e Navajo. Non potevano mancare anche le vetture da corsa: 33/2 Daytona , la 33/3, la 33 TT12 e la 33 SC12 turbo, e tanti altri capitoli di una storia che, dal 1967 ad oggi, ha contaminato la produzione Alfa Romeo. La mostra, realizzata dal Museo Storico di Arese, che si intitola “33 La bellezza necessaria” è visibile dal 31 agosto durante gli orari di apertura al pubblico (tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 18).