Al GP di Spagna tengono banco le ritrovate prestazioni della Mercedes e la partita di tennis di Fernando Alonso.
Alla vigilia delle qualifiche per il GP di Spagna di domani, la situazione della Ferrari può essere considerata da due punti di vista apparentemente opposti.
Da una parte c’è il fatto che per la prima volta in tanti anni un pilota della Scuderia inizia la stagione europea in testa alla classifica mondiale; dall’altra, la ritrovata competitività della Mercedes che, ieri nelle prime libere, ha riportato sul mezzo secondo il vantaggio sulla Rossa, che ora parrebbe doversi guardare le spalle anche da una ritrovata Red Bull.
“Una delle lezioni che abbiamo appreso l’anno scorso è che non dobbiamo mai sottovalutare i nostri avversari”, dichiara Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari. “Da quello che abbiamo potuto constatare ieri, gli aggiornamenti apportati hanno consentito alla Mercedes miglioramenti prestazionali impressionanti. Lei e la Red Bull rappresentano due scuole tecniche molto interessanti. Noi dobbiamo guardare cosa di buono hanno introdotto, vedere se può essere utile anche a noi, ma senza deviare dalla nostra linea di sviluppo”.
“Certo, il distacco di ieri dalle Mercedes può sembrare pesante, ma noi – sottolinea Arrivabene –abbiamo un ben preciso piano di lavoro, che inizia il venerdì, prosegue il sabato e che si concretizza nella gara di domenica. Certo, la Mercedes è campione del mondo e rimane il team di riferimento, a cui voglioamo creare di volta in volta qualche problema”.
Problemi di ben altra natura ha la McLaren con Fernando Alonso, a cui l’accontentino della partecipazione alla prossima Indy500 non potrebbe bastare a fargli rinnovare il contratto con la squadra che fu di Ron Dennis, che ha Barcellona si è incontrata con i vertici della Mercedes per cercare una via di uscita da una situazione diventata ormai imbarazzante, per non dire altro.
Nella prima sessione di prove libere lo spagnolo ha percorso appena due curve, prima di arrestarsi per l’ennesimo problema di motore. A questo punto, invece di rimanere al box e seguire i lavori di riparazione, Fernando Alonso è uscito dall’autodromo e, per quello che molti hanno giudicato un atto di protesta, ha postato su Instagram un selfie di lui ed il suo preparatore atletico su un campo da tennis (nella foto di apertura).
Nel pomeriggio – tornato in pista per 21 giri – ha tenuto a precisare (o gli è stato consigliato di precisare?) che il suo non era stato un atto polemico nei confronti della squadra quanto l’ottimizzazione di un intervallo libero. “Ho pochissimo tempo in queste settimane, con gli aerei da prendere ed i tanti impegni – ha detto ai giornalisti – così, quando ho scoperto che avevo due ore libere, invece di sdraiarmi sul divano a guardare la televisione, sono andato ad allenarmi. Devo pensare a mantenere la mia forma fisica ed atletica al 100%”.